Bryan Fuller lascia (ancora) Heroes per dedicarsi a nuovi pilot

Se col rientro nella stanza degli sceneggiatori di Bryan Fuller, i fan di “Heroes” avevano sperato in un ritorno alle origini (Fuller ha scritto alcuni tra i migliori episodi della prima stagione, come “Collisione” e “L’uomo dell’impresa”), ora purtroppo devono ricredersi, dal momento che lo sceneggiatore ha lasciato per la seconda volta la serie.

I classici rumors vogliono che all’interno del gruppo di lavoro siano avvenuti una serie di screzi tra Fuller e Tim Kring, motivo per cui il primo ha deciso di andarsene via. Ma è lui stesso a negarlo, affermando che dietro questa decisione ci sono dei nuovi progetti in cantiere, sempre per la Nbc:

“Lo sviluppo [di nuove idee] sta iniziando davvero a farsi tosto, e pare che potrei scrivere una serie di pilot per la Nbc, cosa che non mi lascia molto tempo per Heroes, sfortunatmente. Abbiamo scritto dei grandi archi narrativi per la prossima stagione, e sono eccitato all’idea di come verranno sfruttati. Ho a cuore il cast, e mi spiace andare, ma il piatto si sta riempiendo troppo”.

Bryan Fuller aveva lasciato “Heroes” alla fine della prima stagione, per dedicarsi al suo nuovo progetto che sarebbe poi diventato “Pushing Daisies”, cancellato lo scorso inverno dalla Abc. Da dicembre, quindi, l’autore era tornato ad occuparsi dello sci-fi di Nbc, che intanto aveva ricevuto numerose critiche dalla stampa e dai suoi fan per aver perso la magia dei primi episodi, oltre a due autori storici della serie, Jeph Loeb e Jesse Alexander, colpevoli di aver sforato il budget previsto per episodio.

Ed in effetti, negli episodi del quarto volume della terza stagione -“Fugitives”-, la differenza si nota, ed il finale di stagione faceva ben sperare in un quarto ciclo di nuovo degno della prima storica annata. L’abbandono di Fuller non è un buon segno per la serie, che nella quarta stagione dovrà cercare di migliorare assolutamente sia in qualità che ascolti. Se ciò non dovesse accadere, per “Heroes” sarà giunta l’ora della cancellazione.

[Via Ain’t It Cool News]