Emmy Awards 2017, i vincitori: The Handmaid’s Tale e Big Little Lies pigliatutto, sorpresa Atlanta
Il liveblogging degli Emmy Awards 2017, cerimonia di premiazione delle migliori serie tv dell’anno, condotta da Stephen Colbert ed in onda su Rai 4
Le Ancelle meglio del Presidente degli Stati Uniti: in una serata fortemente caratterizzata dalle battute a sfondo politico, gli Emmy Awards 2017 consacrano The Handmaid’s Tale, premiata con quattro riconoscimenti, tra cui quello per la Miglior attrice ad Elisabeth Moss e Miglior Drama, superando di fatto House of Cards, che dopo cinque stagioni non riesce a vincere uno dei premi maggiori.
L’altra favorita della serata, This Is Us, si porta a casa solo un premio, grazie a Sterling K. Brown, che vince come Miglior attore protagonista di una serie Drama. A secco, invece Stranger Things, che nulla ha potuto di fronte agli altri big della serata. Tra questi, inevitabile il successo di Big Little Lies, che si è portato a casa ben cinque statuette, tra cui quella per la Miglior Miniserie e Miglior attrice protagonista di una Miniserie con Nicole Kidman.
Due riconoscimenti anche a Black Mirror nella categoria Film-tv ed ad Atlanta, con Donald Glover premiato sia per la regia che come protagonista. Veep conferma il suo dominio nelle comedy, mentre Riz Ahmed vince un po’ a sorpresa nella categoria Miglior attore protagonista di una miniserie o film-tv. Una serata che ha confermato le previsioni della vigilia e che ha, soprattutto, assegnato i giusti riconoscimenti a serie tv che, meglio di altre, hanno rispecchiato l’attualità, toccando temi caldi che sono stati anche al centro dei discorsi dei accettazione. Di seguito, l’elenco completo dei vincitori.
Miglior Drama
Better Call Saul (Amc)
House of Cards (Netflix)
Stranger Things (Netflix)
The Crown (Netflix)
This Is Us (Nbc)
Westworld (Hbo)
Miglior Comedy
Atlanta (Fx)
Black-ish (Abc)
Master of None (Netflix)
Modern Family (Abc)
Silicon Valley (Hbo)
Unbreakable Kimmy Schmidt (Netflix)
Miglior Miniserie
Fargo (Fx)
Feud (Fx)
Genius (National Geographic)
The Night Of (Hbo)
Miglior Film-Tv
Dolly Parton’s Christmas of Many Colors: Circle of Love (Nbc)
Sherlock: Il detective morente (Bbc One)
The Immortal Life of Henrietta Lacks (Hbo)
The Wizard of Lies (Hbo)
Miglior attore protagonista di un Drama
Anthony Hopkins, per il ruolo di Robert Ford in Westworld (Hbo)
Bob Odenkirk, per il ruolo di Jimmy McGill in Better Call Saul (Amc)
Matthew Rhys, per il ruolo di Philip Jennings in The Americans (Fx)
Liev Schreiber, per il ruolo di Ray Donovan in Ray Donovan (Showtime)
Kevin Spacey, per il ruolo di Frank Underwood in House of Cards (Netflix)
Milo Ventimiglia, per il ruolo di Jack Pearson in This Is Us (Nbc)
Miglior attrice protagonista di un Drama
Viola Davis, per il ruolo di Annalise Keating ne Le regole del delitto perfetto (Abc)
Claire Foy, per il ruolo della Regina Elisabetta II in The Crown (Netflix)
Keri Russell, per il ruolo di Elizabeth Jennings in The Americans (Fx)
Evan Rachel Wood, per il ruolo di Dolores Abernathy in Westworld (Hbo)
Robin Wright, per il ruolo di Claire Underwood in House of Cards (Netflix)
Miglior attore protagonista di una Comedy
Anthony Anderson, per il ruolo di Andre “Dre” Johnson Sr. in Black-ish (Abc)
Aziz Ansari, per il ruolo di Dev Shah in Master of None (Netflix)
Zach Galifianakis, per i ruoli di Chip e Dale Baskets in Baskets (Fx)
William H. Macy, per il ruolo di Frank Gallagher in Shameless (Showtime)
Jeffrey Tambor, per il ruolo di Maura Pfefferman in Transparent (Amazon Instant Video)
Miglior attrice protagonista di una Comedy
Pamela Adlon, per il ruolo di Sam Fox in Better Things (Fx)
