16-19 aprile Cineteca Nazionale – C’erano una volta gli Sperimentali Rai
Prosegue la proficua collaborazione tra Cineteca Nazionale e Rai Teche nel diffondere e far conoscere il nostro patrimonio televisivo. Stavolta tocca alla magnifica stagione degli Sperimentali Rai. Così li ricorda Italo Moscati, responsabile delle scelte e delle realizzazioni dei film sperimentali.
“Gli Sperimentali andarono in onda a partire dal 17 gennaio 1970 sul secondo canale in orario prestigioso se confrontato con gli appuntamenti culturali nei palinsesti di oggim alle 21.30. Erano undici telefilm della durata di un’ora circa; poi, negli anni successivi, appunto, fino al 1975, vennero trasmessi altri tre cicli di lavoro tutti a basso costo (da un minimo di cinque milioni ad un massimo di dieci-dodici) realizzati da registi in grandissima parte esordienti. La scommessa degli Sperimentali era quella di portare in tv le qualità più significative del cinema non commerciale, e cioè la voglia di inventare e la capacità di usare l’immaginazione di un cinema giovane in bilico tra vero e falso, tra realtà e illusione. Del resto, tra gli anni Sessanta e Settanta, si giocava la grande partita in cui era impegnato il cinema indipendente, giovane, alternativo o comunque “diverso”, nel tentativo di esistere e di mostrare una sua verità falsificata ma più autentica…C’erano produttori come Enzo Doria-quello dei “Pugni in tasca” di Marco Bellocchio-, che erano disposti a fare dei film per la tv a un costo così basso che nessun altro nel nostro cinema avrebbe accettato. Non mancavano, anzi, sceneggiatori, autori, registi , attori capaci di sopportare ogni sacrificio di carattere economico. Fu abbastanza facile metterli d’accordo e procedere…Così’ nacquero i primi film sperimentali. Mai una censura…Tra i primi aspiranti c’era Gianni Amelio…” (segue)