Il mondo a colori, una serata per Telethon intensa ed elegante
Il charity show di Telethon 2017 apre la settimana a favore della ricerca: a condurlo Antonella Clerici su Rai 1, live su Blogo.
Una serata di racconti e di esibizioni, di parole e musica, conAntonella Clerici a fare da padrona di casa nel senso letterale dell’espressione, visto che accoglie e accompagna chi arriva in studio come il perfetto ospite nel salone di casa sua, un salone peraltro televisivamente elegantissimo (le scene, le luci, gli effetti, la grafica – spesso sottostimata – e le riprese sono l’opposto di quello che si vede in genere in tv, e di certo opposto a quel che si è visto con Sarà Sanremo).
La chiave del racconto è sì nei risultati finora ottenuti, ma soprattutto negli obiettivi da raggiungere, su quello che ancora c’è da fare, sulle speranze che si sono aperte per chi ha potuto iniziare terapie geniche grazie agli sforzi di chi dona e di chi lavora, quindi nel futuro, parola disegnata persino’sullo studio’ nel corso del bel monologo di Massimiliano Bruno interpretato – non letto – da Luca Zingaretti. La ricerca al centro, le testimonianze dei malati e dei loro genitori sono tutte dure ma orientate a raccontare l’impegno dei ricercatori e le nuove prospettive di vita raggiunte. Non ci si chiude, quindi, sull’ombelico della sofferenza ma si apre lo sguardo alla positività della ricerca. Una scelta in sé coraggiosa, visto che la ‘pancia’ muove più della testa.
La scelta davvero coraggiosa, però, è quella dei tanti genitori che si alternano sul palco a raccontare la durezza del passato, la fatica del presente, la speranza del futuro. In questo le parole di mamma Lili sono, a mio avviso la quintessenza della serata: “Per Salvatore non ce la faremo, ma va bene così”. L’importante è quel che verrà dopo, anche dopo il proprio figlio.
La delicatezza è l’altra chiave della serata: la maggior parte degli ospiti arriva in punta di piedi – fatta salva qualche partecipazione con annesso spazio autopromozionale – e si alterna ai racconti con la propria arte. La danza di Simona Atzori, il pianoforte di Giovanni Allevi, la spiegazione della talassemia di Alberto Angela, il duetto di Noemi con Stefano e l’interpretazione di Zingaretti sono piccole chicche in una serata emotivamente impegnativa, anche per chi – come me – non ha figli su cui proiettare paure e sfide.
In tutto questo c’è anche l’apparizione di Fabrizio Frizzi, che non ha voluto mancare all’appuntamento con la raccolta fondi che ha condotto per 12 anni di fila: un omaggio a Jerry Lewis e una sfida da portare avanti per la piena riabilitazione dopo il malore che lo ha colpito il 23 ottobre e di cui parla all’amica Antonella.
L’idea dei Tutti i Colori della ricerca, però, sfuma nel racconto: non c’è mai un vero cambio di registro e di conseguenza la modulazione dei ‘colori’ diventa decisamente più piatta rendendo ‘forzata’ il richiamo al colore/registro.
Nessuna gara alla donazione, con esortazioni del tipo “Su, in un minuto arriviamo a un altro milione” che invece arrivano con la conduzione di Paolo Belli in seconda serata, un contatore che praticamente scompare per riapparire un paio di volte nella puntata, mentre molto visibile in scenografia (e non in sovrimpressione) il numero per le donazioni 45518: il contrario di quello che di solito avviene e immagino sia una scelta narrativa. Io almeno ci vedo la scelta di puntare alla donazione, non al record da superare. Insomma, si guarda a quello che si può ancora fare non a quello che è già stato raggiunto, come del resto fa tutto l’impianto narrativo del charity show.
E Telethon 2017 continua sulle reti Rai per tutta la settimana, mentre il numero 45518 è attivo fino al 24 dicembre. Ma l’attività e la raccolta di Telethon non finisce mai, come lo sforzo dei ricercatori.
Il mondo a colori, una serata per Telethon | Diretta
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21.02
“L’amore come va? Tu hai av…. Ehm, i genitori lo sanno? Ho fatto qualche gaffe? Ho fatto una delle mie gaffe…”: ANTONELLINA TI VOGLIAMO COSI’.
