Rossella Brescia a Blogo: “A Piccoli Giganti i bambini fanno i bambini”
Intervista a Rossella Brescia.
C’è anche Rossella Brescia nell’allegra combriccola di Piccoli Giganti, il baby format in onda da mercoledì 26 aprile su Real Time. La showgirl, al suo ritorno in televisione, guiderà la squadra delle Stelle Filanti. “E’ il mio ritorno in televisione, dici? E’ capitata questa cosa molto bella. Il programma è carino, pulito, attuale. Poi va in onda su un canale che amo moltissimo come Real Time, quindi ho accettato con piacere. Mi sto divertando tantissimo. Poi i bambini danno una forza incredibile, sono un tornado di felicità ed energia positiva. Il clima è giocoso”.
Questo è uno dei pochi programmi dove i bambini fanno i bambini.
“Hai ragione, qua i bambini fanno proprio i bambini. Sono anche davvero bravi e talentuosi. Non vengono a coglierti sulla tenerezza o sull’amore che si può provare verso un bambini, qui ti colgono sulla loro bravura. C’è tanto studio, sembrano dei veri professionisti e vogliono fare bene a tutti i costi”.
Cosa c’entra Unicef?
“E’ una parte bellissima del programma. Ogni puntata ci sarà una performance per l’Unicef, i ragazzi avranno modo di conoscere tematiche non proprio belle ma socialmente utili anche per loro”.
Ci sono anche altri progetti con il gruppo Discovery? Si sa che loro puntano molto a valorizzare i talent.
“Per me sarebbe solo che un onore. Seguo moltissimo il canale e mi piace il loro linguaggio, moderno e veloce. Se ci saranno altre occasioni, le prenderò al volo ma adesso mi concentro su questo. Intanto mi piace fare teatro, ho girato l’Italia con il mio spettacolo, e mi piace coltivare l’altro mio lavoro che è quello appunto di ballerina”.
Non ti vediamo, però, ballare in tv.
“Non c’è stata l’occasione e non ci sono neppure tutti questi programmi adatti. Tutto si evolve, anche la televisione. Forse dovremmo trovare una chiave nuova per riportare il balletto in televisione”.
A proposito di ballo in televisione, il sabato sera scegli Ballando con le stelle o Amici?
“Quando sto spaparanzata sul divano mi piace fare zapping perché non mi voglio perdere niente. E anche perché nella puntata del lunedì in radio mi piace commentare tutto”.
C’è qualcosa, nel corso della tua carriera televisiva, che ti sei pentita di aver fatto?
“Forse non rifarei Uman. Non sono un’amante dei reality mentre lì bisognava avere una cultura dei reality antecedenti: i concorrenti provenivano da altri format e dovevano essere riabilitati. L’idea era anche carina, ma la nostra versione era più edulcoratoa e soft rispetto alla versione israeliana che era più dura”.
Colrado, invece, rimane il programma del cuore?
“Ce ne sono tanti. Cito anche Buona Domenica e Amici. Me li porto nel cuore tutti perché ho conosciuto persone stupende che mi hanno insegnato tanto. Mi piace essere una spugna ed imparare dalle persone capaci. Anche a Colorado c’è stata tanta gavetta, siamo partiti dai piccoli teatri e abbiamo lavorato tanto. Mi piace ricordare quei momenti, sporchi e con tante ore di lavoro sulle spalle”.
Pare che Colorado stia cercando i conduttori della nuova edizione, ti piacerebbe tornarci?
“Non lo so. Non guardo mai indietro, ma sempre avanti… Non ti saprei rispondere”.
Intanto continua il successo di Tutti Pazzi per RDS, premiato anche come Programma dell’Anno alle recenti Cuffie d’Oro. Una bella soddisfazione direi.
“La radio mi ha dato tanto, ringrazio sempre Montefusco (patron dell’emittendr, ndr) che ha creduto in me. Ero una sconosciuta e mi ha dato una possibilità. Ho fatto un provino di un mese e passa, è stato il provino più lungo della mia vita, però mi è servito molto. Mi è piaciuto poi conquistare un posto, piano piano. E nonostante la fatica di svegliarsi sempre presto al mattino, mi diverto un mondo grazie a questa bella famiglia”.