Portobello, quinta puntata: meglio più (super) maestri e meno buste (già viste) …

Un assaggio con l’elenco degli inserzionisti e pubblicità.

Clerici e Amendola fanno la spesa. Ma se il carrello è troppo pesante?

Ma Francesco ha inventato un sistema per rendere leggero il carrello. Lui nella vita fa il veterinario che fa la spesa una volta al mese. Il carrello ha dei sensori di peso ed è servoassistito.

Francesco cerca un’azienda per l’industrializzazione del meccanismo che può servire a ogni tipo di carrello.

Mercatino ufficialmente aperto. Ed è tempo di cena per loro (nel loro passato anche un Harry ti presento Sally).

Il servosvelto per 8 piatti da portare tutti insieme…

L’omino è caruccio, ma l’idea però…

Una caffettiera speciale per la prossima inserzione. Se tengo la leva giù esce un caffè da bar, se la tengo su è classica Moka. Carina. E ora pubblicità.

Conosciamo la Casa dei Babbi Natale. La proprietaria, Lorella, ne ha circa 4500. Cerca Babbi Natale vintage, dagli anni ’70 in giù. In cambio dà dei doppioni, che pure le fa fatica togliersi.

Ma ecco cosa cerca Amendola: aveva una cosa in una cantina che si è allagata. Risaliva al 1983… ma ancor prima di dirlo arriva una telefonata di Rita De Petris, da Segni, la sua tata.

Non si sentono da circa 50 anni: Claudio ricorda il matrimonio di Rita. Bello che Claudio guarda in alto, cercando la voce, prima di tornare alla telecamera. La signora non smette di parlare e racconta tutti i fatti suoi, i bagnetti, i compiti. E spera di poterlo riabbracciare: se non la fermano dà anche l’indirizzo di casa…

Dunque, siamo al 1983: scudetto della Roma e il successo di Vacanze di Natele. Il ricordo che cerca è proprio del 1983.. Cerca la copia originale del Corriere dello Sport del 9 maggio del 1983, quando la Roma vinse: offre la sceneggiatura e libro fotografico di Vacanze di Natale, con dedica di Enrico Vanzina. E’ una cosa a cui tiene, ma sa che molti romani lo amano e per far cedere loro quella copia storica del Corriere.

Claudio Amendola è convinto di riuscire a far parlare Portobello. Con quella voce profonda se non riesce a farlo parlare lui…

“Fammi dire una cosa: il nostro è un lavoro bellissimo, che ci impone di andare avanti sempre e di sorridere. Per me oggi è stato difficile perché è morto un mio carissimo amico. E qua stiamo per ridere e per come lo conosco so che mi avrebbe fatto andare sul palco…”: Claudio Amendola ricorda Ennio Fantastichini.

Proprio ieri Enzo Tortora avrebbe compiuto 90 anni e la Clerici lo ricorda.

Si fa vedere un estratto del vecchio Portobello con Tortora che cercava di far parlare il pappagallo. Incontrò un vigile che si chiamava Pietro Pappagallo: e oggi è tornato in tv. E prova a farlo parlare.

“40 anni fa io ho conosciuto tuò papà” dice il vigile al pappagallo. Comunque ‘sto pappagallo mi sta antipatico.

La Clerici vuol far uscire i tre inserzionisti, ma sono al telefono: beh, avrebbe un senso. Se poi sentissimo le telefonate. Moscia stasera la puntata. Il servisvelto insomma, la caffettiera ha incuriosito molto i privati, per i carrelli una ditta che li produce è interessata.

Valerio, neo papà, da start-up del Politecnico di Torino. Ha due figli e il cambio del pannolino è stato il momento più drammatico: la puzza è terribile e ha trovato un rimedio. Ha inventato una mascherina per il naso con essenze profumate: è un prototipo che ha fatto con la moglie e i colleghi.

Potrebbe essere interessato Christian Vieri, da pochi giorni papà di Stella. La bambina ha due settimane e fa tutto: “Quando me l’hanno data mi sono passate tante cose in mente, Ed è vero che capisci cosa vuol dire quando ce l’hai braccio…”. Da Bobo a Babbo.

