Home Chopped Italia: un format asciutto e gustoso, tagliato per la tv

Chopped Italia: un format asciutto e gustoso, tagliato per la tv

Chopped Italia, la prima puntata live su Blogo.

pubblicato 11 Settembre 2017 aggiornato 9 Novembre 2020 15:29

Chopped è un format tagliato con l’accetta e funziona: il suo schema rigido, molto USA, fa sì che le tre manche della sfida procedano spedite, alternando cucina e un pizzico di storie personali. Tutto si ripete in maniera pulita e asciutta, dalla presentazione di Gianmarco Tognazzi, perfettamente nel ruolo, allo schema delle prove. Ci sono i brevi filmati introduttivi – molto Bake Off -, ci sono i cestini a sorpresa – molto MasterChef -, c’è lo schema ripetuto – molto 4 Ristoranti -, ma nonostante questo non siamo di fronte alla copia di mille riassunti. Chopped ha una sua personalità, tutta racchiusa nella velocità del montaggio, del racconto e nella schematicità. Il tocco creativo, per quanto perfettamente in griglia, è il commento dei giudici, Sukyas – il più imprevedibile -, la Marziale – la più ‘femminista’ (forse troppo, nel senso di particolarmente incline a giustificare, consolare, supportare le chef donna con giudizi iniziali favorevoli poi sconfessati dai commenti che accompagnano i verdetti -, Léveillé – il più tecnico. Il cuore è tutto nella scelta degli ingredienti: di fronte a materie prime ignote scatta il “vediamo cosa sono capaci di fare”. Ma c’è anche il tempo di individuare le caratteristiche di ogni chef, i punti deboli e quelli di forza, in una sola prova. Non è poco.

Elementi fastidiosi? L’epiteto ‘chef’, che fa un po’ scuola materna; il confessionale dei concorrenti, che durante la gara si limitano a commentare i piatti degli altri, dicendo che i propri sono migliori: non essendoci delle dinamiche di relazione inevitabilmente si punta al commento sull’avversario, per non raccontare solo le idee e le procedure usate per preparare i piatti.

Per il resto il programma gira. Ed è piacevole.

Chopped Italia, diretta prima puntata | 11 settembre 2017

  • 21.13

    Si presentano i quattro protagonisti di puntata, i 4 chef in sfida. Il maltempo non mi ha aiutato: il canale è saltato, quindi per ora posso presentare solo l’ultima concorrente.

  • 21.14

    Tognazzi spiega le regole del gioco: nel cestino troveranno 4 ingredienti, da usare tutti anche in minima parte.

  • 21.16

    Durian, Lardo d’Arnad, trippa di baccalà, fagioli cannellini in scatola: 20 minuti per fare un primo che i giudici valuteranno per gusto, presentazione e preparazione. Ma cos’è il durian? Un frutto usato in Thailandia, ci spiega Michele Raccuia.

  • 21.16

    Zuppa di cannellini per Franca Feola.

  • 21.16

    Risotto anche per Camilla Bar.

  • 21.27

    Per Carlo Masia un baccalà.

  • 21.28

    Bel montaggio. Intanto Tognazzi presenta la giuria.

  • 21.18

    Sappiate che il durian puzza: io non l’ho mai sentito, ma gli chef assicurano che sa di pannolini.

  • 21.19

    Nessuno toglie il nero dalla trippa di baccalà, nota Sukyas. Il tempo della prima prova, intanto, è finito.

  • 21.20

    E’ il primo programma in cui si vedono anche i decimi di secondo. Su le mani anche qui “Quello che è fatto è fatto”.

  • 21.21

    Assaggio, si valuta presentazione, gusto e creatività. MIchele porta il ciccione Thailandese e conquista Sukyas, Lévellé, che gli fa i complimenti, così come la Marziale. Michele è chef da circa sei anni, da quando ha avuto un infarto e ha deciso cosa fare da grande.

  • 21.22

    Ecco il piatto di Franca Feola. Piacciono, ma i piatti scelti per l’impiattamento sono diversi. Non è stata una scelta. Zuppetta poco liquida per Philippe. Franca ha un ristorante in Cilento da qualche anno. Per Sukyas non è un piatto indimenticabile.

  • 21.24

    Tocca a Carlo: Philippe è soddisfatto, armonico per Sukyas, un po’ troppo basico per la Marziale. Lui lavora alla mensa dell’Università di Sassari.

