Anche Petrolio ha subito la reazione a catena di Che tempo che fa. Il programma di Duilio Giammaria ha dovuto abbandonare la seconda serata del giovedì, lasciandola a Porta a porta che, a sua volta, ha ceduto a Fazio il lunedì. Inizialmente si vociferava di un suo passaggio su Rai3, nella prima serata della domenica, ma il rumor è stato presto smentito, non fosse altro per scongiurare la concorrenza interna.
Ecco che all’ex conduttore di Unomattina non è rimasta che la seconda serata del sabato, in cui dovrà alternarsi – visto il successo di entrambe le trasmissioni – con S’è fatta notte di Maurizio Costanzo e Top – Tutto quanto fa tendenza di Angelo Mellone.
La novità è che, almeno per questo slot autunnale, la prima serata del sabato durerà pochissimo: in attesa della durata mostre di Ballando con le stelle, nel periodo primaverile, Petrolio avrà la linea già alle 23.15 scontrandosi con Tu si que vales.
Il programma di approfondimento riparte da un tema inconsueto per la sua linea editoriale: il rapporto tra l’uomo e gli animali. Un tema caro alla stessa Maria De Filippi e al suo pubblico: per colpirla nel vivo Giammaria ospiterà in studio i cani bagnino della Sics (Società italiana cani salvataggio) e i loro addestratori.
Per il resto il tema è sicuramente di impatto. Sono tanti gli animali domestici che vivono nelle nostre case e condividono le nostre vite. C’è chi li tratta come figli e chi aderisce a gruppi in difesa dei loro diritti, tra chi fa affari d’oro e chi li esibisce come status symbol. Ma chi sono realmente le creature a cui dedichiamo cure e affetto? Cosa sappiamo di loro? Cosa sanno di noi e come ci vedono? Qual è il segreto dei loro super poteri in grado di salvare centinaia di vite umane ogni anno?
Petrolio torna in onda per portare in scena i 60 milioni di animali che abitano le nostre case, visto che siamo il paese con più animali domestici che cittadini. Negli ultimi dieci anni la spesa per cibo, accessori e cute veterinarie è cresciuta del 70%, un business enorme dettato dalle mode che arrivano anche dal web, manie e ossessioni di una patologia collettiva.
Mentre quasi il 70% degli italiani si dichiara contrario alla caccia, gli animali selvatici invadono le città: i cinghiali scorrazzano nelle periferie, i gabbiani “cittadini” convivono con il traffico dei centri storici, pappagalli esotici popolano i nostri parchi; orsi e lupi, specie sino a qualche anno fa considerate in via d’estinzione ritornano ad “animare” le nostre giornate.