“L’esperienza più bella della mia vita” dice Bobo che racconta che un paio di sere fa ha passato la notte controllando se respirava. E Bobo che fa le corna al pensiero delle colichette?

Arriva Carmine, Sfida su palleggio di testa di 30” senza far cadere la palla. Vabbè, ma non c’è gara: Bobo fa dei colpi di 3 metri, Carmine fa dei palleggini stitici. Stasera ‘sta puntata non decolla.

Io e miei compagni daremmo tutto indietro per tornare a giocare” dice Bobo. Cerca qualcosa del suo papà di quando giocava. In cambio la sua maglia della Nazionale.

A portare la maglia della Nazionale, e a salutare Vieri, arriva anche Amendola.

Palazzo Brancaccio, un ballo in stile viennese. Un ragazzo vuole fare una sorpresa alla sorella, che è il faro della sua vita. La sorella ha la sindrome di Down.

Nella scatola c’è un abito per lei che sta in una sala vicino, all’oscuro di tutto, con la madre. Registrato il contributo, ma tanto… “La Romina che cerco ha 32 anni, lavora in Comune”: Conticini in versione Postino.

Amendola è in cabina. La signora Annamaria gli vuole regalare il giornale e non vuole niente in cambio, ma glielo vuole portare a casa. Un mito.

La sigla di SuperGulp per introdurre il nuovo inserzionista.

Giovanni ha10 anni e disegna fumetti. Ha iniziato a 3 anni. Si è appassionato ai fumetti grazie a nonno Mimmo e papà Fabrizio. Ma sto ragazzino si è imparato la storiella a memoria?

Ora fa storie a fumetti ed è appassionato di personaggi anni ’70. Ha scritto anche un fumetto su Portobello.

Per dar vita a questo fumetto arrivano Giovanni Vernia e Valerio Scanu (che vinse il Sanremo 2010 condotto dalla Clerici, che fece anche un numero con Antonella).

Scanu ha un futuro da doppiatore… Ma il momento è davvero difficile da gestire, salvato da Vernia.

Giovanni cerca un editore per i suoi fumetti e le sue “vignette ironiche”. IN cabina c’è la sua mamma.

Vernia e Scanu cercano di far parlare il pappagallo. Scanu canta e Portobello si allontana.

Vernia tenta la via di De Niro, in una versione ironica, per far parlare Portobello, che si gira di spalle. Comunque, date un programma a Vernia e Amendola.

Portobello non parlerà mai.

Storia a sorpresa per un signore chiuso in un camerino.

Alessio, 27 anni, di Catania, ma trapiantato a Milano. E’ impiegato in un azienda di servizi. La Sicilia gli manca. E’ l’ultimo di 4 figli.

E’ single da 3 anni. Ha avuto le sue esperienze e ora cerca una relazione stabile. Cerca un ragazzo che possa dargli delle certezze, una persona risolta, sicura di quello che vuole. Cerco una persona che mi prenda a livello mentale, interessante, che abbia argomenti da condividere. E anche l’occhio vuole la sua parte….

Una foto di com’era e com’è: ha cercato di migliorarsi.

Il suo coming out l’ha fatto con la migliore amica, che lo sapeva già. E con la mamma ha un rapporto speciale.

“Passi avanti ne sono stati fatti, ma c’è ancora tanto da fare. Ultimamente poi c’è poca empatia, si pensa troppo a se stessi, si ha paura del diverso e si abusa della parola ‘Normalità’…” dice Alessio.

Col padre ottimo rapporto. La bandiera arcobaleno per lui sono colori e luci là dove l’odio vuole spegnerli. “Ho sempre pensato alla completezza della mia vita accanto a una persona. Mi piacerebbe tantissimo avere una famiglia”.

Portobello è andata in Sicilia a parlare con le sorelle. Però Indietro di Tiziano Ferro come colonna sonora anche no, eh…

Messaggio a sorpresa anche dalla mamma. Bel ragazzo lui, bella tutta la famiglia. “Io voglio solo tu sia felice”: ma io davvero non capisco come si possa odiare qualcun altro a gratis…

“Astenersi cretini” dice Antonella mandando Alessia in cabina.

Telefonata per Vieri: è Carlo Valeri di Porto San Giorgio presidente della Sangiorgese. Ha un libro sulla società sportiva con una foto del papà.

