L’Arena da Sanremo, tutte le polemiche in Diretta

Giletti apre ineggiando a Conti (“Ha pedalato facendo sempre meglio di se stesso”) e alla De Filippi (“Per me è la numero uno”). Poi ritroviamo Malgioglio nelle veste di opinionista in piccionaia: “E’ stato un Festival buonista, sembra di stare in Corea del Nord per un certo tipo di canzoni. Alcuni brani belli, altri mediocri, altri veramente brutti”. Ovviamente Giletti darà voce soprattutto alle polemiche degli esclusi. Albano, già in un breve filmato, dice di non aver ancora sentito la canzone di Gabbani (lo ha però apprezzato nella cover di Svalutation).

Esclusiva di Maria De Filippi all’Arena (intervista pre-registrata). Ci dice per ora che la gara non va temuta.

Manco a dirlo si comincia con la standing ovation per Al Bano. E’ colpito dalla posizione sopraelevata di Malgioglio. Il cantante commenta la sua partecipazione sanremese: “Fai un carico di adrenalina che ti basta per tutto l’anno. Fare l’ospite non è la stessa cosa”.

Al Bano: “Avevo detto al mio staff di cominciare a pensare a un’esclusione. Io non sono mai stato un pessimista. Evidentemente ho avuto il sesto senso”. La Zanicchi tifava per la sua vittoria.

La Salemi riprende il discorso dei talent che vanno avanti. Ma se non sono arrivati neanche sul podio! Al Bano è sportivo: “Si sono sempre utilizzati i nomi dei Big a Sanremo per poi far spazio ai giovani. Anch’io a Sanremo ci sono arrivato da giovane”. Al Bano invita la Salemi a stare attenta a non sollevare troppo il vestito. La Menzani è sincera: “Non era la canzone più bella della storia di Al Bano”. Red Ronnie puntualizza che il Festival viene venduto in Eurovisione grazie alla presenza di Al Bano: “Per i giornalisti sembra che votare Al Bano non sia una cosa molto in”. La Rio puntualizza che i giornalisti non hanno votato per l’eliminazione del venerdì. Platinette ritira in ballo il discorso dei follower della Comello. Fegiz dice che Al Bano sembrava soffrire la prima sera mentre cantava, il cantante parla di piccolo incidente tecnico: “Mi ha chiamato Morandi alla fine della trasmissione, mi ha chiesto se la voce rauca fosse un nuovo studio della mia voce. Io ogni tanto mi chiedo qual è veramente il mio stile, visto che ho attraversato varie fasi. Io ho iniziato dal blues”.

Klaus Davi ribadisce che è stato il Festival della rottamazione. D’Alessio non ci sta: “Sto per compiere 50 anni e in Italia devo sentirmi già rottamato? E’ il sistema sbagliato. Se ci inviti, o ci fai fare una categoria a parte o fai una giuria equilibrata”. La giornalista Alessandra Menzani: “Non credo debba prendersela solo con la giuria, c’è anche il televoto”. Per Red Ronnie non si è prestata attenzione al testo della canzone di Gigi: “Non conta niente che gli affidino un ultimo dell’anno, che ha fatto il conservatorio… Sta sulle palle, sta sulle scatole ai giornalisti. E’ un’eccellenza italiana, paga ancora il legame con Napoli quando è un artista strepitoso, ha fatto una canzone con un testo bellissimo. Per la prima volta ascoltate ciò che canta”.

Platinette contro Elodie: “Se lei canta una canzone degli anni Quaranta nessuno dice niente. Comunque è una bella canzone”. Iva critica Elodie: “Non aveva una bella canzone”.

Gigi critica Violante Placido: “Lei parla di neomelodici quando neanche sa cosa significa. Io non vado a giudicare ai Festival i suoi film, perché lei giudica la nostra musica?”. Il cantante parla di ghettizzazione della musica napoletana ma è fiducioso: “Per me Sanremo è sempre cominciato dopo la puntata di Domenica in”.

Malgioglio a Gigi: “Dovevi startene a casa, se poi ti arrabbi che ti buttano fuori”. E dire che Al Bano, poco fa, gli ha rinfacciato di non poter capire la sua canzone “dopo aver scritto Gelato al cioccolato”.

Giletti ribadisce l’importanza epocale della presenza di Maria a Sanremo. Parte l’rvm celebrativo: “Se io avessi fatto le scale sarebbe stata una mancanza di rispetto per Sanremo. Si scendono le scale quando si fa farlo, guardando la platea”.

Signorini ospite d’eccezione. Anche lui non scende le scale e si siede sui gradini: “Quei tempi finti, che non sono tanto piaciuti ai sapientoni, in realtà erano una presa per i fondelli straordinaria. Criticava tutta la televisione fatta di finti sorrisi di cui abbiamo tutti le tasche piene. Maria ha portato se stessa, ha dissacrato la faccia da Festival. Sentiva un peso sulle spalle enorme”. Giletti sottolinea la sua capacità di entrare nell’anima delle persone: “Quando vieni su questo palco e hai dominato tutta Mediaset c’è sempre qualcuno che gufa”.

