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Le Iene, Nadia Toffa racconta il suo malore (Video)

A Le Iene Nadia Toffa racconta il malore che ha avuto due settimane fa a Trieste e che l’ha costretta al ricovero in ospedale, circondata da messaggi di sostegno e di affetto

pubblicato 18 Dicembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 02:22

Un impegno di lavoro, una sensazione strana, poi il malore ed il black-out: così Nadia Toffa racconta la brutta esperienza che l’ha vista protagonista due settimane fa, in un’intervista esclusiva che Le Iene manderà in onda questa sera.

“Un paio di settimane fa ero nella mia amata Trieste a fare un servizio, dovevamo incontrare un segretario di un sindacato”, racconta la Toffa. “La sera sono andata a mangiare, ho brindato con l’autore perché siamo riusciti a incontrarlo e poi sono andata a letto in hotel. Tutto normale. La mattina poi mi alzo, faccio il caffè e chiamo Davide Parenti (ideatore e capo progetto del programma, ndr) per parlare di lavoro. Lui poi mi ha detto che ero molto rallentata. Io sinceramente non ricordo benissimo, mi sentivo strana…”

La sensazione non ha impedito alla Iena bresciana di fermarsi:

“Avevo prenotato il treno alle 13.02, erano le 11.30 e dico: ‘Potrei anticiparlo, quasi quasi scendo giù nella hall, pago e semmai faccio il cambio del treno per arrivare prima a Milano e iniziare subito a montare il servizio…’. Tutto normalissimo ma io mi sentivo un po’ strana. Avevo chiuso la valigia, messo il cappotto e prima di scendere ho detto: ‘Sai che quasi quasi mi sdraio un attimo?’, ma non è da me. È raro che io mi senta stanca, non ho tanti momenti in cui dico: ‘Mi rilasso’, sono fatta così: io vado a mille, corro sempre. In effetti era una cosa strana… Ho detto ‘mi sdraio’, invece non l’ho fatto. Quindi scendo, mi ricordo benissimo la hall dell’hotel. Ho chiesto di pagare e il taxi per andare in stazione. A un certo punto, sono caduta. L’ultima frase che mi ricordo era quella della ragazza della reception che mi ha detto: ‘Vuoi che ti dia una mano con le valigie, ‘ché è arrivato il taxi?’. Poi sono caduta di faccia, ho ancora un livido ma sta migliorando.”

Da lì il malore ed il ricovero in ambulanza, di cui però la Toffa non ricorda nulla:

“Io non ricordo il malore, ma mi ricordo l’ambulanza. Nella mia vita non l’avevo mai presa. All’inizio ho pensato fosse successo un incidente perché sentivo un’ambulanza, ma dopo un po’ mi sono resa conto che forse sentivo la sirena un po’ troppo vicina. Quindi ho realizzato e mi sono detta:’“Vuoi vedere che è la mia ambulanza?’. Ho ripreso conoscenza in ambulanza. Poi a un certo punto ho visto Max (autore storico delle Iene, ndr) ma erano passate ormai cinque ore, ho avuto un black-out. Lo vedo e gli dico: ‘Ma tu cosa ci fai a Trieste?’. Ero lucida, ma non mi sono resa conto di ciò che stava accadendo, della gravità. Nessuno sapeva cosa avessi.”

I ricordi, invece migliorano con il passare delle ore, e nello specifico quando la Toffa viene trasportata in eliambulanza da Trieste a Milano:

“Ad un certo punto, il viaggio in elicottero, che è stato una figata pazzesca. Non l’avevo mai preso e mi piacciono da impazzire queste cose: ho fatto bungee jumping… l’elicottero in effetti non l’avevo mai provato. Mi dicono: ‘Si deve andare in elicottero. C’è la bora’. Mi hanno messo le cuffie perché l’elicottero fa molto casino, avevo un microfonino e parlavo con il capitano, ero là a chiacchierare. Sorvolavamo le città, lo vedevo sulla destra. Diceva il capitano: ‘Adesso stiamo passando Porto Marghera’, poi eravamo passati per Vicenza… Quando parlavo col capitano e mi illustrava le città, io pensavo ai servizi che avevo realizzato. Quando poi sono arrivata al San Raffaele c’era un sacco di gente, io dicevo: ‘Ma cosa ci fate qua?'”.