E’ arrivato il momento del ballo per Anna.

E trova il fratello. Tenero assai il fratello.

Francesco vuole portare l’acqua nel deserto. E’ un ingegnere.

Vuole portare l’acqua in una certa zona dell’Africa.

Storia un’adozione. Nel 2001 Carmela si stava separando dal marito, aveva due figli, sapeva che c’era un bambino di pochi mesi, Davide, che era destinato all’orfanotrofio ma ottiene l’affido. E dopo 3 anni riesce anche ad adottarlo. Non gli ha mai nascosto di essere stato adottato.

Davide ha conosciuto la mamma biologica e ha saputo di avere un fratello e una sorella. E ora li cerca. E i fratelli sono in studio. Quanto Carràmba.

La sorella Giada, 32 anni, è stata adottata. E in studio ci sono anche i suoi genitori adottivi. Lei vive in Germania. E’ finita in istituto a 2/3 anni ed è stata adottata a 5.

La mamma di Davide va a salutare i genitori di Giada in platea. Pubblicità e poi vediamo se anche l’altro fratello, 23enne, risponderà all’appello.

Eccoli i genitori dei due fratelli. Angelo, 23 anni, non ha chiamato.

Gli inserzionisti vengono salutati senza un bilancio. Vabbè, per fortuna che torna Vernia, che deve fare la parte di uno che cade. Tutto per un carrello ‘elevacaduti’.

“Nel pubblico c’è la stessa signora di Che Tempo Che Fa” dice Vernia. Intanto la Clerici ride come se non ci fosse un domani.

“Puoi portare la marmitta sul piano?”
“Ah, ora si chiama marmitta!”
Ma poi si mostra un sistema a imbracature ed argani. Giovanni è sul piatto.

Sulla fascia bisogna lavorare un po’ meglio…

Date un programma alla Clerici e Vernia, insieme.

Portobello regala a Vieri le figurine del suo papà.

Videochiamata ad Alessio.

Nuovo inserzionista. Un maestro in una scuola di campagna, in cui i ragazzini arrivavano dopo aver lavorato. Usava la sua Super8 per insegnare ai bambini il linguaggio audiovisivo ma anche per insegnare in modo creativo. E ha conservato immagini di quei tempi. “I suoi allievi sono stati fortunati ad averla come maestro” dice la Clerici.

Vorrebbe incontrare alcuni di quei suoi allievi, per capire cosa è successo alle loro vite. “Visto che è stata una bella nidiata di bambini, sono certo che qualcosa di bello è venuta fuori”. E Portobello ne ha trovati alcuni.

“E i capelli che fine hanno fatto?”

Amendola commosso. E anche io. La felicità, l’affetto, il rispetto. Che meraviglia.

“Gli insegnanti andrebbero rispettati” dice Amendola, che quasi piange.

Amendola che racconta di quanto ha affetto ha sentito, del piacere di parlare con persone che volevano fare due chiacchiere. “E’ stato davvero educativo”. Viva Amendola.

Momie (?) Girls, ballano burlesque con ironia. E lo fa anche la Clerici.

“Sembra che sei nata per farlo” dice la capogruppo alla Clerici. “Ecco, non diciamo cosa eh!”. L’inserzione è cercare signore che vogliano divertirsi con loro.

Si torna ai camerini: è Lino, 82 anni, da Napoli. A chiamare per organizzare la sorpresa è la moglie, Francesca. E’ un modo per dire che l’amore non finisce anche dopo 53 anni di matrimonio.

Il signor Lino viene portato in studio: il tappeto musicale di questo programma però non è proprio il massimo eh.

Ma com’è signorile il sig. Lino.

La Clerici gli legge la lettera della moglie. Vabbè, pure lunga ‘sta cosa. E non ho più voglia di piangere o commuovermi per la felicità altrui. Basta. Non può essere C’è Posta per Te. Dateci più Portobello.

E videomessaggio dei figli, dei nipoti. Basta.

E per loro canta Mal. Pubblicità.

Più di mille telefonate per Alessio. Mentre Mal prova a far parlare Portobello.

Appuntamento alla prossima settimana.

E questa sera come coda c’è un best of della puntata: e aridateci Amendola e Vernia, grazie.