Sanremo 2013, il sindaco teme il flop: “La Rai ha investito poco”
Maurizio Zoccarato polemizza con Viale Mazzini perché tema che la città ligura di cui è primo cittadino non ottenga massima visibilità.
Dici Festival di Sanremo e pensi alle polemiche. Oggi Il Secolo XIX raccoglie le dichiarazioni del sindaco della città ligure, Maurizio Zoccarato, il quale espone alcuni dei timori che da settimane sono diffusi tra gli amministratori locali:
Mi sembra che rispetto agli anni passati la Rai abbia tirato un po’ i remi in barca per quanto riguarda gli investimenti. Comprendo le loro esigenze di bilancio e me ne dispiace, ma mi auguro che anche quest’anno al Festival e alla città di Sanremo sia garantita la stessa visibilità del passato.
In concreto quali sono i timori del sindaco? Innanzitutto, la possibile riduzione dell’afflusso dei dipendenti Rai nelle strutture ricettive e in secondo luogo il ridimensionamento della ricaduta promozionale. Quali sono i segnali che hanno destato preoccupazione in Zoccarato, che nei giorni scorsi ha parlato anche con Fabio Fazio? Per esempio la decisione della Rai di non trasferire La Vita in diretta a Sanremo durante la settimana (dal 12 al 16 febbraio) in cui va in onda il Festival. Viale Mazzini ha però tentato di tranquillizzare i liguri assicurando che il Casinò di Sanremo, che l’anno scorso ospitò Venier e Liorni, sarebbe diventato il quartier generale di Radio 2 e in particolare de Il ruggito del coniglio. Altro dettaglio che dovrebbe calmare le ansie degli amministratori è quello che riguarda un servizio registrato (luoghi simbolo della città, come la Pigna e lo stesso Casinò, sono stati immortalati) negli scorsi giorni a Sanremo e che sarà trasmesso su Rai 2 sabato 2 febbraio nel corso di una puntata di Sereno Variabile.
Infine c’è il solito tema dei fiori. Anche quest’anno esclusi dal palco del teatro Ariston. Il sindaco pare rassegnato:
Tutti gli anni chiediamo i fiori sul palco e puntualmente la Rai risponde che i fiori non si sposano bene con una scenografia moderna. E allora, anche quest’anno, domandiamo che si dia loro il giusto spazio, almeno nelle premiazioni.
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