Maurizio Crozza a Ballarò del 5 febbraio 2013 (video)
La copertina satirica del comico genovese.
Anche stasera la puntata di Ballarò, (seguita in diretta da PolisBlog) si è aperta con la satira di Maurizio Crozza, stavolta nei panni di Silvio Berlusconi, che tra qualche minuto sarà intervistato da Giovanni Floris. Dopo aver ringraziato il padrone di casa che dietro le quinte lo ha accolto con donne e frutta, il Cavaliere dal ghigno insistente ha precisato:
Sono cambiato. la frutta non la mangio più.
Crozza-Berlusconi ha poi deriso i rivali politici in difficoltà dopo il suo ritorno in campo che però grande consistenza non la ha:
Ho sparato tre cazzate in due giorni e sono tutti in paranoia.
Quindi dopo aver chiesto a Floris “se non c’ero io di cosa avrebbero parlato i giornali? Dei problemi veri?”, ha ammesso di essere smemorato, almeno per quanto riguarda i motivi del suo ritorno in politica in maniera attiva:
Non mi ricordo neanche per quale processo sono tornato in campo.
Il Silvio crozziano si è mostrato quasi incredulo per aver a che fare con un Paese in cui “si bevono tutto”. Dopo aver paragonato il Financial Times e Chi, si è rivolto a Roberto Maroni, ospite in studio:
C’è il mio amico Bobo.. ci sei ricascato ancora, Bobo!
Quindi al segretario del Pd, che ieri sera a La 7 ha pronunciato una nuova metafora:
Ha detto ‘non si può mica fermare l’acqua con le mani’… Ma che cazz0 dici Bersani?
Infine un pensiero per il segretario del suo partito, Alfano:
Angelino è così poco carismatico che quando arriva al casello non s’alza nemmeno l’asta del Telepass.
In realtà la chiusura consiste nella promessa-minaccia di Berlusconi (Crozza) il quale se a Floris dà appuntamento tra qualche minuto per l’intervista in diretta, agli italiani anticipa un rapporto lungo ancora qualche anno.
Crozza in grande forma stasera.