Maria a Giletti: “All’inizio alle prove mi sembrava tutto tranquillo, poi a un certo punto parte e ti trovi in una specie di frullatore, vai avanti in loop. Anche annunciare una canzone fa venire l’angoscia, perché hai paura di fare un danno. Mi sono sentita a mio agio sedendo sui gradini. Le scale di Sanremo di quest’anno erano le più difficili perché si componevano. Tu dovevi mettere i piedi solo dove c’era il bianco, se mettevi i piedi al di là del bianco il rischio del buco c’era. Io mi sono detta, se tu guardi Wanda Osiris le scendeva guardando alla platea, per guardare lo scalino senza cadere… perché fare qualcosa che non sai fare?”.

Molto interessante l’analisi di Signorini: “Maria ha rotto tutte le liturgie televisive sin dai suoi esordi. A differenza della maggior parte delle persone che fanno televisione ascolta e, guarda, questa è una dote rara. Molto spesso chi conduce un programma tende a parlarsi addosso, per fortuna tu Massimo non appartieni alla categoria. Maria, per carattere, non ha questo protagonismo, lei ama stare tre passi indietro perché è convinta – e i risultati le danno ragione – che la persona, quando è protagonista, può dare il meglio e il peggio di sè”.

Maria di Carlo ha ribadito che è stato molto “gentile e leale. Uno dei tanti motivi per cui ho deciso di fare il Festival è che c’era lui e io non avevo nulla a che fare con la scelta delle canzoni. Non farei mai il direttore artistico. Io voglio tornare a casa sinceramente”.

Sulle polemiche della giuria Signorini specifica che Rita Pavone comunque equilibrava il tutto a favore anche dei Big. Per il resto sottolinea che c’era in giuria il regista Genovesi, nel cui film Fiorella Mannoia faceva la colonna sonora.

Signorini continua ad elogiare Maria: “La togli a Mediaset e togli una buona fetta…”. Quanto al patto del Nazareno “Conti era andato a C’è posta per te molto tempo prima e nessuno se n’è accorto. Dico questo perché il rapporto tra Conti e De Filippi è pregresso, sia al Festival che a C’è posta. Piersilvio l’ha presa molto sportivamente, le ha detto di fare quello che voleva. Come editore ha dato il suo consenso e il suo appoggio, tanto che nel bigliettino dei fiori che le ha mandato le ha scritto di essere con lei”. Platinette trova che Maria non ha inserito gli elementi che la caratterizzano, ma ha sovrastato gli elementi del Festival con i suoi: “La baudite acuta degli anni d’oro del Festival è francamente un po’ finita, comincia un nuovo modo di raccontare le storie che sono patrimonio di Maria”. Per Klaus Davi nel duopolio ci ha guadagnato Maria. Per Platinette “da questo stile di Maria non si potrà tornare indietro. Le varrà chiesto un’altra volta di farlo. Già oggi a Domenica in, Massimo, tu e Alfonso vi siete seduti sui gradini, è un nuovo stile”. Giletti rivendica di averlo già fatto in passato.

Giletti: “I conduttori veri sono quelli che pensano al prodotto televisivo, non di stare loro al centro. Bisogna rendere merito a Conti come azienda”.

Sergio Silvestre viene così giudicato da Malgioglio: “Ascoltavo lui e mi sembrava di sentire Wess”.

Costanzo in collegamento con L’Arena ribadisce che “si fa polemica su una stronzata. Se questo ha fornito a Crozza, forse a corto di argomenti, un motivo per cui parlare, sono contento per lui. Se Maria dovesse rifare Sanremo io le chiederò di dare degli schiaffi, sarà un’altra stronzata ma diversa. Ma che fastidio mi deve dà che Robbie Williams dà un bacio sul palco? Non prendiamoci in giro!”.

Si esibisce Moro e Giletti gli risparmia i commenti degli opinionisti. Poi tornano le attrici di Studio Uno e Diana Del Bufalo conferma di essere una delle ospiti-rivelazione. La Zanicchi si unisce alle ospiti per cantare Il mazzolin di fiori.

Malgioglio commenta la lontananza forzata di Costanzo e Maria: “Gli è mancata molto, una coppia che vive sempre insieme…”.