Jane Fonda, per il ruolo di Grace Hanson in Grace and Frankie (Netflix)
Allison Janney, per il ruolo di Bonnie Plunkett in Mom (Cbs)
Ellie Kemper, per il ruolo di Kimmy Schmidt in Unbreakable Kimmy Schmidt (Netflix)
Tracee Ellis Ross, per il ruolo di Rainbow “Bow” Johnson in Black-ish (Abc)
Lily Tomlin, per il ruolo di Frankie Bergstein in Grace and Frankie (Netflix)
Miglior attore protagonista di una miniserie o film-tv
Benedict Cumberbatch, per il ruolo di Sherlock Holmes in Sherlock (Bbc One)
Robert De Niro, per il ruolo di Bernie Madoff in The Wizard of Lies (Hbo)
Ewan McGregor, per i ruoli di Emmit e Ray Stussy in Fargo (Fx)
Geoffrey Rush, per il ruolo di Albert Einstein in Genius (National Geographic)
John Turturro, per il ruolo di John Stone in The Night Of (Hbo)
Miglior attrice protagonista di una miniserie o film-tv
Carrie Coon, per il ruolo di Gloria Burgle in Fargo (Fx)
Felicity Huffman, per il ruolo di Jeanette Hesby in American Crime (Abc)
Jessica Lange, per il ruolo di Joan Crawford in Feud (Fx)
Susan Sarandon, per il ruolo di Bette Davis in Feud (Fx)
Reese Witherspoon, per il ruolo di Madeline Martha Mackenzie in Big Little Lies (Hbo)
Miglior attore non protagonista in un Drama
Jonathan Banks, per il ruolo di Mike Ehrmantraut in Better Call Saul (Amc)
David Harbour, per il ruolo di Jim “Hop” Hopper in Stranger Things (Netflix)
Ron Cephas Jones, per il ruolo di William H. Hill in This Is Us (Nbc)
Michael Kelly, per il ruolo di Doug Stamper in House of Cards (Netflix)
Mandy Patinkin, per il ruolo di Saul Berenson in Homeland (Showtime)
Jeffrey Wright, per il ruolo di Bernard Lowe in Westworld (Hbo)
Miglior attrice non protagonista in un Drama
Uzo Aduba, per il ruolo di Suzanne “Crazy Eyes” Warren in Orange Is The New Black (Netflix)
Millie Bobby Brown, per il ruolo di Undici in Stranger Things (Netflix)
Chrissy Metz, per il ruolo di Kate Pearson in This Is Us (Nbc)
Thandie Newton, per il ruolo di Maeve Millay in Westworld (Hbo)
Samira Wiley, per il ruolo di Moira in The Handmaid’s Tale (Hulu)
Miglior attore non protagonista in una Comedy
Louie Anderson, per il ruolo di Christine Baskets in Baskets (Fx)
Tituss Burgess, per il ruolo di Titus Andromedon in Unbreakable Kimmy Schmidt (Netflix)
Ty Burrell, per il ruolo di Phil Dunphy in Modern Family (Abc)
Matt Walsh, per il ruolo di Mike McLintock in Veep (Hbo)
Miglior attrice non protagonista in una Comedy
Anna Chlumsky, per il ruolo di Amy Brookheimer in Veep (Hbo)
Vanessa Bayer, per vari ruoli in Saturday Night Live (Nbc)
Kathryn Hahn, per il ruolo di Raquel Fein in Transparent (Amazon Instant Video)
Leslie Jones, per vari ruoli in Saturday Night Live (Nbc)
Judith Light, per il ruolo di Shelly Pfefferman in Transparent (Amazon Instant Video)
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film-tv
Bill Camp, per il ruolo di Dennis Box in The Night Of (Hbo)
Alfred Molina, per il ruolo di Robert Aldrich in Feud (Fx)
David Thewlis, per il ruolo di V.M. Varga in Fargo (Fx)
Stanley Tucci, per il ruolo di Jack L. Warner in Feud (Fx)
Michael Kenneth Williams, per il ruolo di Freddy Night in The Night Of (Hbo)
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film-tv
Judy Davis, per il ruolo di Hedda Hopper in Feud (Fx)
Jackie Hoffman, per il ruolo di Mamacita in Feud (Fx)
Regina King, per il ruolo di Kimara Walters in American Crime (Abc)
Michelle Pfeiffer, per il ruolo di Ruth Madoff in The Wizard of Lies (Hbo)
Shailene Woodley, per il ruolo di Jane Chapman in Big Little Lies (Hbo)
Miglior Reality/Competition Show
The Amazing Race (Cbs)
American Ninja Warrior (Nbc)
Project Runway (Lifetime)
RuPaul’s Drag Race (Logo Tv)
Top Chef (Bravo)
Di seguito, il liveblogging degli Emmy Awards 2017.
