The Kominsky Method, rinnovata la miglior comedy per i Golden Globe
Alla scoperta di The Kominsky Method la miglior comedy per i Golden Globe del 2019
Aggiornamento 18 gennaio: e come nelle migliori favole il lieto fine è arrivato. The Kominsky Method è stata rinnovata. La miglior comedy per i Golden Globe con Micheal Douglas avrà una seconda stagione ancora una volta composta da 8 episodi, non ha quindi prevalso la linea Netflix che voleva ampliare il numero delle puntate a 13.
Le difficoltà del rinnovo di The Kominsky Method
Si è appena laureata miglior comedy ai Golden Globe, permettendo a Micheal Douglas di vincere a sua volta il globo d’oro come miglior attore per una commedia, eppure The Kominsky Method non è ancora stata rinnovata. Possibile che Netflix, Warner Horizon che la produce e Chuck Lorre che l’ha creata non riescano a trovare un accordo?
A quasi tre mesi dal rilascio globale dei suoi 8 episodi non ci sono ancora notizie sul rinnovo di The Kominsky Method. Otto episodi da un massimo di 33 minuti del primo episodio fino a un minimo di 22 del sesto, con un minutaggio totale che arriva a 207 minuti (titoli compresi) anche meno di film come C’era una volta in America e vicino a Il Signore degli Anelli. 207 minuti amati dai critici che hanno premiato il racconto del rapporto tra un anziano attore diventato insegnante e il suo ancor più anziano manager.
Il rinnovo sembrava obiettivamente qualcosa di facilmente raggiungibile anche prima della vittoria ai Golden Globe. Una serie che quasi si scrive da sola, con due straordinari protagonisti come Michael Douglas e Alan Arkin (che sicuramente vinceranno altri premi nei prossimi mesi) che non rischiano di finire bloccati su un set troppo a lungo.
Secondo quanto riporta deadline proprio quest’ultimo aspetto avrebbe finora bloccato l’ordine di nuovi episodi per Il Metodo Kominsky. Netflix e Warner Bros starebbero discutendo sul numero di episodi per la seconda stagione. La piattaforma di streaming vorrebbe arrivare a 13 episodi, in linea con l’altra comedy amata da pubblico e critica con attori storici come Jane Fonda e Lily Tomlin Grace and Franklin.
Al momento il numero degli episodi balla tra i 13 e i 10, con Micheal Douglas che sarebbe il più restio a fare 13 episodi e che vorrebbe rimanere più vicino agli 8 della prima stagione che aumentarne il numero. La vittoria ai Golden Globe e l’entusiasmo con cui l’attore, che non era protagonista di una serie da Le Strade di San Francisco degli anni ’70, ha accolto il premio, potrebbero spingerlo a più miti consigli e agevolare il rinnovo.
Lo streaming ha fatto diventare più accettabile fare tv per noi gente di cinema. Per questo vedete sempre più attori di cinema fare serie tv. Ti trovi casi come The Kominsky Method in cui puoi fare una commedia con episodi da 25 o 40 minuti. Puoi dire tutto quello che vuoi tanto non ci sono pubblicità. Per il momento in cui mi trovo nella mia carriera, è fantastico.
Queste le parole di Mcheal Douglas, decisamente non una persona che ha voglia di mollare questo progetto, ma al tempo stesso anche un uomo consapevole dei suoi 75 anni e che non vuole impegnarsi troppo a lungo.
Il creatore della serie tv Chuck Lorre, papà di The Big Bang Theory e Mom, tra gli altri, dopo il flop di Disjointed con Kathy Bates sempre per Netflix, ha trovato in questa commedia single-camera il luogo ideale per accontentare sia il pubblico che i critici. E per questo sta facendo di tutto per portare avanti il progetto.
Il Metodo Kominsky di cosa parla?
The Kominsky Method ( o Il Metodo Kominsky in italiano) racconta la storia di un attore, Sandy Kominsky (Micheal Douglas), dalla carriera non molto fortunata, che si reinventa insegnante e gestisce insieme alla figlia una scuola di recitazione. Norman Newlander (Alan Arkin) è il suo aziano agente con cui ha un rapporto molto stretto e che aiuta ad affrontare la morte dell’amata moglie. Il rapporto tra i due, il corteggiamento di Sandy ad un’allieva, Lisa (Nancy Travis), il suo rapporto con la figlia Mindy (Sarah Baker) rappresentano il fulcro di questa commedia, costruita sul cinismo e il sarcasmo dei due anziani protagonisti.
The Kominsky Method è la miglior comedy dell’anno?
Partendo dal presupposto che i premi non rappresentano delle verità assolute e che spesso rispondono a dinamiche ulteriori oltre alla semplice qualità del prodotto, dall’equilibrio tra i canali e le serie, alle affinità personali di ogni giurato, e che è sempre più difficile catalogare le produzioni (Kidding può stare accanto a The Good Place? Killing Eve è giusto stia nello stesso gruppo di The Americans?), The Kominsky Method è sicuramente un buon prodotto.
Si tratta di una serie tv costruita intorno ai suoi attori e proprio per questo se fosse tornata a casa con una vittoria del solo Douglas o di Douglas e Alan Arkin nessuno avrebbe potuto recriminare nulla. Forse però non è superiore nel suo complesso a Kidding, The Marvelous Mrs. Maisel, Barry e The Good Place. La stampa estera ha premiato, come spesso capita, la novità, la prima stagione, puntando al riconoscimento delle carriere dei suoi protagonisti e del suo creatore, quel Chuck Lorre che bene o male ha fatto la storia della commedia multi-camera americana.
The Kominsky Method risente della provenienza dal mondo multi-camera, di quella serialità registrata con il pubblico in studio e che aspetta la risata. Ma questo racconto di una fase adulta della vita, di un attore che si dedica agli altri pur coltivando il suo egocentrismo, del rapporto tra questi due uomini, fraterno, duraturo ma non per questo sanguigno e talvolta brutale, colpisce e diverte lo spettatore. Una commedia malinconica, che sa far commuovere puntando al cuore di quei sentimenti che rappresentano il sale della vita e al tempo stesso può far scoppiare in una risata fragorosa per le taglienti battute che si scambiano i personaggi.
Consigliata e da recuperare, tra le novità migliori uscite nel 2018 e miglior comedy secondo la stampa estera dei Golden Globe: The Kominsky Method merita sicuramente una seconda stagione e non ho dubbi che a breve sarà annunciata.