  • 21.25

    Alla fine c’è Camilla: sembra una pasta e fagioli col lardo alla Marziale, che però è soddisfatta; ci ha provato per Sukyas, un vorrei ma non posso per Philippe. Ha 23 anni, ha un agriturismo di famiglia e lavora in un ristorante tutte le sere a Torino e aiuta la mamma al banco latticini al mercato.

  • 21.26

    Siamo alla prima eliminazione: carina la presentazione dei concorrenti in medias res ai giudici.

  • 21.27

    Pubblicità.

  • 21.29

    Sotto la cloche il piatto di Chef Camilla, tagliata fuori. Il risotto mancava di personalità. Ecco, non mi piace che chiamino i concorrenti ‘chef’ xy…

  • 21.31

    Scampi islandesi, Confetti di Sulmona, Peperoncini verdi di fiume e Chinotto: questi i quattro ingredienti per il secondo, in 30 minuti.

  • 21.31

    Franca è figlia di pescatore e si sente a suo agio, così come Carlo, anche lui a suo agio col mare. Michele non ha mai visto uno scampo così bello. E decide di gelificare il Chinotto.

  • 21.32

    Intanto Regina sponsorizza ogni genere di cooking show, proprio.

  • 21.33

    Michele si lancia anche in chips di riso, anche se ha sbagliato la farina.

  • 21.34

    Il confetto di Sulmona mette un po’ in crisi.

  • 21.36

    Quattro piatti: assaggia anche Gianmarco.

  • 21.37

    Tutta la dinamica tra concorrenti però si basa sul confronto tra i vari piatti: “Ho visto il suo piatto… Il mio era meglio… Mi sono tranquillizzato/a”. Basta.

  • 21.37

    Un po’ grossolano il piatto di Franca Feola (qui più mamma che chef). Impiattamento anni ’80 per Sukyas e soprattutto ha lasciato l’intestino nello scampo. La Marziale, più vicina alle donne, si dice soddisfatta. Philippe sottolinea che le teste non si lasciano, ma che se si lasciano bisogna dare modo di mangiarle.

  • 21.39

    Chef Carlo ha già più un’idea di piatto con uno scampo in vacanza allo stagno. Per la Marziale più antipasto che secondo, per Philippe è una sorpresa, Sukyas anche, pur se non sente il chinotto.

  • 21.41

    Scampato dalla cottura per Michele. Ma si sente troppo il chinotto per Philippe, per Sukyas l’idea è una figata, ma non è venuto per niente bene; la Marziale dice che visivamente è accattivante (davvero?), ma le chips non vanno bene.

  • 21.42

    Si è sposato tre volte, Michele. Ecco, non so se mi piace alla lunga questo intervallo tra cucina e vita privata.

  • 21.42

    Altro verdetto. A differenza degli altri formati non si guarda ai giudici che parlano ma ai concorrenti che aspettano.

  • 21.43

    Altra pubblicità prima del secondo verdetto: molto USA in questo senso.

  • 21.46

    Siamo al secondo verdetto: proprio Michele fuori. Il Chinotto e le consistenze lo hanno fregato.

  • 21.47

    Ultimo round, il dolce. Nel cestino GIanduia, Barba di frate, Fiore di Sichuan, Gallette di riso.

  • 21.48

    Tognazzi assaggia il fiore di Sichuan: sembra una delle caramelline frizzanti dei bambini.

  • 21.49

    Il commento dei giudici fa notare come i due concorrenti cercano di nascondere i 4 ingredienti richiesti.

  • 21.50

    Carlo ruba l’idea a Bottura, ma lo dichiara in confessionale. Vabbè, salsa, ricotta e gallette spezzate… chest’è?

  • 21.52

    Strutturalista ‘sto format. Mi è caduta la galletta di riso per Carlo; Sukyas sgama la ‘citazione’. L’impiattamento Pollock piace. Philippe nota che in 30′ ha fatto poco e senza usare molto gli ingredienti richiesti. Se vincesse dedicherebbe la vittoria al padre scomparso al quale aveva promesso di diventare cuoco e che sarebbe stato orgoglioso di lui.

  • 21.54

    Per Franca un piatto bello da vedere, ma non sfrutta gli ingredienti. Non si possono mangiare i fiori integrali; praticamente ha ignorato gli ingredienti richiesti, li ha semplicemente appoggiati sul piatto. “C’è tutto quello che chiederesti alla mamma” sintetizza bene Sukyas. Dice che dovrebbe vincere per il rispetto che ha per le materie prime.