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21.14
“Baglioni vi ha invitato al Festival” dice la Clerici.
“Siamo molto molto felici. Abbiamo un sacco di cose da fare ma ci andiamo volentieri” scherza Fogli. “Abbiamo un brano che ci piace tanto” aggiunge Facchinetti. Ricordano il numero per donare e poi le tappe del loro tour. Reclame. -
21.29
E subito dopo la storia di un papà che scopre che il primogenito ha la Leucodistrofia Metacromatica. Anche il più piccolo rischia di contrarla, ma con la terapia del San Raffaele di Milano è stato possibile correggere la genia malata e provare a evitare la progressione della malattia. Per il maggiore non c’è invece una terapia, ancora. Con le staminali. Io vi ho detto tutto.
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21.40
E di fronte alle parole del papà, coraggioso e pronto a fare di tutto per i suoi piccoli, Antonella Clerici si commuove: “Sai, non è facile trovare papà come te. E’ più facile che siano così le mamme”. Antonella non ha torto. Ma di papà così, altrove da noi, ce ne sono tanti.
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21.41
E in tema di padri e figli Paolo Belli canta Avrai di Claudio Baglioni. No, però non ce lo fate venire a noia fino a febbraio, eh, vi prego.
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21.42
La Clerici chiama in scena a Zingaretti che spiega quanto Telethon non sia una semplice ‘raccolta fondi’, ma sia una Fondazione impegnata in toto nella ricerca. “Se tutti potessero vedere come e in che modo questi ricercatori lavorano e i risultati che ottengono donerebbero a occhi chiusi. Tanti ricercatori italiani e i migliori dall’estero lavorano con passione. Ci sono andato a mettere il naso a Pozzuoli dove c’è l’ITM… fidatevi!”.
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21.46
Fabrizio Frizzi non si risparmia: è qui. Lui per tanti anni lo ha condotto. “Come hai fatto a farlo per tanti anni?” dice Antonella già ‘franta’ dall’emozione.
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21,52
Telethon è stato inventato da Jerry Lewis e Frizzi si cimenta, come fatto già in passato, con lo sketch della macchina da scrivere. Lo fece anche Laurenti nella prima puntata di Music, che vide ospite anche Zingaretti, E questo, visto che è accompagnato da un balletto e sdrammatizzato, non preso proprio ‘seriamente’ è anche meglio. E con la musica da vivo. Fantastici.
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22.00
E si riparte da due altalene (un’idea) con Antonella e Marta che fino a un po’ di tempo fa non poteva ‘giocare’ spensierata. Da una semplice febbre, a 2 mesi, a Tommaso è stata diagnosticata una ADA-SCID, una malattia che lo avrebbe condotto a vivere in una bolla.
All’Istituto San Raffaele Telethon di Milano (SR-Tiget) Tommaso viene trattato a poco più di un anno con una terapia genica, correggendo il gene sbagliato. Ora sta bene e fa una vita normale. -
22.03
Un prof di Telethon spiega con gessetto e lavagna cosa è una terapia genica: in pratica, dice, il manuale di istruzioni di Tommaso è uscito con una pagina stampata male. In laboratorio hanno stampato una pagina ‘nuova’, fatta bene.
Usano come vettori anche delle cellule come quelle dell’HIV depotenziate, senza virus: su questo si può confrontare anche una puntata di Grey’s Anatomy. E non scherzo. -
22.56
Due chiacchiere su Sanremo 2018. Clerici: “Ho letto da qualche parte che fai Sanremo sempre negli anni pari: è una scelta?”. “E’ un caso – risponde Noemi – ma sai che si dice che gli anni pari portano cose belle perché sono divisibili. Magari anche questo porta qualcosa di nuovo. Intanto sono felicissima di tornare a Sanremo”. Eh beh, sarebbe strano il contrario. Pubblicità.
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23.09
Ecco Domenico, 7 anni da Palermo, affetto da Distrofia Muscolare da Deficit di Merosina: già l’anno scorso è stato a Telethon. Ha una gran bella parlantina: gli piace disegnare, giocare ai videogiochi, con i lego. Il suo sogno è quello di riuscire a camminare, si disegna sempre in piedi e ama Hulk.
