L’aria che tira, Myrta Merlino e l’attualità senza fronzoli all’ora di pranzo (che meriterebbe anche altri spazi)
Il liveblogging della puntata dell’11 settembre 2017 de L’aria che tira, il programma di informazione condotto da Myrta Merlino
A vedere L’aria che tira, e soprattutto Myrta Merlino, verrebbe da pensare che la conduttrice de La 7 sarebbe pronta per spazi ben più prestigiosi nel palinsesto: una prima serata (come già ha dato prova di saper gestire qualche anno fa, con la versione serale del programma quotidiano) o un contenitore pomeridiano.
Il problema è che se La 7 togliesse la Merlino dalla fascia prandiale, si priverebbe di una professionista capace di reggerere due ore e mezza di quotidiano senza cadere in sensazionalismo ed inutili “esclusive”, ma offrendo uno sguardo sull’attualità costantemente aggiornato e serio, ma non per forza noioso.
A dare a L’aria che tira quest’impronta di magazine d’attualità politica e non solo è proprio lei: una conduttrice che non solo riesce a portare la proprio opinione nelle notizie di cui parla senza imporla al programma, ma soprattutto che riesce ad ottenere il rispetto da parte degli ospiti, siano essi colleghi o esponenti di destra o di sinitra.
L’aria che tira, forse, non fa clamore come tanti altri programmi simili, ma è proprio questo a dimostrarne la sua effettiva funzionalità all’interno di un palinsesto ricco di talk show politici e di ospiti che compaiono in più trasmissioni a seconda delle esigenze. Non si cerca il dibattito-scontro, ma la discussione e l’informazione.
Un lavoro preciso ma mai borioso, quello della Merlino e della sua redazione, che riesce ad alternare temi di portata politica (come l’economia o i prossimi candidati leader) ad altri che muovono maggiormente l’animo e le emozioni dei telespettatori (come il nubifragio a Livorno e l’occupazione abusive delle case).
In questo contesto, ben s’inserisce la campagna #Odiolodio, forte dell’intenzione della conduttrice di smascherare i violenti del web che colpiscono anche lei, e di sfruttare anche la popolarità che il programma ha sui social network durante la messa in onda.
Un programma che non ha bisogno di novità sostanziali, se non nell’impaginazione: gli inserti di realtà aumentata incuriosiscono il telespettatore, all’interno di uno studio spartano e senza fronzoli. Questo, d’altra parte, è un programma che non vuole stupire nella visione, ma vuole informare e dare al pubblico un’idea di cosa succeda in Italia.
Ecco perchè difficilmente Myrta Merlino lascerà questa fascia: L’aria che tira permette a La 7 di rafforzare la propria identità di rete dedita all’attualità stretta, senza titoloni o budget impressionanti. Facendo quelloche tutti i programmi di informazione dovrebbero fare: informare e far discutere. Per trovare altri spazi in palinsesto e rischiare nuove fasce, c’è tempo.
A seguire, il liveblogging della puntata dell’11 settembre de L’aria che tira.
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11:10
Sul fatto che abbia commentato in ritardo i fatti di Rimini: “Io di lavoro non faccio la commentatrice, non sono tenuta a commentare ogni evento. E’ stato disgustoso vedere la strumentalizzazione che c’è stata. Se siamo arrivati al punto che per offendere una figura istituzionale di altro orientamento, si evoca lo stupro, non c’è altro da dire. L’ho visto fare in Ex Jugoslavia”.
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11:18
“Penso che ci siano cattivi maestri, nel nostro Paese e non solo. C’è chi ritiene che la reputazione di una persona la decide la Rete. C’è chi ha responsabilità: quando si aizza la bestia, la situazione sfugge di mano.” Ricorda l’omicidio della deputata laburista durante la campagna elettorale in Gran Bretagna sulla Brexit.
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11:20
La Merlino legge alcuni tweet offensivi verso la Boldrini, in stile “mean tweet”, come il popolare segmento del Jimmy Kimmel Live, ma in versione ben più seria. Per la conduttrice non è una controgogna. La Boldrini sottolinea che molti degli insulti arrivano da rappresentati delle istituzioni.
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11:22
“Denunciate i bulli! Io la ringrazio per questa campagna. E’ un lavoro che deve fare la stampa, la Magistratura… Se c’è un reato fuori dalla Rete, c’è anche nella Rete, non è il far west. E’ una grande opportunità che va usata nel modo migliore”. Annuncia che con il Ministro Fedeli lancerà un progetto di educazione digitale. “Non abbassate la testa di fronte ai violenti”.
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13:11
Quanto sta tenendo in considerazione l’esperienza di Virginia Raggi a Roma? “Dieci minuti prima di essere in collegamento ho presentato il mio primo assessore, all’Agricoltura, Federica Argentati. Non è del Movimento 5 stelle: non sto guardando se gli assessori saranno politici o tecnici, sto guardando se siano competenti. Siamo un movimento giovane, è chiaro che per strada si commettono degli errori, l’importante è farlo in buona fede”.
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13:23
Cancelleri propone un PIano di edilizia popolare con tutte le case sfitte e l’eliminazione dell’abusivismo. “Mi pongo moralmente un problema non se sono di fronte ad una casa abusiva o no ma se ci abita gente che ha problemi economici. Non è il condono il problema, il Movimento 5 stelle non vuole farlo.”
L’aria che tira, puntata 11 settembre 2017: anticipazioni
Myrta Merlino torna, dopo la lunga pausa estiva, alla conduzione de L’aria che tira, il programma di informazione quotidiana de La 7 che riprende nella sua versione autunnale da oggi alle 11:00. Numerose le novità previste fin dalla prima puntata, anche se alla base della trasmissione resta l’intenzione di raccontare l’attualità del paese tramite ospiti, interviste ed inviati.
Trattandosi di un programma d’attualità, buona parte della scaletta sarà decisa direttamente in mattinata (è assai probabile che si parli del nubifragio che ha colpito Livorno, provocando vittime e feriti), ma la trasmissione presenterà anche alcune rubriche fisse che saranno presentate già da oggi.
La più importante sarà la campagna #Odiolodio, rivolta al contrasto della violenza sul web. Per lanciarla, in studio sarà ospite la Presidente della Camera Laura Boldrini, lei stessa al centro di pesanti insulti che le arrivano sui social network. “In studio mostreremo i tweet offensivi, che siano scritti da persone comuni o da politici”, ha spiegato la conduttrice a Blogo.
Altra novità sarà la presenza, in studio, della realtà aumentata, che permetterà di cambiare la scenografia a seconda dell’argomento trattato. Previste, inoltre, anche una serie di lezioni con video tridimensionali, che affronteranno differenti tematiche.
Poi, ovviamente, non mancheranno gli ospiti in studio, quelli in collegamento ed i servizi che racconteranno l’attualità in Italia, passando dalla politica alla cronaca, passando per l’economia. La struttura del programma, con la divisione in due parti e l’introduzione della Merlino, resterà invariata.
L’aria che tira, puntata 11 settembre 2017: come vederlo in streaming
E’ possibile vedere L’aria che tira in streaming sul sito ufficiale de La 7, mentre da domani sarà possibile rivederlo nella sezione Rivedila7.
L’aria che tira, puntata 11 settembre 2017: Second screen
Si può commentare L’aria che tira sulla pagina ufficiale di Facebook e su Twitter, all’account @Ariachetira. L’hashtag è #LAriaCheTira.