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La Porta Rossa, Eleonora Andreatta festeggia il successo: “E’ una delle più belle serie europee del 2017”

Il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta definisce La Porta Rossa una delle migliori fiction europee dell’anno, complimentandosi con il cast, il regista e gli autori

pubblicato 16 Marzo 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 12:09

Il successo de La Porta Rossa è stato confermato anche nella quinta puntata della serie tv di Raidue, che ha raggiunto, con 3,3 milioni di telespettatori (14,4% di share) il suo record stagionale, in attesa dell’ultima puntata, in onda mercoledì prossimo, che promette di non deludere il pubblico e di fare un altro botto d’ascolti.

Contenta del risultato della fiction con Lino Guanciale e Gabriella Pession è Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, che sottolinea quanto la serie diretta da Carmine Elia e scritta da Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi, Sofia Assirelli e Michele Cogo sia tra le migliori dell’anno non solo nel nostro Paese:

“La Porta Rossa è una delle più belle serie europee del 2017 per l’innovativa mescolanza dei generi tra la struttura poliziesca dell’inchiesta e la dimensione paranormale che enfatizza il racconto dei sentimenti: il legame tra il commissario Cagliostro e sua moglie Anna, che la morte del protagonista rende impossibile ma ancora più forte, quello tra Cagliostro e la ragazza adolescente che si sviluppa in modo inspiegabile eppure reale”.

“La Porta Rossa è una serie originale scritta per la fiction, ma ogni personaggio ha una profondità letteraria, grazie alla capacità di Carlo Lucarelli, insieme a Giampiero Rigosi, di creare intrecci e figure sfaccettate e sorprendenti”, ha proseguito la Andreatta. “Le interpretazioni di Lino Guanciale, Gabriella Pession, Valentina Romani (Vanessa, ndr), e di tutto il cast, la regia coinvolgente di Carmine Elia, la musica, la fotografia che esalta l’ambientazione della storia a Trieste, sono tutti elementi che stanno rendendo La Porta Rossa una serie cult non solo in Italia”.

Un successo che si è già fatto notare all’estero, sottolinea:

“Produzione totalmente italiana, distribuita nel mondo da Studiocanal, presentata a gennaio a Parigi, la Porta Rossa è stata indicata due giorni fa al Promax di Amsterdam come una delle serie più interessanti e innovative a livello europeo. Dopo il successo di Rocco Schiavone, si tratta di un altro esempio della nuova fiction Rai che si distingue per tematiche, stile e linguaggio dedicati al pubblico che ama la serialità contemporanea”.

Inizialmente realizzata per Raiuno, La Porta Rossa è stata poi inserita nel palinsesto di Raidue, che ha saputo valorizzarne al meglio le potenzialità e renderla una delle fiction più viste della rete ed uno dei fenomeni della stagione invernale. Un successo che non fa altro che permette a Rai Fiction di pensare anche a nuovi linguaggi oltre a quelli già visti su Raiuno, destinati ad un pubblico più smaliziato e capace di accogliere storie innovative ed audaci.

A festeggiare è anche Trieste, città in cui La Porta Rossa è stata girata: mercoledì prossimo, infatti, le ultime due puntate saranno proiettate al Cinema Ariston alle 21:00, in contemporanea con Raidue. In sala per la serata ci saranno Elia, Guanciale e la Romano, con i produttori Tommasi Dazzi e Maurizio Tini.

“Siamo molto contenti di tornare, mi fa piacere per la città, per le persone di Trieste che hanno lavorato con noi e la cittadinanza che ci ha ‘sopportato’ per quasi 5 mesi”, ha detto ad Il Piccolo il regista. “Per Raidue abbiamo raddoppiato lo share. Sapevamo che avevamo un progetto particolare e per certi versi pericoloso, una serie da ‘guardare’ con attenzione e non solo da ‘vedere’. Ma la risposta del pubblico è stata eccezionale”. Ed a quanto pare gli autori stanno già pensando ad una seconda stagione, anche se non è ancora stata fatta nessuna comunicazione ufficiale a riguardo.