House of Cards 6, riprese interrotte dopo la sparatoria vicino al set
Le riprese della sesta stagione di House of Cards sono state interrotte momentaneamente a seguito della sparatoria avvenuta vicino a Baltimora, dove si gira la serie tv
Spari vicino al set della sesta stagione di House of Cards: è successo nelle scorse ore, nella zona industriale di Edgewood, a circa 32 chilometri da Baltimora, città dove si gira la serie tv di Netflix con Kevin Spacey. Per precauzione, però, le riprese sono state interrotte, così come tutte le attività nei paraggi sono state messe in isolamento.
A far prendere questa decisione, soprattutto il fatto che il responsabile della sparatoria, che ha provocato tre morti e due feriti, è ancora in fuga: si tratterebbe, stando a quanto riportato dalle autorità, di Radee Labeeb Prince, ex dipendente della Advance Granite Solutions, società specializzata in bricolage, per cui l’uomo avrebbe lavorato per alcuni mesi. Alla base della sparatoria, sempre secondo una prima ricostruzione, ci sarebbero dei motivi legati proprio al lavoro.
Alla luce di questa situazione, la produzione di House of Cards ha preferito fermarsi, sebbene le persone coinvolte nelle riprese della sesta stagione non siano in pericolo. “Siamo in contatto con le autorità locali e siamo consapevoli della sparatoria avvenuta vicino al set di House of Cards”, ha comunicato Netflix. “Non ci sono conseguenze sulla produzione dello show”.
A diffondere online la notizia della sparatoria il produttore esecutivo del telefilm Dana Brunetti che, su Facebook, accusa la stampa di aver “bucato” la news per occuparsi della testimonianza del Procuratore generale Jeff Sessions davanti alla Commissione giudiziaria del Senato:
“Sparatoria vicino al set di House of Cards. Ho acceso la tv sui notiziari per vedere cosa stava succedendo, ed indovinate di cosa stavano parlando? Non delle cinque vittime (il bilancio in realtà parla di tre vittime, ndr) e dei tre feriti e del cecchino ancora in fuga”.