Celebrity MasterChef Italia, Mara Maionchi si cucina giudici e format (e compensa il Cracco mancante)

Pronti a un nuovo spin-off di MasterChef?

Certo che il traino con Almost Genius non è proprio il massimo eh.

Sono curiosa di questo spin-off: mi faranno rimpiangere gli junior?

Si inizia proprio con l’entertainment: prima i giudici a mollo in piscina per godersi le poche vacanze…

… e poi si vedono i 12 concorrenti che scelgono, prima di partire, il proprio ingrediente preferito.

Ecco, grazie per aver messo Magnini! GRAZIE! Pubblicità.

Si torna negli stilemi di MasterChef con la presentazione dei concorrenti e dei giudici, questa volta solo citati e non ‘raccontati’.

L’ingresso nella masterclass è emozionante anche per i vip: per ciascuno un piccolo commento in confessionale.

Come annunciato per loro la prima Mystery Box è a base degli ingfredienti che hanno scleto. C’è anche Meloccaro che ha scelto il Lycys. ma come gli è venuto?

La cosa bella è che Cipolle, Riso Soffiato, Uova e Farina, macinato, carne secca, pepe nero della Giamaica, Alici fresche, melanzane sono alcuni dei 12 ingredienti con cui dovranno cucinare. O meglio, dovranno usarne 8, compreso il loro. In 60 minuti. Bravi! Bella prova di inizio.

Mara Maionchi darà grande soddisfazioni. Vuole fare una frittata di carne… Barbieri sente odor di mappazzone.

Se alcuni non hanno capito cosa vuol dire stare nella cucina di MasterChef lo capiranno in pochi minuti, dice Joe. ha ragione. Bella prova, bel montaggio.

Magnini che tira la pasta è da incorniciare.

Elena Di Cioccio punta sulla carne, ma la cosa bella è che è vegetariana. Nesli incappa subito nell’ira funesta di Joe: per far uscire la pasta dal suo impasto neanche la mano del Signore.

“Vome si spegne ‘sto fornello? ‘Ste modernità del ca**o! E non mi fate dire parolacce!”: Go Mara Go!

Bastianich a Capitani: “Posso dirti io il tuo futuro?”…

Britti finisce per primo…. uhm. E fa anche la maionese a Mara. Fuuuurrrbaaa.

Sei piatti di livello tra cui scegliere i tre. Il primo è quello di Enrica, il miglior impiattamento e più convincente dall’inizio.

Sul nome dei piatti bisogna lavorare, eh, Enrica. Piace a Barbieri.

Il secondo piatto è quello di Alex Britti, che ha usato 9 ingredienti. Non ha seguito le indicazioni per migliorare il suo impiattamento.

“Cucini a casa, eh? Bravo!” gli dice Cannavacciuolo.

E siamo al terzo, piatto riuscito a valorizzare al meglio il proprio ingrediente. Ed ecco Roberta Capua. Che piacere vederla.

La migliore è Enrica, che – fuori protocollo – bacia i giudici. Per lei accesso diretto alla prossima puntata. Altro che vantaggio all’Invention Test!

Per tutti gli altri direttamente il Pressure test.

Per il Pressure, i concorrenti dovranno sfilettare una ricciola. “State attenti: sfilettare il pesce ha a che fare con il guadagno. Meno ne butto più guadagno”. E vedere Cannavacciuolo sfilettare è come vedere una danza.

“Ha fatto una dimostrazione straordinaria. Del resto mica fa il tranviere”: mito Maionchi!

15 minuti per sfilettare una ‘bestia’!

I giudici pensavano andasse peggio, ma vedo massacri sui banchi. Bravi la Cucinotta, Magnini, Capua, un disastro Mara e anche Capitani.

A rischio eliminazione Capitani, Mara, Marisa, Britti, Serra, Meloccaro. Per loro il Pressure continua: devono inventarsi un piatto con gli scarti della ricciola. Bella prova.

Per dimostrare che con gli scarti si può fare un piatto stellato ecco che arriva Lionello Cera.

Ecco cosa ha tirato fuori da pelle e testa di una ricciola, senza un briciolo di carne. Spettacolo. Da qui potranno trarre ispirazione per non essere eliminati. E hanno solo 45′.

Capitani si cimenta con una zuppa di pesce povera, Meloccaro si applica con avocado, melograno, gambero e riso.

Mara già impiatta: voleva fare uova al sugo di pesce… Ma mi sa che è Marisa a rischiare l’eliminazione.

Bello il piatto di Stefano Meloccaro. Ma non sa di niente.

Si passa a Mara con la zuppa di Rìcciola, dice lei. E piace a Bastianich. E dire che ha messo la ricotta nella zuppa.

Mara che dà del lei agli chef è un mito. E che dice a Joe che vuol fare il cattivo ma non lo è vince tutto.

Capitani è convinto del suo piatto, ma Antonino nota subito che il piatto è unto. E non va bene. Ma il piatto è buono.

Il riso di Marisa è un mappazzone. “Non ho capito se è un primo piatto o un dessert” dice Bruno. Marisa ne fa una questione di quantità, gli chef ne fanno una questione di equilibri.

“Un classico piatto che non dice nulla” dice Cannavacciuolo che si aspetta molto di più da Alex Britti. Piatto dissonante per Bastianich, slegato.

“Mediterraneo” per Serra. Idea non male ma le spezie coprono troppo. Serra non è convinta delle critiche di Barbieri.

Ma è il momento del primo verdetto. “Ho visto lo chef che era contento: brutta figura non ce l’hanno fatta fare” dice Canna.

Capitani sembra davvero molto sicuro di sé.

Promossi Mara e Antonio, subito salvi.

