Lino Banfi abdica, non sarà più Nonno Libero in ‘Un Medico in Famiglia’: “Lascio a Giulio Scarpati, io non ho più l’età”
Lino Banfi lascia la fiction “Un medico in famiglia”. E’ durato 11 anni il matrimonio tra questo poliedrico artista italiano e una delle produzioni di maggiore successo di RaiUno. L’attore ha dichiarato a “Tv, Sorrisi e Canzoni” che è arrivato il momento di pensare alla famiglia. Di certo, nella scelta, avrà pesato la malattia capitata
Lino Banfi lascia la fiction “Un medico in famiglia”. E’ durato 11 anni il matrimonio tra questo poliedrico artista italiano e una delle produzioni di maggiore successo di RaiUno. L’attore ha dichiarato a “Tv, Sorrisi e Canzoni” che è arrivato il momento di pensare alla famiglia. Di certo, nella scelta, avrà pesato la malattia capitata alla figlia, cosa che Banfi rivelò pubblicamente alla stampa solo qualche settimana fa. Queste le parole di commiato rilasciate al settimanale:
“Lascio la consegna a un altro nonno, visto che Maria (Margot Sikabonyi) darà una nipotina a Lele, ovvero Giulio Scarpati”.
Moltissimi, tra i fan di Banfi, saranno tuttavia “contenti” di questa soluzione. E’ il paradosso della notorietà, il salto curioso che la passione della gente compie quando si affeziona carnalmente a un cliché: l’attore pugliese è legato soprattutto a un sapore di commedia all’italiana, quella in voga negli anni Ottanta, quella dei primi nudi e e delle prime rotondità in primo piano. Una larga fetta del suo “elettorato” già in passato aveva richiesto al beniamino di svestire i panni, per molti eccessivamente buonisti e melensi, di Nonno Libero. Gli appassionati, compreso lo scrivente, si erano ritrovati stufi marci del ruolo per famiglie del Lino nazionale, rimpiangendo i fasti anticonformisti di Oronzo Canà e compagnia bella: è pur vero che, a un certo momento, Banfi ha ceduto a questo tumultuoso desiderio, tornando ad indossare i panni dell’allenatore di calcio più famoso di tutti i tempi in un seguito de “L’allenatore nel Pallone” che, francamente, avrebbe fatto meglio a non fare mai. Si sa che i miracoli vengono fuori una volta sola e che i buchi intorno alle ciambelle non è che siano sempre così scontati. E’ la lezione che ha imparato lo stesso Banfi che pur di accontentare chi glielo domandava, si è rimesso in gioco su un campo (è il caso di dirlo…) probabilmente non più adatto a lui e ai suoi tempi di artista 78enne. Ha spiegato ancora alla rivista in edicola oggi, dimostrando una grande consapevolezza dei propri limiti e del proprio spazio:
“Mi manca il tempo e non ho più nemmeno l’età”.
E allora le ultime parole sono per la figlia Rosanna:
“Lei ha continuato a dare vita al suo personaggio, Tea. Ha girato scene allegre anche se contemporaneamente si sottoponeva alla chemioterapia. L’ha fatto per esorcizzare la malattia, dimostrando grande coraggio. Alcuni dicono che senza capelli è diventata pure più bella”.
Parole di padre. Parole di comico. Parole di artista vero. Parole, è vero, forse anche di nonno Chiudiamo allora con una scena magistrale estrapolata da uno dei suoi film più divertenti, “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”. Chissà che non serva davvero ad allontanare i malesseri e a riportare, prestissimo, Lino Banfi sul piccolo schermo.