Il ricovero, quindi, con la consapevolezza di essere stata al centro dell’attenzione mediatica per un fine settimana ed oltre:

“C’è stato poi un momento in cui è arrivata un’infermiera e mi ha detto: ‘È iniziato adesso Tu sì que vales e Maria De Filippi ha iniziato salutandoti e facendoti un grande in bocca al lupo con un pensiero per te’. Io la guardo e dico: ‘Ma chi è che gliel’ha detto? Chi ha detto a Maria De Filippi che sono stata male?’. Invece poi mi hanno detto che è successo un putiferio. Io mi sono molto commossa, mi hanno detto di città che hanno pregato per me, città intere: a Taranto hanno fatto la fiaccolata, Napoli ha pregato per me… scusate se mi commuovo ma… mi ha stupito tanto l’affetto della gente comune, perché secondo me non contava tanto il personaggio, pregavano davvero per me, per le battaglie che portiamo avanti. In ospedale, mi hanno ribaltato come un calzino. Stare in ospedale ti riporta un po’ al succo delle cose. Non è la prima volta che vado all’ospedale perché ascolto poco i segnali del mio fisico. Ogni volta che ti ricoverano però ti riportano proprio all’essenza delle cose, rivaluti anche la fisicità, le cose basilari.”

Un episodio che si è concluso bene, e che ha visto la Toffa ricevere messaggi di sostegno ed affetto da chiunque, fino a risultare una delle persone più googlate dell’anno a livello globale. “Un’altra cosa che mi ha stupita sono i messaggi ricevuti da parte di politici con cui ho un rapporto ‘conflittuale'”, ha aggiunto. “È nel nostro mestiere da Iene battersi per tutelare diritti, parlare di salute, problematiche, difendere la gente, quindi andiamo senza paura di nessuno e affrontiamo chiunque. Sono arrivati messaggi anche di politici che ho affrontato in passato”.

“Adesso ci rido però ci sono tante persone che si sono preoccupate e me ne rendo conto”, conclude la Toffa. “Io prendo molto la vita con ironia, se le cose devono succedere è perché devono accadere, e ogni cosa ti insegna qualcosa, però se mi metto nei panni delle persone che si sono preoccupate per me un po’ mi commuovo. I miei genitori si sono preoccupati da morire, tutti voi…”.

L’intervista completa andrà in onda come detto, questa sera a Le Iene (che la Toffa, com’è giusto che sia, tornerà a condurre quando si sarà ripresa totalmente, e noi ci auguriamo presto). A dare l’appuntamento a questa sera, però, è proprio lei, dalla sua pagina ufficiale di Facebook, con le dita a segno di vittoria, proprio come la prima immagine che ha iniziato a circolare online poche ore dopo il suo malore:

“Carissimi tutti, mi sento il cuore esplodere per l’amore e l’affetto che mi avete dimostrato, mi sento avvolta in un abbraccio caldo mai provato prima. Sono stata letteralmente inondata dalla vostra energia positiva che contraccambio con ogni singolo respiro di questi giorni. Stasera a Le Iene cercherò di raccontarvi cosa mi è successo nelle ultime assurde 2 settimane della mia vita. Voglio provare a ringraziare tutti quelli che si sono davvero preoccupati per me, scusarmi con chi si è tanto spaventato, e perché no, voglio strizzare l’occhio a chi mi ha allungato la vita dandomi per spacciata. Ma ho la capa tosta, in tutti i sensi, e ora pure la guancia verde per la botta che ho preso. Sinceramente e profondamente commossa, vi aspetto stasera per abbracciarvi tutti, ma proprio tutti tutti tutti, uno per uno. La vostra Nadia”.

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