Rai: la Commissione di Vigilanza boccia Marcello Foa come presidente
“Prendo atto con rispetto della decisione della Commissione di Vigilanza della Rai”
Nessuna sorpresa. La Commissione di Vigilanza della Rai non ha approvato la nomina di Marcello Foa a Presidente della Rai. La votazione si è svolta stamattina e, come annunciato ieri, soltanto Lega e Movimento 5 Stelle hanno supportato la candidatura di Foa.
Erano necessari 27 voti per l’approvazione, ma soltanto 23 componenti della Commissione Vigilanza – 21 di Lega e M5S e 2 di Fratelli d’Italia – hanno partecipazione alla votazione e di questi soltanto 22 hanno votato a favore di Foa, mentre uno dei membri ha presentato scheda bianca.
In Aula erano presenti anche i parlamentari di Forza Italia, del Partito democratico e di Liberi e Uguali, ma nessuno di loro ha preso parte alla votazione con la sola eccezione di Alberto Barachini (FI), Presidente della Commissione di Vigilanza Rai.
A questo punto serve un nuovo candidato e stando alle indiscrezioni emerse ieri si potrebbe puntare su Giampaolo Rossi, già eletto in Commissione di Vigilanza. Forza Italia ha già dichiarato che voterebbe Rossi alla Presidenza e con i 7 voti di FI ci sarebbe la maggioranza richiesta per la conferma della nomina.
La decisione spetta comunque al Ministro dell’Economia Giovanni Tria, che potrà prendere atto del volere della Commissione di Vigilanza e nominare un altro candidato oppure, come indicato da Matteo Salvini, andare comunque avanti con Marcello Foa indicandolo come Consigliere anziano facente funzioni di Presidente della Rai, con tutte le polemiche che potrebbero seguire una decisione così insolita e contraria alla maggioranza della Commissione Vigilanza.
Le reazioni alla bocciatura di Marcello Foa alla Presidenza Rai
Marcello Foa ha annunciato di aver preso atto della decisione e di rimettere tutto nelle mani del Ministero dell’Economia, azionista RAI al 99,56%:
Prendo atto con rispetto della decisione della Commissione di Vigilanza della Rai. Come noto, non ho chiesto alcun incarico nel Consiglio che mi è stato proposto dall’Azionista. Non posso, pertanto, che mettermi a sua disposizione invitandolo a indicarmi quali siano i passi più opportuni da intraprendere nell’interesse della Rai.
Tra i primi a gioire per la bocciatura di Foa c’è stato il segretario nazionale del Partito Democratico, Maurizio Martina, che si era opposto a quella nomina fin dall’annuncio del MEF:
Vogliono una Rai asservita ai comandi di Salvini e della Casaleggio. Il Parlamento ha detto no. La commissione di Vigilanza ha fermato questo scempio orchestrato per avere un presidente funzionale ai voleri dei nazionalpopulisti.
Francesco D’Uva, capogruppo del M5S alla Camera, ha invece attaccato Forza Italia – che aveva già annunciato la propria contrarietà a Foa – per aver tradito la Lega:
Forza Italia e Pd si sono schierati contro Marcello Foa: dal Pd te lo aspetti, ma da Forza Italia? È un colpo basso alla Lega.
Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini non è ancora intervento pubblicamente sul voto di stamattina.