The Americans, il provocatorio spot per gli Emmy Awards avverte: “I russi sono qui” (Video)
Fx ha lanciato una campagna promozionale per The Americans agli Emmy Awards in cui la bandiera russa sventola a Washington, ma alcuni network hanno preferito non mandarla in onda
“I russi sono qui”. E con “qui”, s’intende l’America: con i recenti fatti di cronaca riassumibili dentro il chiacchierato “Russiagate”, Mosca è in effetti al centro del dibattito politico americano. Ma chi segue The Americans, forse, trova tutto questo un enorme deja-vù: proprio sul fulcro centrale della serie tv di Fx ruota la campagna lanciata nei giorni scorsi dal network per promuovere la candidatura dello show ai prossimi Emmy Awards.
The Americans, in onda da cinque stagioni, in realtà poco ha a che fare con l’attuale situazione di tensione tra Stati Uniti e Russia: lo show è ambientato infatti negli anni Ottanta, in piena Guerra Fredda, quando la coppia di agenti sovietici Philip (Matthew Rhys) ed Elizabeth Jennings (Keri Russell), fingendo di essere una comune coppia americana, in realtà lavorano per conto della loro Patria, risentendo le conseguenze delle loro azioni sia all’interno della loro famiglia che nei rapporti con chi li circondano.
Osannata dalla critica fin dalla prima stagione, The Americans non ha mai brillato negli ascolti, riuscendo però ad ottenere l’anno scorso un rinnovo per una quinta e sesta stagione e, finalmente, anche le nomination agli Emmy Awards come Migliori attori protagonisti proprio per Rhys e la Russell.
Sdoganata come una delle serie tv più apprezzate dalla critica, ora Fx vuole monetizzare questo consenso con qualche statuetta: e, per farlo, ha lanciato una campagna promozionale che punta tutto sul parallelismo tra il racconto dello show e quanto sta accadendo in questo periodo in America.
Da qui, la decisione di acquistare degli spazi pubblicitari su alcuni quotidiani in cui, senza rivelare la vera natura della campagna, è apparsa l’immagine del monumento a Washington in parte ricoperto dalla bandiera russa. In fondo, l’indirizzo www.therussiansarehere.org, che rimanda direttamente al sito di Fx della serie tv.
Ma a colpire maggiormente è stato, domenica, lo spot che alcuni network hanno mandato in onda in determinati Stati americani: nel video, che vedete in alto, il Campidoglio di Washington viene ripreso dall’alto, fin quando non si nota una bandiera russa sventolare dinanzi ad esso. Come sottofondo, l’inno patriottico “America the Beautiful” cantata da un coro russo.
L’idea, provocatoria, non ha trovato spazio su tutti i network: sebbene lo spot sia andato in onda durante i programmi di talk politico della domenica mattina, come Face The Nation della Cbs (che lo ha trasmesso anche durante 60 Minutes) e This Week della Abc, a vederlo sono stati solo i residenti a New York, Washington e Los Angeles. Lo spot è stato trasmesso anche da Cnn, Fox News ed MsNbc, mentre la Abc non ha preferito estendere la sua programmazione ad altre trasmissioni e la Nbc si è rifiutata di mandarlo in onda. Il motivo è semplice: lo spot non indica in nessun modo il riferimento a Fx e quindi alla serie tv, lasciando immaginare che possa anche trattarsi di un video di protesta contro la politica di Donald Trump.
In un periodo in cui la Casa Bianca è al centro di accuse e sospetti, alcuni network non se la sono quindi sentita di mandare in onda un promo innocuo che però potrebbe suscitare reazioni indesiderate. La campagna di The Americans, però, è riuscita a centrare il punto e, complice la diffusione del video online, ha saputo far parlare di sè e promuovere lo show.
[Via DeadlineHollywood]