Eccezionale Veramente 2017, la Finale con Lina Wertmuller in Diretta

Super regista della Finalissima è Lina Wertmuller. Facchinetti come sempre ultra- enfatico: paragona la puntata alla Finale dei Mondiali di calcio.

I primi dei 16 finalisti ad esibirsi sono il Quartetto Cera. Fanno il verso al conduttore raccomandato (anche loro!). Selvaggia fa i complimenti al componente femminile del gruppo: “Credo che dopo questo programma non faticherete a trovare lavoro nel mondo della comicità”. Vanno avanti.

Stefano Catoni impersona il ballerino di (musica) Latina, metà finto caliente metà laziale. Secondo Facchinetti è stato un errore non portare l’egiziano. Per Ruffini sembra Smaila: “Hai portato un pezzo da vilaggio, è il meno strutturato e il più debole che tu abbia portato, ma anche quello che mi è piaciuto di più”. Per la Wertmuller “la verità non si può dire”, ma “lo prenderei per il suo film”. Non è chiaro per quale ruolo. Per Selvaggia è stato un numero perfetto per un matrimonio. Va avanti coi sì di Ruffini e Lina.

Loredana Scalia fa la parodia agli hashtag e agli smartphone. La più trascinante sinora anche se triviale a tratti. I giudici, invece, le rimproverano una carenza di testo.

I Bella domanda puntano sul basso profilo e i giudici gradiscono. Segue Stefano Capponi: Selvaggia ammette di essere sempre stata scettica sul suo conto e Ruffini lo rinnega. Passano i Gb Band nelle parti del prof e dell’alunno, mentre Stefano Piazza non convince nella parodia dei MasterChef: Selvaggia non gli avrà perdonato gli sfottò al suo amato Cracco?

Alessio d’Amico un po’ fastidioso con il numero napoletano da Alessandro Siani dei poveri. Selvaggia ha buzzato perché dice di aver rimosso il suo pregresso. Ruffini la accusa di essere distratta da Facebook. E Alessio passa.

Simo, Robi e la satira sui call center, ristoranti, varie ed eventuali. Abatantuono li trova simpatici. Selvaggia stasera li ha visti un po’ take away. Segue Lino Barbieri, salvato da Diana Del Bufalo la scorsa settimana: il suo numero parte dall’impotenza e convince tutti tranne Selvaggia.

Flavio Furian, con un’improbabile parrucca, conquista Ruffini per le risate sincere che gli procura: passa. Anche Gianluca Ciardo viene apprezzato con il suo numero sui matrimoni pugliesi: per Selvaggia ha un’identità.

Villata e Perone fanno vedere il presente del cabaret ad Abatantuono.

Segue Nathan Kiboba che sfotte Bello Figo: “La comicità viene distrutta da chi non sa dire le battute”. Fa il verso al razzismo. Per Ruffini ha già vinto anche se “tante battute non funzionavano”.

Dario D’Angiolillo nei panni della bambina coreana. Per Selvaggia è l’unico che è riuscito a fare il deficiente sul palco. Seguono Rino Ceronte e Cristina Amarù con un verso al cruciverba un po’ imbolsito: passano.

Dopo l’ultimo monologo di Roberto Lipari, depresso perché dovrà cedere lo scettro di vincitore, segue momento lunghissimo dei voti dei giudici, senza un briciolo di infografica.

Passano il turno e si contendono la Finalissima Dario D’Angiolillo, Nathan Kiboba, i Bella domanda e i Gb band. Polemica di Selvaggia per l’uscita dei Quartetto C’era.

Vincono la seconda edizione di Eccezionale veramente i Bella domanda.