Home Canale 5 Fratelli detective, con Enrico Brignano: indagini familiari da un format di successo argentino. Lunedì su Canale 5

Fratelli detective, con Enrico Brignano: indagini familiari da un format di successo argentino. Lunedì su Canale 5

L’estate scorsa avevamo parlato dell’idea della Abc di portare in America il format argentino “Hermanos & Detectives”, serie di successo già esportata in Spagna per due stagioni. L’Italia è però arrivata prima, e potremo vedere il risultato dell’adattamento di questo telefilm lunedì sera dalle 21.10 su Canale 5, quando andrà in onda “Fratelli Detective”, puntata

6 Giugno 2009 09:15

Fratelli detectiveL’estate scorsa avevamo parlato dell’idea della Abc di portare in America il format argentino “Hermanos & Detectives”, serie di successo già esportata in Spagna per due stagioni. L’Italia è però arrivata prima, e potremo vedere il risultato dell’adattamento di questo telefilm lunedì sera dalle 21.10 su Canale 5, quando andrà in onda “Fratelli Detective”, puntata pilota che nel caso di un buon riscontro potrebbe dare il via ad una nuova serie.

Girata per R.T.I. e Eyeworks Cuatro Cabezas Italia da Giulio Manfredonia (vincitore quest’anno del David di Donatello per il film “Si può fare”), la versione italiana del format ha come protagonista Enrico Brignano nei panni dell’Ispettore Francesco Forti. Un uomo appassionato al suo lavoro che dopo l’abbandono del padre anni prima è riuscito a ricostruirsi una vita. Ma proprio la scomparsa di suo padre segnerà una svolta per lui: Francesco si ritrova infatti “in eredità” il piccolo Lorenzo (Marco Todisco), 13 anni ma una mente geniale, tanto da essere già in odore di università.

Lorenzo dimostrerà da subito le sue doti, aiutando il fratello a risolvere un caso di omicidio di un giovane scrittore a cui stava lavorando. Tra i due, però, non è amore a prima vista: inizialmente Francesco non se la sente di badare a Lorenzo, ma una serie di eventi, tra cui l’avvicinamento tra il poliziotto e la barista Valentina (Tiziana Lodato) -di cui Francesco è sempre stato innamorato- potrebbe cambiare le cose.

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Scritta a cavallo tra il 2008 ed il 2009 e girata -non senza qualche difficoltà- a Roma, nel quartiere popolare del Pigneto, “Fratelli detective” ha le carte in regola per piacere al pubblico italiano, da sempre incantato di fronte alle storie con protagonisti poliziotti o bambini. In questo caso, gli elementi ci sono entrambi, così come la classica linea rosa che dal protagonista potrebbe passare anche per gli altri membri del cast (tra cui citiamo Luca Angeletti nei panni di Orsi, spalla di Francesco e Maria Rosaria Russo in quelli della poliziotta Chiara), in un mix di azione e sentimento, come dice nelle note di regia lo stesso Manfredonia:

“L’originalità di Fratelli Detective è, a mio avviso, soprattutto legata alla armoniosa commistione di generi che la contraddistingue già in scrittura: da una parte una struttura da giallo classico, spesso quasi enigmistico, sempre ben costruito e “impastato” con tutti gli ingredienti che servono: suspense, colpi di scena, pericolo, detection, azione, ecc. Dall’altra una commedia lieve e sottile, mai volgare, spesso esilarante e capace di raccontare storie e sentimenti che appartengono un po’ a tutti noi”.

L’altra particolarità che ci teniamo a segnalare è invece la modalità di ripresa, avvenuta -come in “Non smettere di sognare”– in HD. L’uso delle macchine “redcam” non è stato facilissimo, ma col tempo ha dato le sue soddisfazioni, oltre che una spinta verso una direzione più tecnologicamente avanzata per quanto riguarda la realizzazione di serie tv in alta definizione. L’esperienza in HD è stata raccontata così da Gian Gabriele Foschini, direttore di produzione del film:

” (le redcam sono) macchine molto sofisticate in grado di garantire la stessa elevata qualità della pellicola, ma con impatti decisamente diversi. E’ stata per noi un’esperienza totalmente nuova a cui all’inizio abbiamo dovuto abituarci provocando, quindi, dei ritardi: è stato necessario del tempo per imparare “a dialogare” con queste nuove macchine, comprenderne la tecnologia e capirne la “sensibilità”. L’uso di queste telecamere, inoltre, ha richiesto la presenza costante durante le riprese di tecnici specializzati. Nel cast tecnico di una normale troupe cinematografica è entrata così la figura del data manager che ha la responsabilità dell’acquisizione e salvataggio dei file provenienti dalla macchina da presa, nonché di curare gli “hard disk” su cui viene “scaricato” il materiale girato, prima di inviarlo al laboratorio a fine di ogni giornata di riprese”.

Certamente sarà dura bissare il successo del film tv con Alessandra Mastronardi appena andato in onda e tra l’altro molto differente come target rispetto al lungometraggio con Brignano, ma i precedenti argentini e spagnoli fanno ben sperare per la rete che però, onde evitare spiacevoli sorprese, ha deciso di trasmette il pilota fuori dal periodo di garanzia.

“Fratelli detective” si rivelerà all’altezza del format e lo rivedremo il prossimo anno oppure sarà un esperimento senza successo destinato a quest’unica prima serata? Le potenzialità per andare bene ci sono tutte, non ci resta da vedere se le aspettative verranno mantenute o meno, e se per Brignano si profila un futuro da ispettore con fratello (geniale) a carico.



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