Elisa Isoardi a TvBlog: La mia Prova del cuoco della maturità
L’intervista sul prossimo impegno televisivo di Elisa Isoardi alla guida della Prova del cuoco
E’ una delle novità più succose della prossima stagione televisiva. Ci riferiamo all’arrivo, anzi al ritorno al timone della Prova del cuoco di Elisa Isoardi. Per la verità non è una novità assoluta, Elisa ha condotto il programma principe del mezzogiorno di Rai1 già in due passate stagioni televisive, stavolta però ci arriva da titolare e con il non trascurabile dettaglio di aver potuto mettere molto del suo nella fase di restyling del programma prodotto da Endemol Shine Italy per Rai1.
TvBlog, che vi ha già dato nei giorni scorsi molte anticipazioni rispetto alla Prova del cuoco 2017-2018 ha incontrato Elisa Isoardi, già al lavoro in questo caldo agosto per preparare al meglio il debutto previsto per lunedì 10 settembre alle ore 11:30 in diretta dallo studio Dear 2 di Roma, per parlare di questo suo nuovo importantissimo impegno televisivo.
Si ricomincia, che sapore ha questa ripartenza alla Prova del cuoco per Elisa Isoardi ?
Ha il sapore della felicità, che ti carica di tanta gioia, ma anche di grande responsabilità. La Prova del Cuoco è un marchio storico di Raiuno, ha festeggiato la “maturità”, si è fatto conoscere ed amare come pochi altri programmi della Televisione italiana e, soprattutto, è entrato nelle case, diventando un compagno di tavola e un amico di famiglia. Mi piacerebbe ripartire da questa sensazione e continuare nel cammino percorso da Antonella in questi anni, a modo mio. Semplicemente per quella che sono.
Quali sensazioni e stati d’animo rispetto al tuo primo approdo alla Prova del cuoco e quanto sei cambiata rispetto a quella prima volta ?
Beh, è una grandissima emozione. Forte e profonda. Quella di qualche anno fa fu una “supplenza”, ora si tratta di un incarico a pieno titolo. Una “cattedra”, alla quale avvicinarsi pesando le parole e facendo fruttare l’esperienza che ho potuto maturare in questi anni: da quella di Linea Verde, in giro per l’Italia, a quella di Uno Mattina, nelle diverse varianti che ho incrociato. Fino a quella di Buono a sapersi, che lo scorso anno ha fatto da apripista all’avventura che mi aspetta. E poi, rispetto a 10 anni fa, sono un’altra persona: più consapevole del contesto e più matura per affrontarlo./em>
Ci racconti come sarà la nuova Prova del cuoco ?
Alla fine non sarà tanto diversa da quella che è stata finora. Sarà solo più somigliante a me. Non ci sarà una “rivoluzione”, come ho letto da qualche parte, ma solo un’evoluzione naturale di ciò che il programma è stato. Ma sarà sempre una “festa” della cucina, che durerà 30 minuti di più (dalle 11.30 alle 13.30), vedrà scontrarsi cuochi e concorrenti come nella sua tradizione migliore, vivrà “cambi di passo” molto frequenti, si colorerà di musica e curiosità, aprirà “finestre” in diretta dalle cucine italiane, ospitando rubriche, personaggi, prodotti di qualità ed esaltando ancora di più quella creatività che ai fornelli rende gli Italiani speciali ed imbattibili. Di più non farmi dire.
Quanto delle tue precedenti esperienze televisive ci saranno nella tua conduzione ?
Ci sarà certamente tutta la curiosità di Linea Verde, con quella voglia di scoprire e di conoscere che mi svelò un “Paese delle meraviglie”. Ma anche l’attenzione per il prodotto, che aveva al centro Buono a Sapersi, con tutta la forza di quel “mangiare consapevole” che può e deve fare la differenza. Senza mortificare il piacere della tavola, ma trasformandola in un’occasione di conoscenza: una bella e sana esperienza, da fare insieme in un clima di famiglia. La Prova del Cuoco che sto immaginando va proprio in questa direzione. Anche perché non saprei fare diversamente.
Ti vedremo cucinare nel corso della trasmissione? Che tipo di cuoca sei nella tua vita privata ?
