Buffy, il cast si riunisce per celebrare i 20 anni (Video)
Il cast di Buffy è stato immortalato da Entertainment Weekly in occasione dei vent’anni della serie tv
I vent’anni di Buffy sono già stati ampiamente celebrati dai media americani nelle settimane scorse. Ma Entetainment Weekly ha fatto di più: in occasione della ricorrenza dei vent’anni dalla messa in onda del primo episodio della serie tv (il 10 marzo 1997), ha riunito quasi tutto il cast principale ed il creatore dello show Joss Whedon, per un servizio fotografico ed una video intervista, che potete vedere in alto.
“E’ surreale”, ha commentato Whedon. “E’ come una rimpatriata del liceo, ma peggiore, perchè tutti stanno meglio. Speravo che qualcuno di loro si fosse gonfiato, per poter essere il più figo, ma non è andata così”. Presenti sul set, come detto, quasi tutto il cast principale: Sarah Michelle Gellar (Buffy), David Boreanaz (Angel), Alyson Hannigan (Willow), Nicholas Brendon (Xander), Charisma Carpenter (Cordelia), James Marsters (Spike), Emma Caulfield (Anya), Michelle Trachtenberg (Dawn), Seth Green (Oz), Amber Benson (Tara), Kristine Sutherland (Joyce) e Alexis Denisof (Wesley). Grande assente, Anthony Head (Giles).
“Sono incredibilmente orgogliosa di quello che abbiamo creato”, ha spiegato la Gellar. “A volte bisogna prendere le distanza per capirne la rilevanza. Apprezzo tutto di questo lavoro. Da attrice, tutto ciò che vuoi è lasciare un segno -qualcosa che influenzi le persone”.
E Buffy il segno l’ha lasciato, diventando una delle serie tv cult degli ultimi decenni. L’innovazione portata da Whedon è stata quella di raccontare un mondo come quello degli adolescenti unendo sentimento, commedia ed horror. “E’ la metafora definitiva: l’orrore dell’adolescenza che si manifesta attraverso dei veri mostri”, ha aggiunto la Gellar. “Quando affronti un periodo difficile come l’adolescenza, ti senti solo”, ha aggiunto Boreanaz, “e Buffy era un modo per dire al pubblico che non lo è”. “Ha toccato le emozioni umane, la sensazione di sentirsi soli, di non avere amici, di sentirsi isolati”, ha detto invece la Caulfield.
“All’inizio, il mondo è bianco o nero”, ha rivelato la Sutherland a proposito del significato “adolescenziale” dello show, “ma crescendo tutto diventa grigio”. “E’ stato un dono”, ha spiegato la Hannigan, “è stato il ruolo della mia vita. Ho incontrato l’amore della mia vita (Denisof, ndr). Non ho più avuto un’esperienza migliore di questa, andare a lavoro ogni giorno ed avere Joss che mi insegnasse il mestiere”. “Abbiamo visto quanto il telefilm ha influenzato i fan”, aggiunge Brendon, “sono contento di farne parte”.
“Penso di poter parlare per tutti quando dico che è stato qualcosa di più grande di noi”, ha puntualizzato la Gellar, sottolineando come la serie tv abbia ancora delle influenze nelle loro vite. Ma la conclusione spetta a Whedon, che ammette quanto il pubblico di Buffy gli abbia fatto capire di aver toccato i tasti giusti:
“La gente viene a dirmi che il telefilm li ha resi differenti per quanto riguarda quello che potrebbero essere, quello che potrebbero fare, come potrebbero rispondere ai problemi, come essere una leader. La gente ha trovato forza nelle mie paure… Non c’è miglior lascito di questo”.