Continua il golpe dell’informazione in Italia. L’ex David Sassoli contro il Tg1: “Le responsabilità sono tutte di Minzolini”
La peggiore gestione del Tg1 che si possa ricordare a memoria di organismo vivente sta decretando quella che probabilmente verrà tramandata come la morte dell’informazione in Italia. Niente male per il neo-incaricato Minzolini, il quale, anziché dimettersi con le mani bene in vista, rilascia editoriali dai contenuti morali e deontologici quantomeno dubbi. Il quotidiano Affari
La peggiore gestione del Tg1 che si possa ricordare a memoria di organismo vivente sta decretando quella che probabilmente verrà tramandata come la morte dell’informazione in Italia. Niente male per il neo-incaricato Minzolini, il quale, anziché dimettersi con le mani bene in vista, rilascia editoriali dai contenuti morali e deontologici quantomeno dubbi.
Il quotidiano Affari Italiani ha intervistato sull’argomento David Sassoli, dieci anni di Tg1 come inviato, conduttore e vicedirettore con Gianni Riotta: oggi parlamentare europeo, eletto nel Partito Democratico, il giornalista non nasconde il proprio malcontento per la drammatica situazione:
“Il Tg1 sta perdendo autorevolezza e questo è grave. Non solo per la Rai, ma per l’Italia”.
Le colpe? Sassoli è chiarissimo in proposito: “Chi comanda un giornale, in genere…?”, domanda retoricamente il neo parlamentare. Come a dire che le responsabilità di un naufragio sono attribuibili esclusivamente a chi si assume gli oneri del timone.
“Credo che chi ha responsabilità dovrebbe fare molto di più: direttore generale e direttore del Tg1”.
Sempre a proposito di informazione, pochi giorni fa il premier Silvio Berlusconi aveva “consigliato” agli imprenditori di non fornire pubblicità a certi giornali. Il commento di Sassoli:
“Mi chiedo se in un altro Paese una cosa del genere non avrebbe portato direttamente alle dimissioni del presidente del consiglio”.
La realtà è che, da qualunque direzione politica si guardi questa storia, ci ritroviamo con i più importanti telegiornali nazionali che scelgono scientemente di non dare determinate notizie, bollandole come gossip. Gli stessi telegiornali che qualche anno fa confezionavano, per esempio, fior di speciali e approfondimenti per l’affaire Bill Clinton & Monica Lewinsky, come dimostra il video che troverete dopo il salto.