Mai dire mai. Come tutti sanno, la mia passione per i fornelli è sincera ed arriva da lontano. Devo ringraziare mia nonna Caterina, che, quando ero piccola, mi ha insegnato i fondamentali della cucina, i segreti dei piatti della tradizione piemontese e non solo. Ma anche mia mamma, che tiene sempre viva dentro di me questa passione. Preparare pranzi e cene, anche per tante persone, mi rilassa e mi regala sempre un sorriso. Certo, tenuto conto che in trasmissione ci saranno cuochi, pasticcieri e pizzaioli, autentici “fuoriclasse” dei fornelli, magari quest’anno lo terrò buono per imparare altro ancora. Appena mi sentirò pronta, giuro, ti inviterò a cena a casa mia.
Volentieri. Andrea Lo Cicero sarà il tuo partner, come siete arrivati a lui e quale sarà il suo ruolo nel programma ?
Perché cercavamo una “spalla” forte. Con lui ne abbiamo portato a casa addirittura due e non ci è sembrato vero. Spalle belle robuste, pronte sempre e comunque a tutto. E quello di Andrea sarà un ruolo fatto di tanti altri ruoli: assistente a chiamata, arbitro all’occorrenza, maître di servizio. Ma soprattutto un “curioso”, che metterà il naso dove sarà necessario. Insomma, un compagno di viaggio, per prenderla sportivamente e non solo. Perché Andrea, verace uomo del Sud, ha anche un legame speciale con la terra: produce dell’ottimo zafferano, cucina niente male ed ama il vino, fino ad esserne ambasciatore. Per una del profondo Nord come me non poteva esserci sponda migliore, che dici?
Credo di si. La prova del cuoco è un tuo punto di arrivo, oppure hai altri obbiettivi professionali che vorresti raggiungere ?
È senza dubbio un traguardo importante, di quelli che insegui per una vita e quando ci arrivi l’emozione è tanta da azzerare qualunque altro obiettivo. Oggi ti direi che non posso desiderare di più. Anche per la scelta che la Rai ha fatto su di me, considerandomi l’erede naturale di Antonella: una decisione, che – come puoi capire – mi ha riempito di gioia. Il momento è arrivato e ancora non mi sembra vero. Ti dico solo che ieri ho visto per la prima volta le foto del nuovo studio e ho pianto di gioia. Sono fatta così.
Pubblico e privato per Elisa Isoardi, come si conciliano e come si dividono ?
Si conciliano proprio perché si dividono. A casa non porto mai nulla del lavoro per scelta. E lo stesso faccio sul lavoro, dove cerco di non fare mai entrare nulla della mia vita privata. Detto questo, chi mi conosce sa che quella che va in tv è la stessa Elisa che incontra tutti i giorni al supermercato o in pescheria. Perché cambiare, non trovi?
Una cosa che ti piacerebbe leggere e una che non vorresti leggere sulla tua Prova del cuoco
Ti rispondo di getto. Mi piacerebbe che della “mia” Prova del Cuoco si dicesse che è un programma ben fatto, pensato per le famiglie e per la gente, costruito a misura di una cucina “quotidiana”, dove chi è in gara rappresenta chi è a casa e viceversa. Senza troppi fronzoli, una trasmissione capace di metterti addosso il buonumore, lasciando spazio a tutta la fantasia possibile dietro i fornelli. Non vorrei mai leggere che si trattasse di un programma banale e scontato, freddo e poco curioso, incapace di coinvolgere il pubblico e farsi amare. Dovesse mai accadere, magari anche per colpa mia, non me lo perdonerei.
Antonella Clerici rimane come consulente del programma, cosa ti ha consigliato e cosa le hai consigliato o le consiglieresti tu per il suo debutto ad ottobre su Rai1 con Portobello ?
Antonella è soprattutto un’amica ed una “maestra”. Ci siamo sentite e continueremo a farlo. La Prova del Cuoco è un “diciottenne” ormai maturo. Ora è il tempo di accompagnarlo all’università e fare in modo che superi tutti gli esami a pieni voti. Per quanto riguarda Antonella, è alle prese con l’ennesima sfida che l’aspetta: sono sicura che sarà un altro grande successo. Da parte mia la promessa che, se qualche mattina le venisse voglia di vederci, sarò lì a far bene, sempre pronta a regalarle un sorriso. Sarebbe per me la cosa più bella.