La Tribù: Andrew Howe “costretto” a dire no, Filiberto di Savoia pronto anche a Manuale d’Amore su RaiDue, Zequila nel cast?
La lavorazione a La Tribù di Paola Perego è la soap più tormentata dell’estate. Andrew Howe, la stella più attesa nel cast del nuovo reality di Canale 5, sfoga su Repubblica la propria frustrazione per essere stato “costretto” dai dirigenti a dire no. Andato male a Pechino e grande assente a Berlino, il campione di
La lavorazione a La Tribù di Paola Perego è la soap più tormentata dell’estate. Andrew Howe, la stella più attesa nel cast del nuovo reality di Canale 5, sfoga su Repubblica la propria frustrazione per essere stato “costretto” dai dirigenti a dire no. Andato male a Pechino e grande assente a Berlino, il campione di atletica ha ricevuto un divieto secco dal gruppo sportivo militare dell’Aeronautica, ad accordo già firmato.
Il contratto gli avrebbe garantito tutte le sue richieste d’atleta, a partire dalla possibilità di allenarsi, di usufruire di un fisioterapista e di un medico personale e di parlare al telefono con il suo tecnico per 30 minuti ogni due giorni. Neanche Aldo Montano a La Fattoria 3 ha goduto di tanti favori? Peccato che Howe sia molto dispiaciuto del nulla di fatto:
“Se potessi campare mangiando la sabbia lo farei, ma non posso. Per me era anche un’opportunità economica, visto che mi hanno dimezzato la borsa di studio. Tra l’altro io mi devo operare al tendine e sarei andato in India convalescente, non perdevo grandi giornate di allenamento. In più avrei dato visibilità all’atletica, visto che a Roma l’ultima volta mi hanno preso per un tennista. Si vede che devono trovare un colpevole alla figuraccia fatta dall’Italia al Berlino, nemmeno una medaglia. Allora come i bambini puntano il dito sugli altri, scaricano la colpa su di me, infortunato da due anni”.
Poi c’è l’affaire Emanuele Filiberto di Savoia, che come riportato da diversi quotidiani tra cui Il Giorno non vede l’ora di partire per la Missione India, ma senza rinunciare alla controproposta Rai di un programma tutto suo:
“Sarò a Mediaset da settembre a novembre, poi sono pronto per il nuovo programma Manuale d’amore che dovrebbe partire a gennaio su RaiDue: uno non esclude l’altro. Non vedo perché il reality dovrebbe togliermi credibilità. può solo arricchirmi”.
Nel cast della Tribù sarebbe atteso anche Antonio Zequila, per completare la lista dei concorrenti da arruolare (ancor’oggi molti nomi sono in forse e la stessa Nina Moric potrebbe essere sostituita in extremis da Sara Varone). La nuova fiamma di Ivana Trump, che avrebbe così succulento materiale scandalistico da regalare ai telespettatori, potrebbe fare il bis dopo essere stato già rilanciato dall’Isola dei Famosi:
“Ci sono già state telefonate: potrei andare da concorrente. La mia partecipazione è ancora un’ipotesi, ma ci spero”.
Peccato che Zequila faccia parte di quel girone di privilegiati contesi tra i due reality. Il prezzemolino più inutile della tv, già compagno di trash di Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque, ha anche ricevuto la proposta di fare l’inviato della prossima Isola dei Famosi.
Altri due nomi “strappati” alla concorrenza potrebbero essere quelli delle due sorelle Lecciso. Raffaella, data a lungo per partecipante della Tribù, potrebbe essersi tirata indietro in previsione dell’Isola 7 in coppia con Loredana. Le due già da diversi anni sono attese nel cast di un reality, corteggiate dalla Ventura in primis, e l’ex moglie di Albano ha appena dichiarato di star seriamente valutando una proposta in merito (intanto ha girato il numero zero di un “reality on the road” con l’altra Lory della tv, la Del Santo).
Infine c’è lui, Daniele Soragni, il primo giornalista che soddisfa la propria voglia di fantasia dall’altra parte della barricata in cambio di pubblicità da insider al format. Il Sorrisi e Canzoni Tv avrà uno delle sue firme storiche in prima linea, a raccontare il reality da protagonista (prezzolato, e dunque foriero di promozione positiva), e chissà che questo non dia ulteriore visibilità al settimanale, in un gioco delle parti tra Mediaset e la testata sempre più complice.
Soragni ha già condiviso paure e aspettative per quest’avventura scrivendo lui stesso un articolo, in cui dà qualche anticipazione sul programma:
“Mi sono arrivate le prime istruzioni: questa settimana a Roma si fanno le fotografie e si registra una sigla; il giorno 8 settembre, sempre nella capitale, ci sarà un breve corso di sopravvivenza e il giorno dopo si parte per l’India. Primo scalo, credo, a Goa e da lì… mistero”.
Stay tuned per le prossime indiscrezioni!