Eliminata Serra, perché le spezie hanno ucciso il suo piatto. NOO! Pensa di essere stata eliminata dalla chiusura mentale dei giudici, poco disposti verso altre culture gastronomiche.

Ma esce anche Stefano Meloccaro! NOOOOOOOO! Così! Subito! E Marisa, allora?

Doppia eliminazione, quindi, nella prima puntata senza pubblicità E nella seconda si va in Esterna.

Inizia la seconda puntata: si riparte dall’esterna, la prima per i vip. E si va al Politecnico di Milano per sfamare 150 studenti. Bravi, si va subito sul tosto.

La Capua sgrana gli occhi, Mara ha cucinato al massimo per 20 persone: i giudici consigliano di dividere bene i compiti e di gestire i tempi.

La rettrice dice che gli studenti amano le patate. Vabbè, rispiarmiamoci i doppi sensi. Per decidere i capisquadra si sbucciano patate.

Dieci minuti per sbucciare BENE il maggior numero di patate.

La migliore è Maria Grazia Cucinotta cui tocca scegliere colore della Brigata e quindi Menu.

Cucinotta sceglie il menu Rosso, con fusilli al pesto, pollo alla cacciatora con tortino di patate e tiramisù. Come compagni sceglie Alex Britti, Roberta Capua, Enrica Guidi e Magnini.

“Cucinotta, stai serena”, scherza Mara Maionchi che è nella Brigata Blu con Nesli, Marisa, Capitani ed Elena. Scelgono come Capitano Antonio Capitani. Per loro Risotto alla milanese, hamburger e patatine e panna cotta ai frutti di bosco.

Due ore e mezza per preparare 150 pasti.

“Stai calmino anche te, Mastèr eh!” dice Mara. E’ lei la protagonista. E’ il quarto giudice.

Si cerca anche divertimento in cucina. Britti canta, la Capua dirige, Elena conta per le dosi.

Cannavacciuolo fa vedere a Mara come preparare velocemente gli hamburger e consiglia Capitani sui tempi.

Bastianich, invece, prova a fare lezione…

La cifra del racconto è sia tecnica che dinamica: e non si risparmiano neanche le critiche nel gruppo. E infatti i Blu si lamentano delle poche direzioni di Capitani.

Ecco, la scenetta di Bastianich che canta in biblioteca ve la potevate risparmiare, eh. Così nella versione senior così come nella versione Celebrity. Problemi di egocentrismo di Joe?

Capitani ha sbagliato la strategia di gestione per i due giudici che lavorano…

Inizia il servizio: i Blu sono in ritardo. Antonino cerca di dare indicazioni a Capitani per recuperare la situazione.

E si va all’assaggio.

“Non correvo così tanto dai tempi dei Giochi della Gioventù alle Medie” dice Marisa.

Lodi da Magnini al capitano Cucinotta, ma i loro fusilli erano un po’ scotti e senza sale per gli studenti. La Cucinotta cucina senza sale a casa… E si vota.

Si va nell’Aula Natta, premio Nobel per la Chimica per la sua invenzione della plastica.

Si commentano le organizzazioni e i menu, ma interessano i giudizi finali, i numeri… Per E la prima Esterna viene vinta dai Blu! Gli studenti, infatti, indossano tutti il tocco bli.

Tutti increduli, sia i Blu che i Rossi. Il risotto ha fatto la differenza. E la Maionchi, che è davvero il ‘tocco’ in più.

“E’ un miracolo che avete vinto” dice Cannavacciuolo ai Blu. “Non ho mai visto una brigata più incasinata”.

I giudici danno alla Cucinotta di salvare un concorrente, ma non lei. E salva Alex, perché il suo pollo era ottimo. Ma Alex vorrebbe cedere il bonus a Roberta. Non può. E va in balconata, salvo.

Pressure in tre manche: 20′, 15′ e 10′ per cucinare il piatto che vogliono. Alla fine di ogni manche sceglieranno un salvo. Ma hanno solo 3′ minuti per fare una sola spesa per tutti e tre i loro piatti. Complimenti.

Magnini prende pochi ingredienti: vuole puntare tutto sul primo piatto per salire subito in balconata.

E il nuotatore si gioca un uovo in camicia al tartufo su fonduta di formaggio: dice di non averlo mai fatto. Non gli crede nessuno.

Enrica rosica qualche secondo: non alza subito le mani. E non va bene.

Impiattamenti risicati, a eccezione di Magnini. Il salmone della Capua è buono, ma si non si può guardare. Ma quattro piatti ottimi, dicono i giudici.

Si valuta la tecnica e vince Magnini. “Tu giochi per vincere. Tu giochi per l’oro” dice Bastianich. E la strategia ha funzionato. Ottimo Magnini. Anche se non gli crede nessuno sull’uovo in camicia.

Continua il Pressure per Enrica, Maria Grazia e Roberta che hanno 15′ per cucinare.

Si torna agli assaggi: Enrica lesina il sale in un piatto buono ma brutto, saporito quello di Maria Grazia e un piatto elegante per la Capua.

Salva Roberta Capua.

Ultima sfida tra attrici: Enrica vs Maria Grazia, che hanno 10 minuti per convincere gli chef e restare in cucina.

Scampo e frutti di bosco. Non si capisce se è un antipasto o un dolce.

Capesante ai funghi per Maria Grazia, che non è convinta del suo piatto.

Due piatti disequilibrati, dettati dalla paura. E la terza a uscire, perché il piatto è completamente sbagliato, è Enrica. E dire che aveva vinto la prima Mystery.

“Il nostro compito è prendere decisioni anche quando sono difficili” dice Barbieri. E perché non avete scelto il terzo classificato della finale di MasterChef Italia?

Si riparte da 9 la prossima settimana con una Mystery della Mystery che riassume gli ingredienti più strani di tutte le Mystery. E c’è anche un ospite.