Francesca Fialdini a TvBlog: Vorrei Vita in diretta più realistico e plurale, io dovrò imparare a lasciarmi andare
Alla vigilia dal debutto a Vita in diretta, Francesca Fialdini a TvBlog
Momento davvero importante e delicato nella carriera professionale di Francesca Fialdini domani pomeriggio, quando si accenderanno i riflettori dello studio romano di Rai1 per la partenza dell’edizione 2017-2018 de La vita in diretta. Per l’ex conduttrice di Unomattina arriva il debutto alla guida, insieme a Marco Liorni, dello storico contenitore di infotainment della prima rete del servizio pubblico radiotelevisivo.
Per parlare di questo e di altro Francesca è ospite della rubrica di TvBlog “5 domande a…”, che da questo numero si arricchisce di una domanda extra che abbiamo chiamato “L’altra domanda” e che in questo caso sarà formulata dal partner di Francesca in questa nuova serie di Vita in diretta, cioè Marco Liorni.
Francesca Fialdini a Vita in diretta, quanta paura e quanta consapevolezza ?
Una cosa non esclude l’altra. Si può essere consapevolmente spaventati e spaventosamente consapevoli! Perciò tutto bene, bilancio i piatti.
Quanto cambierà Francesca Fialdini alla Vita in diretta e quanto cambierà la Vita in diretta con Francesca Fialdini ?
Vita è un programma che ha già una sua identità. Vorrei che diventasse ancora più realistico e plurale nel raccontare il Paese, illuminando i cambiamenti sociali in corso, favorendo il dialogo, la conoscenza reciproca e abbassando il livello di diffidenza che sentiamo intorno. Da parte mia dovrò imparare a lasciarmi andare, a uscire di più allo scoperto come persona.
A sua immagine, Unomattina in famiglia, Unomattina, ora Vita in diretta, dove vuole arrivare Francesca Fialdini e cosa hanno rappresentato queste tappe nella sua carriera ?
Ogni tappa è un pezzo di strada in più, che affronto sapendo che non è mai una passeggiata ma una salita, ripida, da fare piantando bene i piedi per terra. Il mio lavoro mi piace molto perché richiede continue energie, attenzione, studio, ascolto e passione. È continuo allenamento. La mappa del percorso si srotola davanti ai miei occhi piano piano. Non ho bandierine da piantare ma cose da scoprire.
Tiberio Timperi, Franco Di Mare ora Marco Liorni, pregi e difetti di questi tre conduttori
Qualcuno una volta mi ha detto “col tempo i difetti diventano pregi e i pregi difetti”. Perciò posso solo dire che sono meravigliosamente tutti molto diversi. E poi Marco lo conosco ancora troppo poco.
Se avessi una macchina del tempo, in che periodo della tua vita torneresti e per fare cosa ?
Tornerei a pochi anni fa, per curare dei rapporti umani e di amicizia che ho trascurato e di cui adesso sento la mancanza e la nostalgia.
L’altra domanda
Abbiamo chiesto a Marco Liorni di farti una domanda, ecco cosa ti chiede:
Non hai mai nascosto la tua fede fervente. Che influenza ha nei comportamenti concreti di tutti i giorni ?
La fede mi porta a cercare sempre uno sguardo sul mondo e sulle persone accogliente e non precostituito, a non dare giudizi definitivi, a offrire nuove possibilità. E pure a non mettermi sul piedistallo. Per la serie “keep calm…Dio c’è e non sono io”.
Domani dunque è il grande giorno, o forse no, domani è semplicemente un altro giorno e si vedrà… In bocca al lupo a Francesca Fialdini.