  • 21.57

    Chef Carlo dice che dovrebbe vincere per la promessa fatta al padre sul letto di morte…

  • 21.57

    I giudici commentano tutto il percorso dei due chef: c’è chi avrebbe eliminato Franca alla prima prova, così come Carlo non ha dato il meglio di sé col primo. Insomma, sembra di capire che sono piuttosto alla pari.

  • 21.58

    Ma il verdetto c’è: la prima puntata di Chopped la vince Carlo. Al vincitore i 5000 euro in palio. Sotto la cloche, infatti, c’è il dolce di Franca.

  • 21.59

    Carlo Masia mantiene così la sua promessa. “Tu hai qualcosa dentro” dice Philippe. Non è l’inizio di niente, sottolinea, bisogna lavorare ancora. Ma Carlo è contento.

Chopped Italia | Anticipazioni

Nuovo cooking show in tv: arriva questa sera, 11 settembre, alle 21.10 su Food Network Chopped Italia, format nato negli USA e diventato un vero e proprio marchio, con 35 stagioni realizzate in madrepatria dal 2009 a oggi e una serie di spin-off che spaziano dall’edizione Celebrity alla versione Grill. Ora Chopped sbarca anche da noi grazie a Food Network (DTT, 33) con un cast fisso inedito, o quasi, per le cucine italiane.

Intanto la conduzione è affidata a Gianmarco Tognazzi: tolta l’indimenticabile esperienza a Sanremo 1989 (l’edizione dei figli di, giusto per rinfrescare la memoria ai lettori), l’attore non ha mai condotto null’altro in tv. Arriva tra i fornelli di Chopped Italia anche in virtù della dimestichezza con la passione culinaria che fu del padre Ugo,  che resiste nel fratello Ricky e che ha ereditato con l’azienda vitivinicola La Tognazza.  Lo vedremo, quindi, in versione conduttore di cooking show e dal promo sembra già aver scelto il ruolo di ‘maitre’ inflessibile.

La giuria invece è composta da Misha Sukyas, classe 1980, milanese di origini armene, ribattezzato ‘l’Alchimista’ per la sua capacità di mescolare arte e cucina, incontrato a Hell’s Kitchen Italia e patron di Puzzle, a Milano, ristorante con un solo tavolo da 16; Philippe Léveillé, classe 1963, da Nantes con passione, chef di Miramonti L’Altro a Concesio (BS), due Stelle Michelin e già visto in tv come ospite di MasterChef Italia e giudice in The Chef 2;  Rosanna Marziale, una Stella Michelin per il suo Le Colonne, a Caserta, che ha conquistato il grande pubblico tv con la sua palla di mozzarella con tagliolini al basilico ripiena presentata a MasterChef. Una tripletta per niente male che sulla carta sembra offrire un buon equilibrio di gusti.

Chopped Italia | La gara e il format

“O sei tagliato per fare lo chef o sei tagliato fuori”

Questo il claim di Chopped Italia. Quattro chef professionisti, quattro ingredienti improbabili con cui realizzare, in tre round da 20′, tre piatti diversi, ovvero un primo, un secondo e un dolce: questi gli ingredienti di Chopped Italia. Dopo ogni round, però, un concorrente viene eliminato e la sfida, sempre più difficile, continua per i sopravvissuti, fin quando non ne resterà solo uno, il migliore secondo il giudizio dei tre giudici. A lui andrà il premio di 5000 euro in palio.

Ogni puntata, quindi, ci saranno quattro diversi sfidanti: da questo punto di vista, quindi, non si tratta di un ‘reality’ show con linee narrative legate ai personaggi ma un cooking ‘puro’.

Chopped Italia | Come seguirlo in tv e in live streaming

Chopped Italia va in onda ogni lunedì alle 21.1o su Food Network (DTT, 33). Non è possibile seguire la puntata in live streaming, ma le clip sono disponibili sul sito ufficiale della rete.

Chopped Italia | Second Screen

Oltre a seguire il nostro liveblogging, dalle 21.10 su TvBlog, è possibile ‘esplorare’ il programma online non solo sul sito della rete, ma anche sulla pagina FB ufficiale di Food Network Italia, sul profilo Instagram e sul canale Youtube. L’hashtag è #ChoppedItalia.


//

Food Network