Emmy Awards 2017, diretta: chi vincerà?
Sta per arrivare la notte più attesa della televisione americana e degli appassionati di serie tv: gli Emmy Awards 2017 sanciranno gli show migliori della stagione scorsa, e si prevede anche qualche colpo di scena. Una cerimonia che sarà trasmessa in diretta dalle 01:45 su Rai 4 e Radio 2, con il commento di Marco Ardemagni e Filippo Solibelli (andrà in onda in replica domani alle 22:45).
A condurre la 69esima edizione degli Emmy Awards, in diretta in America dal Microsoft Theater di Los Angeles sulla Cbs, sarà Stephen Colbert, conduttore del Late Show sul network. Una cerimonia che, tra le novità, prevede una scaletta che non suddividerà le premiazioni per genere, ma seguirà un ordine più “disordinato”.
Numerose le celebrità che saliranno sul palco, sia per presentare i premi che per riceverli. Le nomination, come detto, potrebbero riservare qualche sorpresa: con l’assenza di Game of Thrones (la cui settima stagione è partita in estate e quindi non è rientrata tra gli show nominabili), la categoria Miglior Drama vede una sfida aperta tra House of Cards (che dopo cinque anni potrebbe ricevere l’ambito premio), The Crown (che ha già vinto il Golden Globe come Miglior Drama), Stranger Things, Better Call Saul, Westworld e The Handmaid’s Tale. A loro si aggiunge This Is Us, primo telefilm di una rete generalista ad essere nominato in questa categoria dopo 5 anni.
Sul fronte comedy, la sfida sembra essere più scontata: Veep, infatti, si candida a vincere per la terza volta consecutiva (così come la protagonista Julia Louis-Dreyfus è papabile alla vittoria come Miglior attrice protagonista di una serie Comedy per la sesta volta), contrastata da Modern Family, che però ha scarse probabilità di vittoria, e soprattutto da Master of None, con una seconda stagione che ha consacrato la comicità geniale di Aziz Ansari.
Sfida apertissima, invece, per le miniserie, dove sono in lizza produzioni che hanno conquistato la critica ed il pubblico: tra Big Little Lies, Fargo, Feud, The Night Of e Genius sarà davvero difficile trovare un vincitore, anche se a partire in vantaggio sono Big Little Lies, Feud e The Night Of.
Per quanto riguarda le nomination relative agli attori, Kevin Spacey per House of Cards parte in pole position, seguito da Sterling K. Brown per This Is Us; mentre tra le donne probabile la vittoria di Elisabeth Moss per The Handmaid’s Tale: in questo caso, a darle fastidio, oltre a Robin Wright per House of Cards, ci potrebbe essere Claire Foy per The Crown (vincitrice già di un Golden Globe come Miglior attrice Drama). Per le comedy, Jeffrey Tambor per Transparent si candida a vincere per la terza volta come Miglior attore protagonista, braccato solo da Ansari, mentre per le donne, come detto, la Louis-Dreyfus sarà colei da battere. Infine, si segnala che domenica scorsa sono stati assegnati i Creative Emmy Awards, premi dedicati alle categorie tecniche: The Young Pope, prima serie tv italiana ad essere nominata, non ha vinto, battuta da The Night Of e da The Handmaid’s Tale.
Emmy Awards 2017: come vederli in streaming
E’ possibile vedere gli Emmy Awards 2017 in streaming sul sito ufficiale della Rai, e sull’app per tablet e smartphone, mentre da domani sarà possibile vederla nella sezione Guida Tv/Replay.
Emmy Awards 2017: Second screen
Si possono commentare gli Emmy Awards 2017 sulla pagina ufficiale di Facebook di Rai 4 o su Twitter, utilizzando l’hashtag #Emmy2017.