Il commissario Montalbano | Conferenza Stampa | 24 febbraio 2017
Il Commissario Montalbano | La conferenza stampa.
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12:35
Inizio conferenza. Andreatta: “Sono 18 anni che questa serie accompagna la storia della fiction della Rai. Ogni volta è una grande emozione. Montalbano rimane il più grande evento della tv italiana. Siamo arrivati a 30 film. L’ultima serie aveva raggiunto risultati straordinari. Sono coperte oltre 140 collocazioni in prime time. La capacità di raggiungere l’estero deriva soprattutto dall’umanità del personaggio in un contesto locale. E’ un prodotto che è diventato un classico. Un prodotto destinato a rimanere come una svolta nella tv italiana. Questi due film sono i più belli di tutta la collezione. Questi due racconti scendono in un inferno riguardante l’animo umano. Queste storie sono indagine nella quale si scava e che racconta le ombre dell’animo umano. Montalbano è soprattutto una grande tragedia e commedia umana. Per questo non si ripete mai”.
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12:40
Degli Esposti: “Sono tanti anni che ci vediamo. Contano le storie e l’intelligenza di Camilleri. Oggi ho pensato al ’99. Io mi dimisi da Cinecittà perché contrario alla privatizzazione e feci un viaggio in Sicilia. Camilleri è il più grande scrittore italiano, capace di raccontare il nostro mondo, ha raccontato noi stessi. Montalbano è la produzione letteraria-televisiva più globale. Camilleri ha una potenza tale al punto da permettere di tenere una squadra unita per 20 anni. La nostra squadra è diventata una famiglia. Nessuno si è montato la testa. E’ stata una bellissima costruzione di un gruppo, in un’Italia che andava in senso contrario. Questo per me vale una vita”.
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12:45
Zingaretti: “Qualcuno di voi mi ha visto a Sanremo dove ho cantato Vita spericolata. Chi non l’ha visto, non sapete cosa vi siete persi! Riguardo Montalbano, non c’è nulla da cambiare. E’ un classico. Se ancora oggi andiamo a vedere Shakespeare in teatro è perché ci regala emozioni. Abbiamo formato una squadra eccezionale, lavoriamo tutti a testa bassa. Siamo ancora qui non per caso. Parliamo al cuore della gente che, bontà loro, hanno voluto ascoltarci. E’ stata una cavalcata dove sempre più amici si sono avvicinati a Montalbano. Poi è arrivato anche l’estero. Io sono un attore curioso. Mi piace cambiare personaggio e ho anche la fortuna di poterlo fare. Ma ho anche il privilegio di seguire un personaggio per 18 anni con uno scrittore vivente che ha raccontato gli ultimi vent’anni in maniera mirabile. Fino a che io mi divertirò a fare questa cosa, sarò ben felice di andare a trovare Camilleri. Sono fiero di imbarcare nuovi amici come Valentina Lodovini. Spero che il pubblico apprezzi questa nostra nuova avventura”.
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12:51
Gusberti: “C’è qualcosa di nuovo in questi due film. Siamo grati a Camilleri che si diverte ancora a giocare con Montalbano per portarlo sull’orlo dell’abisso. Un covo di vipere è un giallo insolito e crudele. C’è una forte crescita del personaggio di Montalbano. In questo giallo, alcune caratteristiche di Montalbano vengono esaltate. Nella sua solitudine, irrompono le vite degli altri. Montalbano ricostruisce, indaga, ricompone i percorsi di vita. Montalbano ha quasi paura di vedere, si ferma, ma poi procede ancora. Montalbano ha sempre un compianto per lo spreco della vita. Lui interviene quando tutto si è compiuto. Lui è portatore di un’idea alta della giustizia. Prima di essere commissario, Montalbano è un uomo. Montalbano è un simbolo della condizione umana. Il suo fato è portare il masso fino all’orlo della montagna e scrutare il fondo dell’abisso”.
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12:53
Sonia Bergamasco: “Mi ritrovo il set di splendidi attori, il gruppo forte che mi ha chiamato a rientrare nel gioco. Sono curiosa di vedere questi due episodi”.
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12:55
Bocci: “Ci hanno definito Mimì e Cocò, Sandra e Raimondo. Il rapporto è sempre quello: stima tra due grandi personaggi”.
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12:58
Mazzotta: “Sono cresciuto perché gli anni passano. La crescita del personaggio va di pari passo con la mia. La crescita c’è ed è visibilissima. Dopo 18 anni, siamo quasi una famiglia, siamo praticamente parenti”.
