15/Love – Episodio 1
Ok, con certe premesse – per esempio sapere che due attori protagonisti non ci sono più – non è esattamente semplice seguire una serie Tv. Eppure, oggi c’era il primo episodio di questo 15/Love e dice che il primo dovere del professionista – quello che proverò a raccontare presto nel Diario del Videomaker – è
Ok, con certe premesse – per esempio sapere che due attori protagonisti non ci sono più – non è esattamente semplice seguire una serie Tv. Eppure, oggi c’era il primo episodio di questo 15/Love e dice che il primo dovere del professionista – quello che proverò a raccontare presto nel Diario del Videomaker – è vedere almeno i piloti, informarsi, documentarsi. Lasciamo stare che poi uno incappa nel frattempo in uno dei migliori episodi di Dawson’s Creek – ne parlerò domani – e concentriamoci su 15/Love.
Povero a livello di contenuti, il pilota pianta per bene un bel conflitto fra due personaggi, che poi si risolve apparentemente già in prima puntata. Il cliffhanger di fine episodio è su una spiata – e chi ha il dispiacere di lavorare con me lo sa, che le odio! soprattutto usate in questo modo.
Ovviamente ci chiediamo: Cody, giornalista in erba, impertinente e un po’ snob (Laurence Lebeuf), dopo aver sentito e visto un incontro padre-e-figlio, pubblicherà o no sul Cascadia Gazette (sic) che in realtà Sebastien (Vladimir Schneider) , il principe del tennis, è figlio di un poveraccio? Un po’ misero, come finale di puntata, non vi pare?
Ma sono certo che per il target adolescenziale va abbastanza bene, anche se ci sono momenti davvero trash – volontari quanto si vuole – come il duello, un incontro di tennis dal risultato scontato – vince er Principe – girato come un western. Peccato, perché la prima inquadratura dello stesso, su racchetta e occhi del ricevente, non mi era dispiaciuta per niente.