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In Onda, prima puntata da manuale del talk. Parenzo e Telese come il gatto e la volpe

Su Blogo il resoconto Live della prima puntata. Ospiti Pierluigi Bersani, Paolo Mieli e Nicola Porro

pubblicato 3 Luglio 2017 aggiornato 9 Novembre 2020 15:32

Un debutto promosso a pieni voti, quello del ritorno di Parenzo e Telese a In onda (ma per la prima volta in coppia). Dopo tante conduzioni ossimoriche troviamo un duo praticamente speculare, per statura e identità giornalistica. Non è chiaro stabilire se a condurre è un Parenzo o un Telese al quadrato, per quanto i due sono sovrapponibili in humor e piglio proprio come il gatto e la volpe.

La differenza alla prima puntata la si è vista per lo spazio che Telese voleva dare al suo vecchio amico, ospite in collegamento, Nicola Porro. E’ stato proprio quest’ultimo, con i suoi strali contro il contratto milionario di Fabio Fazio, il mattatore libero della puntata, impreziosita dal battesimo di Pierluigi Bersani e dal valore aggiunto radical chic di Paolo Mieli.

Tutto il resto è la forza della narrazione di In Onda, che riesce a tener vivo il dibattito puntando sull’intertestualità dei temi trattati. Al centro questa sera era la piazza nelle sue multiformi sfaccettature demagogiche, da Pisapia e Renzi a Vasco. Con il sottofondo agrodolce di Fantozzi profeta dei tempi attuali.

Se poi subito dopo la linea va a Mentana con lo speciale dedicato all’artista scomparso, inaugurato dalle vignette di Makkox, si capisce che quel gran Gazebo di La7 è sempre più temibile per il servizio pubblico. Specie quello che fu a Rai3.

UPDATE: La prima puntata di In onda è sulla strettissima attualità: la morte di Paolo Villaggio, il concerto-evento di Vasco Rossi e quindi il futuro del Pd con Bersani in studio.

  • 20.40

    Telese apre con un monologo sulla satira del posto fisso di Fantozzi, poi entra Parenzo collegando la piazza di Pisapia e Bersani con quella di Renzi e di Vasco Rossi.

  • 20.41

    Bersani commenta la forza di Vasco, multigenerazionale e anti-rottamazione: “Ha una sensibilità acutissima verso le età irrisolte della vita, le maturità non pacificate. E le racchiude in messaggi che si fan capire”. Si parla degli inni di Vasco Rossi usati dal Pd, a quanto pare “non autorizzati”.

  • 20.50

    Telese domanda a Bersani il parere sull’uso del suo slogan “Siamo mica qui a fare salotto” per ragioni commerciali: “Non ruberò mica il lavoro alla Ferilli”.

  • 20.52

    Paolo Mieli interviene in studio per difendere il valore della nostalgia in politica: “Ha a che fare con la memoria. Per il resto sabato scorso in piazza non si è vista nostalgia, ma l’ambizione di questo movimento di andare a caccia di questi milioni che se ne sono andati.

  • 20.55

    Bersani: “Io non sono il futuro, ma metterò quello che ho perché ci sia un futuro per una sinistra di governo. Ci vuole una sinistra che protegga sui nostri valori”. Parenzo commenta la satira in tempo reale su Twitter: “Dicono che rischiate di fare la fine di Fantozzi”. Nicola Porro interviene in collegamento come esperto di cose della destra, a detta di Telese: ” Non si possono sommare i voti dei tre partiti che si presentano autonomamente. Poi, se queste ultime Amministrative hanno raccontato qualcosa, è che il centrodestra ha vinto perché ha perso il centrosinistra. Hanno portato a casa i risultati di due-tre questioni che il centrosinistra non ha spiegato molto bene ai suoi elettori. Poi quello che accade nelle piazza genere confusione e disorienta. C’è la percezione che Bersani fino a ieri stava nel Pd e ora non si capisce bene”.

  • 21.00

    Porro contro la Rai e qualcun altro tra le righe: “Il tuo leader è Fazio e gli dai 11 milioni. Questo non è piaciuto”. Poi polemizza sulla questione Ius Soli e su Amendola e Ferilli in piazza per parlare di Jobs Act.

  • 21.11

    Si continua a parlare del caso Fazio. Bersani: “Le trasmissioni che fan lui tirano pubblicità, ma allora si fa un canale pubblico – che per me è la tv delle libertà e che fa partire i talenti che poi andran sul mercato – e usciamo dalla sudditanza alla Fantozzi e usciamo dalle ambiguità. Esiste al mondo anche il giro fiscale che interviene e ridistribuisce”. Telese grida alla Fazio-tax. Porro:” Il problema non è tanto il tetto agli stipendi, ma andare a piagnucolare per la presenza della politica e poi vedere che quel vulnus non c’è più per un milione in più. Io posso dire che c’è un vulnus incredibile a Mediaset di antiberlusconismo e non vedo l’ora di avere un’offerta da Cairo”.

  • 21.20

    A Bersani arriva provocatoriamente una birra sui titoli di coda. Il debutto della nuova edizione sfora di dieci minuti. Seguirà lo speciale di Enrico Mentana su Paolo Villaggio.

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Stasera, lunedì 3 luglio su La7  torna In Onda, l’access prime time che, come di consueto, si avvicenda a Otto e Mezzo nel periodo estivo. La conduzione di questa nuova edizione sarà affidata alla coppia formata da David Parenzo e Luca Telese. Il primo è al suo secondo anno consecutivo – l’anno scorso conduceva con Tommaso Labate – mentre il secondo torna al timone del talk dopo quattro anni di assenza: ha portato a battesimo il format nell’estate del 2010 in coppia – indimenticata – con Luisella Costamagna, per poi testarne lo spin-off nel weekend invernale insieme a Nicola Porro.

Ospiti della prima puntata Pierluigi Bersani, Paolo Mieli e lo stesso Nicola Porro, “in prestito” da Matrix che è in ferie.

In diretta dal lunedì al sabato alle 20.30 –  e con le puntate lunghe al martedì (20.30/00.00) – Parenzo e Telese tornano al timone della trasmissione con il loro stile pungente e dinamico.

In Onda si conferma un appuntamento imprescindibile dell’estate La7, pronto a fornire come sempre un’analisi approfondita dei temi principali del giorno, di politica, economia, cronaca, e un dibattito con ospiti in studio e in collegamento

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