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13:00
Russo: “Ho una squadra che mi segue e che mi vuole bene. Ringrazio tutti. Ringrazio la squadra che ancora mi accetta”.
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13:02
Lodovini: “Dispiace far parte di un solo episodio. Sono privilegiata. Ho amato Un covo di vipere. Montalbano è letteratura e tv di qualità. E’ patrimonio del paese per gli italiani. E’ un prodotto di esportazione. Il mio personaggio è tra quelli femminili più sfaccettati. Ringrazio anche il coraggio della rete che racconta cose che esistono ma che si tende a nascondere. Camilleri ha scritto queste storie senza giudizio. Sono storie importanti che mi hanno fatto riflettere”.
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13:05
Zingaretti: “Mi è capitato di vedermi doppiato in altre lingue. Mi fa un po’ impressione! Nei paesi dove Montalbano non è stato doppiato, c’è stato un successo più grande. Camilleri ha costruito un personaggio che caccia via dal suo letto donne meravigliose. Quale attore non avrebbe il piacere di interpretare questo personaggio… Ho lavorato con attrici belle ma anche brave. E’ una grande goduria professionale”. Lodovini: “Avrei tante cose da dire ma ci vediamo martedì e vi dico le mie impressioni!”.
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13:09
Zingaretti: “Montalbano ha ispirato in generale. Una serie così duratura e di successo ha ispirato tanti autori e registi. Un prodotto che arriva dalla letteratura ha una marcia in più. La letteratura è un genere più alto della tv. Non è detto che da un buon romanzo viene fuori un bel film. Va fatto un lavoro serio di adattamento. Mi complimento con gli ultimi prodotti andati in onda”.
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13:16
Zingaretti: “Adesso è facile celebrare un uomo famoso in tutto il mondo. Io sono stato allievo di Andrea, Andrea insegnava un modo di stare al mondo. Quando io ho conosciuto Andrea, lui non aveva scritto un rigo. Poi ho trovato un suo libro in una libreria e l’ho comprato. L’ho letto e sono rimasto fulminato. Volevo comprare i diritti ma non avevo una lira. Ero giovane e sconosciuto. Quando ho saputo che Degli Esposti aveva comprato i diritti, io chiesi di fare il provino. Quando ho vinto il provino, ho chiamato Andrea. Girare queste storie direttamente in Sicilia, aggiunge un plus decisamente importante. Abbiamo l’occasione di respirare gli odori della Sicilia e questo è importante”.
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13:19
Zingaretti: “Il personaggio di Camilleri, quando cominciai ad interpretarlo, aveva 50 anni e io 36. Oggi io ne ho 55. Da un punto di vista drammaturgico, non si è fatto finta di avere sempre 36 anni”.
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13:21
Andreatta: “E’ previsto un ciclo di repliche fino ai primi di maggio. Stiamo lavorando anche ai due nuovi Montalbano, stiamo completando le sceneggiature. Montalbano rimane un prodotto artigianale”.
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13:23
Mazzotta: “Un episodio sulla vita privata di Fazio? Fazio non ha bisogno della vita privata!”. Russo: “Questo personaggio mi ha permesso di entrare nell’Unesco. Nu esco più!”. Fine conferenza.
Oggi, venerdì 24 febbraio 2017, a partire dalle ore 12, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione de Il commissario Montalbano, la serie tv con Luca Zingaretti che andrà in onda su Rai 1, lunedì 27 febbraio e lunedì 6 marzo in prima serata.
Il commissario Montalbano | La serie
L’episodio de Il commissario Montalbano che andrà in onda in prima visione, lunedì 27 febbraio 2017 in prima serata, si intitola Un covo di vipere.
L’episodio che andrà in onda, sempre in prima visione e in prima serata su Rai 1, lunedì 6 marzo 2017, invece, si intitola Come voleva la prassi.
Entrambi gli episodi sono tratti dalle opere di Andrea Camilleri, lo scrittore creatore del personaggio di Salvo Montalbano, protagonista di 38 opere fino ad ora pubblicate.
Il commissario Montalbano è una produzione Rai Fiction – Palomar, prodotto da Carlo Degli Esposti e Nora Barbieri con Max Gusberti, e diretto da Alberto Sironi, con con Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo e Sonia Bergamasco.
Il commissario Montalbano | Conferenza stampa
TvBlog, magazine di Blogo, seguirà in tempo reale la conferenza stampa di presentazione de Il commissario Montalbano, a partire dalle ore 12.
Durante la conferenza stampa, interverranno il cast e il regista della serie.