C’è posta per te, Maria: il giudizio delle donne di Sanremo, Luciana Littizzetto, Simona Ventura e Rocio Munoz [video]
Luciana Littizzetto chiede l’aiuto a Simona Ventura e Rocio Munoz Morales per un compito importante: giudicare il lavoro svolto come conduttrice da Maria De Filippi a Sanremo 2017.
Mentre stasera debuttava su Rai Uno la nuova edizione di Ballando con le stelle (con un cast importante che vede Giuliana De Sio, Martina Stella e Anna Galiena come concorrenti), Canale 5 tornava con la settima puntata del suo programma serale di punta: C’è posta per te. Come rispondere alla possibile curiosità con la prima puntata di un programma che schierava anche alcune novità nella contorno della giuria (citofonare la presenza di Valerio Scanu e Roberta Bruzzone)? Con la presenza di Luciana Littizzetto sorretta dalla bellezza di Rocio Munoz Morales e dall’energia vulcanica di Simona Ventura, sempre più a suo agio nel ritrovato ambiente tv Mediaset. Nomi importanti del panorama tv per un opening che non ha deluso le aspettative. Anche perché, il tema portante dell’intervento di Lucianina è stato quello di (ri)parlare del ruolo di Maria De Filippi come conduttrice nel recente Festival. Ricapitoliamo: Maria De Filippi + Simona Ventura + Luciana Littizzetto + Rocio Munoz + Sanremo. Ingredienti potentissimi per un programma, già di suo, amato da pubblico e share.
Il risultato è stato decisamente riuscito. La Littizzetto ha elencato una serie di argomenti clou da analizzare per comprendere quanto Maria De Filippi fosse stata adatta al ruolo sul palco del Teatro Ariston. Ovviamente, il tutto con un tono dissacrante, partendo dalla schivata scala di Sanremo, evitata da Maria ma non dalle altre tre donne presenti in studio. Sono state mostrate clip con i sorrisi “proprio spontanei” di Maria, il suo inciampare sul palco, la fissa per le caramelle al limone, gli abiti indossati e i baci dati agli ospiti (e sì, immancabile il replay dell’approccio firmato Robbie Williams che tanto ha fatto chiacchierare). La potenza dell’ospitata di Luciana è stata proprio questa: esorcizzare, estremizzare al massimo le caratteristiche di Maria ed ironizzarle senza troppi peli sulla lingua. Del tipo “Se non avevi voglia di fare le scale e tutte le altre cose potevi anche stare a casa”, come sottolineato dalla comica piemontese.
E, questa sera, a casa sua, nello studio del suo people show, ecco apparire la “temuta scala” con la discesa di Maria (e gesto dell’ombrello liberatorio alla fine). La De Filippi ride di se stessa e delle sue principali caratteristiche, si lascia prendere in giro e, sì, prende una parrucca stile Raffaella Carrà per mettersi a in ginocchio, in studio, per ballare tutte e 4 insieme, la celebre “Rumore”, come fatto dalla Littizzetto durante una delle sue edizioni sanremesi.
“Maria battevi le mani a caso, male!” ha sottolineato Luciana, tra le altre cose. “Lo facevo perché il pubblico di Sanremo applaude poco!”. Normalizzare l’evento, con un clima da ex colleghe (a distanza) di un’esperienza comune. E’ stata questa la carta vincente di chi il Festival lo conosce, lo ha vissuto, lo ha lasciato alle spalle e può riportarlo -su Mediaset- in versione leggera, umana e meno diplomatica rispetto all’originale in abiti firmati, scaletta e rituali.
Chiosa perfetta dell’intervento, la presenza di Beppe Vessicchio, grande escluso dall’ultima edizione, capace di diventare soggetto involontario di una petizione virtuale che chiedeba a gran voce la sua presenza sul palco dell’Ariston a febbraio. Così non è stato? Poco male, se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto. E se Beppe non va a Sanremo, Sanremo arriva a C’è Posta per te (featuring Vessicchio, acclamazione inclusa).