Davide Flauto: ad Amici un cantante da “Suicidio”. Charlie Rapino lo sceglie e dice: “La musica si vede”. Che fine hanno fatto Jurman e la Scalise? (anteprima TvBlog)

UPDATE: Si fanno sempre più insistenti le voci dell’assenza definitiva di Luca Jurman dalla commissione di Amici e in rete è partita una vera e propria sommossa da parte dei suoi numerosi fan. A quanto pare il vocal coach avrebbe lasciato il programma per sua volontà e sia il suo nome che quello di Gabriella Scalise, altrettanto reclamata dal suo fanclub, non figurano nel corpo docenti del sito ufficiale.

Ad Amici ne avevamo viste di tutti i colori, ma un cantante da Suicidio mai. Così un suo nuovo insegnante ha soprannominato Davide Flauto, uno dei nuovi allievi della nona edizione che vedrete per la prima volta nella puntata di lunedì prossimo (la foto a sinistra risale al suo memorabile debutto ad Amici Casting).

Dopo aver seguito la registrazione in studio, proseguita anche dopo la fine della diretta su Canale 5, posso anticiparvi che il cantante è la vera variabile impazzita di questa nuova edizione, il cantante maledetto dal look emo che fa tendenza (e lascia di sasso il pubblico sugli spalti). Davide si autodefinisce completamente folle e a chiamarlo “Suicidio” è Charlie Rapino, il docente-rivelazione della nuova commissione, vista la sua fama di produttore internazionale.

Il ragazzo, ciuffo nero piastrato e carnagione cadaverica, vestito con gile nero e camicia bianca come un componente della famiglia Addams, non ha una gran tecnica e punta tutto sulla personalità, una personalità che la new entry Loretta Martinez e la storica Grazia Di Michele ritengono fine a se stessa. Per questo è già scoppiato un diverbio tra loro e Rapino, che crede fortemente nel meccanismo di identificazione delle nuove generazioni con Davide, vicino a un modello come Marilyn Manson. E qui scatta la nuova filosofia di Rapino che ha messo letteralmente in crisi Maria De Filippi, abituata alla vecchia scuola degli “occhi chiusi” di Vessicchio e della musica tutta orecchi:

“La musica si vede, non si ascolta. Mio figlio va a vedere i Tokyo Hotel. Michael Jackson lo abbiamo visto, i Beatles hanno fatto del loro stile il loro successo. Basta, è ora di smetterla di produrre dei cantanti. La musica in Italia è fallita perché nessuno sa fare più gli show, a differenza di modelli come Madonna e come Mina una volta”.

Che fine hanno fatto Luca Jurman e la Scalise, vi chiederete in molti? Il primo non c’era in questa prima puntata per motivi non pervenuti, ma sembra che arriverà presto. D’altronde ha rilasciato un’intervista al settimanale Visto, dichiarando che quest’anno sarà molto più severo e che non gli è mai interessata la visibilità del reality, ma l’entusiasmo che un programma come Amici ha restituito al mercato discografico.

Eppure, il nuovo agonismo tra Rapino e la Martinez di oggi fa pensare che gli autori abbiano voluto portare nuova aria in cucina, rendendo i battibecchi tra professori meno scontati e non più alla mercé di vecchi strascichi personali. Il fatto che non si sia mai fatto il nome di Jurman come mentore di alcuni degli ammessi fa pensare che quest’anno possa essere meno in prima linea, magari perché il nuovo guru della commissione è Rapino.

Anche Gabriella Scalise potrebbe andare incontro a un destino simile, quasi affine a quello dei veterani delle serie tv che vengono confermati come “comprimari”, lasciando lo spazio a nuovi protagonisti. Incrociandola fuori dagli studi a fine puntata, nonostante non fosse stata presente nello speciale, mi ha rivelato che sta definendo il suo spazio nel programma, anche per via di impegni personali. Potremmo per ora vederla solo in aula e non come “giudice” delle esibizioni il sabato, ma magari questa presenza “a mezzo servizio” sarà solo momentanea (per rendere la fase finale più movimentata e affollata?).