Sanremo 2019, fonti Rai contro le accuse di conflitto di interessi: “Baglioni è garanzia di trasparenza”
L’azienda replica alle insinuazioni di Striscia La Notizia e alla proposta di interrogazione parlamentare del senatore Paragone.
A seguito dei dubbi sollevati nei giorni scorsi dal giornalista Michele Monina e dalla trasmissione Striscia La Notizia circa una possibile ingerenza nell’organizzazione del Festival di Sanremo dell’impresa Friends&Partners, che assiste il direttore artistico Claudio Baglioni e molti dei concorrenti in gara, fonti Rai hanno sottolineato nella serata di oggi che “l’esclusione di qualsiasi conflitto di interessi è una condizione imprescindibile per la Rai nella stipula di tutti i contratti di collaborazione“.
Il comunicato dell’azienda pubblica giunge a poche ore di distanza dalle parole del senatore Gianluigi Paragone, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Vigilanza Rai, che ha annunciato il desiderio di procedere sul caso con un’interrogazione parlamentare all’amministratore delegato Rai Fabrizio Salini e al direttore di Rai1 Teresa De Santis.
Nella nota si evidenzia che “la caratura artistica e professionale di Claudio Baglioni è per la Rai garanzia di rispetto del principio di trasparenza e di imparzialità” e che il direttore artistico della kermesse ha dichiarato sin da principio “di avere un contratto di natura editoriale con una etichetta discografica ed uno con per la realizzazione di spettacoli musicali dal vivo, prodotti e commercializzati dalla F&P Group srl e dalla Friends&Partners spa“. Inoltre viene specificato che:
Qualora dovessero emergere situazioni di incompatibilità e/o conflitto di interessi, la Rai avrebbe il diritto insindacabile di sostituirlo negli incarichi, senza alcun indennizzo.
Per quanto riguarda la collaborazione della società guidata da Ferdinando Salzano con gli artisti ospiti e in gara, Viale Mazzini ha risposto alle accuse portando all’attenzione il fatto che siano poche le aziende che si occupano della gestione delle tournée dei cantanti italiani:
Friends&Partners non cura il management di nessuno degli artisti presenti a Sanremo, ma soltanto gli eventi live di alcuni di loro. La Rai sottolinea che ogni selezione editoriale deve tenere conto delle peculiarità del mercato musicale italiano, un ambito fortemente concentrato, con la stragrande maggioranza degli artisti gestiti da un ventaglio molto ristretto di società. Nonostante ciò, in questa edizione del Festival, quasi 4 artisti in gara su 10 (il 37 per cento) sono prodotti da aziende indipendenti, una scelta volta a premiare l’innovazione, il merito e la crescita dell’industria musicale.
Infine, l’azienda pubblica si è espressa anche sulle polemiche nate dalla scoperta del legame di parentela che unisce Veronica Corno, responsabile della comunicazione e dell’immagine della Friends&Partners, e la madre Chiara Galvagni, capostruttura Rai che si occupa delle risorse artistiche:
La Rai ribadisce che non sussiste alcun conflitto di interessi. Peraltro la negoziazione dei contratti con gli artisti del calibro di Baglioni viene sottoposta ad altri cinque ulteriori step di verifica prima della formalizzazione.
fonte del comunicato: Il Secolo XIX