X Factor 11: conferenza stampa in diretta

Notizie dalla cartella stampa. Gli inediti quest’anno si ascolteranno già dal quinto live.

Sei puntate dedicate alle selezioni. Le Audizioni si sono svolte a Pesaro e Torino, qui si presenteranno alcuni ospiti: Giusy Ferreri, Michele Bravi, Soul System, Gaia Gozzi, Urban Strangers. Alla Sfida delle Sedie le sedie a disposizione saranno 5 e non più 6. Due puntate di Bootcamp, una di Home Visit. I Live dal 26 ottobre

Aurora Ramazzotti ancora alla guida del Daily. Partirà il 19 ottobre.

Lo Strafactor, in onda sin dalle selezioni, sarà condotto da Elio e Daniela Collu. Dodici concorrenti: tre dedicate alle Audizioni.

RTL 102.5 è la radio partner. Seguirà tutte le fasi dell’edizione.

La conferenza stampa inizia tra poco.

Andrea Scrosati: “Sono arrivati 500 mila ragazzi in questi anni con un fattore comune: saper cantare. Noi raccontiamo la storia dell’Italia di oggi, un pezzo del nostro Paese, e raccontiamo le loro storie. Tutti in tre minuti cercano di realizzare un sogno”.

Nills Hartmann: “Questo è un racconto che alla fine cerca un prodotto musicale. Ci sono delle novità, ma diamo sempre maggior attenzione alla qualità della musica attraverso l’anticipo degli inediti alla quinta puntata. Gli inediti segnano il percorso artistico dei nostri concorrenti. Quest’anno i cantanti potevano anche presentarsi ai Casting con i loro strumenti”.

“Ci sarà la diretta radiofonica su Rtl 2012.5”.

Angelo Baiguini, Rtl: “Siamo felici di essere la radio di X Factor, noi al primo posto mettiamo la musica e il nostro è un abbinamento perfetto: la radio più ascoltata d’Italia con il talent numero uno”.

Lorenzo Mieli: “X Factor è un processo di ricerca sulla musica e sull’innovazione costante. Negli ultimi anni X F ha contrinuito a tirare fuori una generazione nuova di cantanti, che sono anche autori, musicisti e artisti a tutto tondo. I giudici rappresentano il meglio di quello che c’è nella musica italiana oggi. C’è una generazione tra i 16 e i 20 anni, una generazione nuova e interessante e non solo nella musica. X Factor ce lo dimostra, non è vero che è una generazione incollata ai social e rincoglionita: ci sono talenti straordinari e svegli”.

“Tanti artisti fuori da X Factor continuano a crescere, ne è una dimostrazione Francesca Michielin”.

Scrosati: “In sette anni, da quando lavoriamo con Sky, sono arrivate 500 mila persone e abbiamo detto no a gran parte. Non c’è stato uno che è uscito e ha detto: ‘Eh ma tanto si sa che sono tutti raccomandati’. Anzitutto perché sanno che a X Factor non funziona così, ma sanno anche se ci sono percorsi dove è funzionato così, purtroppo”.

Mieli: “Nessuno dei ragazzi che viene a X Factor vuole fare televisione, ma musica. X Factor è un passaggio”.

Eugenio Bonacci: “Ogni anno la produzione si fa sempre più ambiziosa. Cerchiamo di essere un programma contemporaneo, non vogliamo sederci sugli stereoptipi televisivi. Rispetto alle sei puntate che prendono il via giovedì, posso dire che quest’anno abbiamo una presentazione più ampia del bacino. Abbiamo tutte le regioni italiane rappresentate. Siamo andati in giro con 32 città con il nostro van per aumentare la nostra ricerca. Saranno rappresentati anche 16 Paesi del mondo, compresi tutti i continenti del mondo: sono arrivati dalle Filippine, Nigeria, Etiopia, Asia. Questo aspetto sarà evidente quest’anno”.

“Sempre più sentiamo la pressione da parte di chi si candida di cantare le proprie canzoni. Questa è tradizionalmente una gara di cover, ma abbiamo sentito forte questa esigenza da parte dei ragazzi. Offrire al pubblico delle canzoni non conosciute è una sfida che vogliamo affrontare. Gli inediti sono aumentati del 20% rispetto allo scorso anno”.

Ci sono delle novità di meccanismo. Da 6 a 5 per le sedie ai Bootcamp. “I giudici hanno assegnato i brani degli Home Visit il giorno prima per metterli ancor di più alla prova e sotto stressj: ci sono state grandi sorprese. La gara l’abbiamo resa più difficile”.

Ale Cattelan: “E’ il mio settimo anno, ho iniziato a fare questo programma appena trentenne e ora ne ho quasi quaranta. Riparte una nuova cavalcata che ogni anno ti regala emozioni e stimoli nuovi. Ci sono stati dei cambiamenti interni che hanno portato delle novità, non vogliamo sederci su quello che è stato. Le novità sul tavolo dei giurati hanno portato gioia e freschezza”.