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23.18
E siamo alla storia di Salvatore, per anni senza diagnosi, ma affetto da una patologia genetica. La mamma Carmela vide la maratona Telethon qualche anno fa, contattò il prof. Ballabio e da lì partecipò al programma “Malattie senza diagnosi” dell’Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem) e lo scorso aprile ha ricevuto la diagnosi che aspettava da anni. La sua storia ce la racconta un piccolo corto. E io piango.
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23.26
Bravo il prof Ballabio che rispose subito, bravissimi tutti i ricercatori Telethon. Ed è bello che si racconti sempre più la ricerca in positivo, non tanto il ‘dolore’ delle storie e delle vite: si punta sulla speranza, sui risultati, sull’impegno. La malattia di Sasino è rarissima: “Non faremo in tempo per Sasino, ma va bene così. Avere una diagnosi permetterà di trovare una cura. Devo ringraziare Telethon perché senza loro non sarei qui…”.
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23.29
Carmela (Lili) intanto è rimasta incinta di un altro figlio: la paura che ci fosse un’altra patologia genetica è stata tanta. Ma si è anche capito che i genitori non sono portatori sani. E anche questa è una conquista.
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23.55
Il programma di prima serata finisce qui, con tanto di titoli di coda. Un programma misurato, emozionante, ben calibrato, senza sensazionalismi, urla e inutili fronzoli e per di più esteticamente bello. Complimenti a tutta la squadra, alla Clerici – che ha saputo guidare questa lunga serata -, alla regia, agli ospiti. Ora non ci resta che fare (o rifare) il 45518.
Il mondo a colori, una serata per Telethon | Ospiti e anticipazioni
La Rai rinnova l’appuntamento con Telethon e ‘inaugura’ formalmente la settimana dedicata alla raccolta fondi per la ricerca sulle malattie genetiche con Il Mondo a Colori: una serata per Telethon, in diretta su Rai 1 dalle 20.35 con la conduzione di Antonella Clerici.
Sebbene la raccolta sia partita già con UnoMattina, il charity show di prime time di Rai 1 si conferma l’appuntamento di punta dell’edizione 2017: molti gli ospiti attesi per accompagnare i telespettatori nel racconto degli obiettivi raggiunti finora e nelle testimonianze di chi vive e lotta quotidianamente con le malattie rare. Ricordiamo subito il numero per donare, ovvero il
Tra gli ospiti l’attore Luca Zingaretti, quest’anno volto dello spot della campagna “Presente” di Fondazione Telethon, che reciterà un monologo scritto da Massimiliano Bruno, e i cantanti Roby Facchinetti, Riccardo Fogli e Noemi, tutti e tre, peraltro, freschi di investitura tra i Big di Sanremo 2018. Presenti anche Alberto Angela, Francesca Michielin e Giovanni Allevi. Nel corso della serata sarà inoltre proiettato il cortometraggio “Ci vuole un fiore”, realizzato da Rai Cinema e prodotto da O’Groove per la regia di Edoardo De Angelis, con Luisa Ranieri nel ruolo di Giuliana Ferrari, ricercatrice Telethon, che si occupa di talassemia.
La seconda serata sarà condotta da Gigi e Ross, con la musica dell’orchestra di Paolo Belli.
La regia del programma è di Duccio Forzano, la consulenza artistica di Angelo Bonello e Giampiero Solari. Autori principali Giuseppe Bosin e Matteo Catalano.
Il Mondo a Colori: una serata per Telethon | Come seguirlo in diretta tv e in live streaming
Il charity show di Rai 1 va in onda su Rai 1 dalle 20.35 fino olre l’1.00, con una seconda parte guidata da Gigi e Ross. E’ possibile seguirlo in live streaming sulla piattaforma Raiplay.it.
Il Mondo a Colori: una serata per Telethon | Second Screen
Non si può non partire che dal sito di Telethon per avere anche info sulle modalità di donazione. Sui social, intanto, si può consultare la pagina Facebook e il profilo Twitter ufficiale della Fondazione e usare l’hashtag #Telethon2017.