Mtv America avrà una versione tutta sua di Skins
Prima “Queer as folk”, poi “The Office”, ora “Skins”. L’America insegue il modello inglese, che evidentemente non ha nulla da invidiare per contenuti rispetto alle ben più note serie fatte in casa: Mtv Usa ha infatti acquistato i diritti per realizzare una versione statunitense del teen drama britannico, in onda su E4 dal 2007.A realizzarla,
Prima “Queer as folk”, poi “The Office”, ora “Skins”. L’America insegue il modello inglese, che evidentemente non ha nulla da invidiare per contenuti rispetto alle ben più note serie fatte in casa: Mtv Usa ha infatti acquistato i diritti per realizzare una versione statunitense del teen drama britannico, in onda su E4 dal 2007.
A realizzarla, ancora una volta Bryan Elsley, creatore originario dello show aiutato, nella produzione, sia dalla Stormdog -casa di produzione indipendente e di sua proprietà- che dalla Company Pictures. Il set americano sarà allestito a Baltimora ed il cast, ancora una volta, sarà composto da giovani sconosciuti.
Il progetto di portare “Skins” (da noi in onda prima su Jimmy, poi Mtv e Mya) in America è nato ben due anni fa. Essendo una serie molto delicata sia nelle tematiche che nella realizzazione, però, prima di dare il via alle riprese si è preferito aspettare. Il successo crescente che la serie ha ottenuto in Inghilterra, rimasto tale anche quando nella terza stagione il cast è stato in gran parte cambiato, ha convinto Mtv a dare il via ad una versione transoceanica.
“Avendo seguito personalmente per quasi due anni la produzione inglese, sono più che elettrizzata all’idea di portare lo show in America”, ha detto Liz Gateley, vice presidente del reparto sviluppo serie di Mtv. “Abbiamo intenzione di preservare l’autenticità della versione britannica e siamo eccitati all’idea di collaborare con il team originario della serie per sviluppare storie che parleranno al pubblico americano”.
Alla Gateley, poi, è premuto sottolineare come “Skins” sia
“uno di quei rari show le cui storie penetrano nel cuore del suo pubblico con vicende inusuali, dovute all’esclusiva tecnica di scrittura e casting che Bryan ha sperimentato per primo”.
A scrivere gli episodi del telefilm, infatti, non sono solo adulti, anzi: la maggiorparte delle storie raccontate vengono scritte da un team di adolescenti dell’età media di 17 anni, coadiuvati dallo stesso Elsey. Sempre per trovarsi il più vicino possibile ad un pubblico giovane, il cast di tutte e tre le stagioni inglesi andate in onda non è composto da attori famosi, ma da semisconosciuti. Tra questi, nei primi due anni di realizzazione del telefilm, troviamo anche Dev Patel, diventato poi famoso per essere stato il protagonista di “The Millionaire”.
Si è già al lavoro sulla sceneggiatura dei primi episodi. Charlie Pattinson, co-fondatore della Company Pictures, a questo proposito ha svelato le sue intenzioni per fare in modo che la serie venga ben assorbita anche da un pubblico più largo come quello americano:
“Se partiamo come è stato fatto con Queer as folk o The office la cosa potrebbe funzionare. Partiremo con storie molto vicine a quelle originali, e poi, col tempo, le storie ed i personaggi assumeranno una personalità tutta loro. Penso che ci sia il pericolo di fare troppi cambi radicali rispetto al format originale e troppo velocemente. Abbiamo già intrapreso questa strada con due show, ormai è diventata una sorta di compromesso”.
I telespettatori americani non sono a digiuno di “Skins”, che l’anno scorsò andò in onda su Bbc America. Ora, però, le cose si fanno più serie. E, dato l’impatto che un tema come l’adolescenza ha inevitabilmente in tutti i paesi del mondo, non ci resta da chiederci se “Skins U.S.” sia solo il primo di una serie di riadattamenti del format britannico.
[Via Variety]