Mara Maionchi: “Sarò quella che sono sempre stata. Bisogna sfornare un successo e bisogna lavorare molto”.

Fedez: “Ho già i miei tre in squadra, ho gli Under Uomini e sono molto contento”.

Manuel Agnelli: “Le nuove donne sono impegnative. Sono molto contento del fatto che ci sia Levante, è un segnale forte che viene da un ambiente molto simile al mio (non dal mainstream). E’ un bel segnale, insieme allo spazio dato agli autori e alla volontà di raccontare sempre più la musica. Vogliamo raccontare la musica indipendentemente dai numeri. Mara dà freschezza, ci tira su il morale ogni volta “.

Levante: “Sono molto contenta. Il banco è bellissimo. La vera novità per me è Mara, mi ha colpita. Federico e Manuel li conoscevo, Mara non sapevo cosa aspettarmi ed è bellissimo. E’ la mia zia, è facile volerle bene. Tutti i professionisti che lavorano a questo programma mi hanno fatto sentire a casa, è tutto molto positivo e la musica la fa da padrona davvero. Sono rimasta stupita dalla verità di questo programma. Ho avuto carta bianca su tutto, ho scelto secondo il mio istinto e i miei gusti. Fino a ora è stata un’esperienza positivo, aspetto le otto puntate dei live”.

Collegamento con Elio per lo Strafactor. “Mara quest’anno non ci sarà con me, ci saranno due miei colleghi ma non posso fare i loro nomi. Strafactor inizia dove termina X Factor. X Factor ha dei limiti, che ho constato con mano avendo fatto il giudice per cinque anni: pur bello ha dei limiti ed è lì che arriva Strafactor. Ci sono degli artisti che vengono superficalmente eliminati e vengono subito presi da noi che invece li valutiamo come una sorta di riciclatore dell’organico”.

Lo Strafactor parte il 5 ottobre, in coda alle puntate di X Factor.

Intesa Sanpaolo è ancora main sponsor del programma.

Mieli: “L’idea degli inediti è solo italiana: è stimolante ma molto rischiosa. Quest’anno li metteremo a metà delle puntate Live per determinare meglio il percorso dei concorrenti”.

Fabrizio Ferraguzzo è ancora il direttore musicale del programma.

Via alle domande. Perché la giuria quest’anno è tutta italiana? Mieli: “La giuria è una parte televisiva importante, ma è composta principalmente da autori, produttori e musicisti. Devono rappresentare la loro musica e aiutare i nostri talenti a farla. Una strada internazionale può essere più complicata. Con Levante vogliamo rappresentare tutte realtà discografiche italiane, e lo facciamo anche con ritardo: lei è un veicolo per parlare di tutto quello che è cambiato nella musica negli ultimi anni. Le nostre scelte vanno al di là della scelta internazionale o non internazionale”.

C’è un album degli Afterhours in uscita? Manuel: “Non è stato ancora ufficializzato, ma sì, i suoi insider hanno dato notizie giuste. Non sarà un album di inediti, ma non posso fare annunci”. E’ plausibile un’ospitata degli Afterhours a X Factor? “E’ obbligatoria – scherza -. Spero di sì, ma non saprei”.

Quanti saranno gli inediti per ogni artista in gara? Bonacci: “Sarà un inedito a testa per concorrente e saranno otto i concorrenti che lo presenteranno. Ci vogliono almeno tre settimane per osservare l’andamento di ascolto e di mercato di un inedito, sono quelle settimane che daremo di visibilità e ascolto. Gli inediti saranno raccontati e presentati anche nelle nelle puntate successive”.

Bonacci: “Sony è il nostro parner privilegiato, ma siamo aperti a collaborazioni da fuori”.

Giudici, cosa non volete vedere sul palco? Levante: “Sono stata spietata con tutte le imitatrici di Whitney Houston”. Agnelli: “Non mi piacciono le persone che recitano il proprio ruolo, invece che viverlo. Persone che pensano di fare questo solo come esibizione e solo per stare su un palco davanti alla gente. E poi non voglio vedere i genitali dei concorrenti”. Fedez: “Non va bene ascoltare brani dei giudici”. Mara: “Spero di non vedere il passato”.

Mara: “Non ho litigato con nessuno degli altri giurati, semmai ho discusso. Vorrei non litigare con nessuno perché è tempo sprecato”.

Fedez: “Non mi avrebbero preso a X Factor, né a 18 anni, né adesso”.

Cattelan: “Io penso sempre a tanti progetti, è il settimo anno, ma ogni anno è come ripartire da zero. C’è un rapporto con Sky, qualunque eventuale sviluppo futuro sarà deciso insieme”.

Qual è stata la critica più dura ricevuta nella vostra carriera? Fedez: “Sicuramente non quella di un giornalista”. Bah.

Il lavoro sugli inediti è già iniziato.

La conferenza è finita.