Ritorna Costanzo in collegamento: “Ha fatto un ottimo Sanremo perché ci ha inserito il sociale, i soccorritori del terremoto…”. Il sociale toglie la ripetitività delle canzoni, la gente ha una motivazione in più per fare notte fonda. Devo essere sincero, a me la canzone di Al Bano è piaciuta molto ma quella che mi è piaciuta di più in assoluto è quella della Mannoia. Mi rendo conto che sono da ospizio…”. Poi aggiunge: “Io ho sofferto tutte le sere, avrei sofferto meno se conducevo io. Quando un conduttore assiste a una persona alla quale vuole bene che sta conducendo soffre come una bestia. Ci sentivamo tutte le sere, all’inizio e alla fine. Alla fine erano l’una e mezza-l’una e quaranta, come la notte di Natale”.

Maria: “Quando guardi Sanremo non sai mai dove deve guardare e mettere le mani. Io avevo due possibilità, o me stessa o faccia da Festival. Avevo paura che faccia da Festival mi venisse male e allora sono stata io, non ho finto faccia da Festival. Maurizio mi ha sempre insegnato tutto e mi ha detto di essere me stessa”. Costanzo commenta: “Con lei ho capito cosa vuol dire voler bene a una persona e sposarla. Per questo ero in ansia a seguire il Festival di Sanremo. Le ho detto di essere se stessa perché la televisione non inganna. Tu, Massimo, sei così. Se tu bluffi la telecamera lo scopre”.

Costanzo svela che Totti ha dato tutto il suo ricavato in beneficenza. Poi aggiunge un aneddoto: “Quando abbiamo fatto il libro di barzellette mi ha detto di lasciar stare Ilary”.

Altro escluso, Ron: “Io non vedo più le classifiche perché fanno male. Io sono venuto con un progetto che vale mille classifiche perché la SLA è una malattia con la quale puoi morire e io ho fatto un disco con 24 artisti, con i quali canto insieme 26 persone… Il ricavato è tutto per la ricerca”. Iva continua a definire la giuria inadeguata: “Non valeva nulla, non si butta via una canzone come questa. Hanno eliminato canzoni che potevano dar fastidio”. Per Klaus “l’esclusione può essere un lancio pubblicitario”. Platinette: “Chiedo scusa al pubblico italiano per la nostra superficialità. Adesso sembra che ci sia questa necessità di far tutto di fretta, anche la canzone. Ascoltare una bella canzone significa avere un minimo di impegno a riflettere. Scusa, Ron, da parte di tutti”. Giletti anticipa i saluti a Baudo, quando Fegiz lo saluta perché gli ha scritto la premessa al libro.

Platinette contro Malgioglio: “Perché deve stare a casa Ron? Ripigliati”. Cristiano dice che bisogna rispettare la giuria: “Sei isterica figlia mia”. Plati: “Siamo due isterici”. Malgioglio: “Basta con questo buonismo”.

Il tweet della Balivo contro la Leotta finisce nel mirino di Giletti. Alba Parietti: “A me dispiace di una cosa, ma vado sull’impopolarità totale e soprattutto perché sono una che ha passato la vita più nuda che vestita. La Leotta bellissima ragazza, le è successa una cosa infame e terribile con tutte quelle battute sessiste. Detto questo non mi è piaciuta Caterina quando si è spaventata, era legittimo dirlo. La Leotta porta un tema come la difesa della donna. Effettivamente, se io vengo a parlare di un tema così grave che è il cyberbullismo lo devo fare adeguando un pochettino l’abbigliamento e il modo di fare. Io porto un discorso serio, come quando dico ai miei amici gay di non fare le baraccone al di là del Gay Pride”. La Salemi difende la Leotta: “Non è che bisogna mettersi il burqua”. Giletti contro il moralismo e si accoda alla risposta di Maria in conferenza: “Non è che con una minigonna vieni violentata”.

Maria: “Ormai col web quello che è scritto vale. A una battuta come quella della Balivo è data una valenza enorme. Quando sei in veste di personaggio pubblico devi, magari, non lasciarti andare al pettegolezzo su un vestito”. Platinette replica: “Un’abitudine di farsi fotografare nuda una 25enne come lei ce l’ha, sappia i rischi che corre. Non caschi dalle pere”. Red Ronnie: “Ma la Leotta sarebbe stata sul palco di Sanremo se non ci fossero state quelle foto?”.

Maria De Filippi ufficializza la sua partecipazione a Ballando con le stelle.

Malgioglio dice la sua sulla Leotta dopo la pubblicità: “Se io fossi stato al posto suo non avrei messo uno spacco, bensì due”. Klaus Davi ha trovato inelegante “quando le donne si scagliano contro altre donne. Diventa una sconfitta per tutte le donne”. Per Alba “fare squadra vuol dire tante cose, anche avere rispetto per persone che non hanno Sanremo per difendersi. Io mi scollo, mi denudo, l’ho fatto in tutta la mia vita ma lo faccio in circostanze in cui non rappresento altre donne vessate”.

Dondoni dà atto a Michele Bravi di essersi rimesso in gioco con una bella canzone, quando sembrava ormai bruciato.

Sgarbi in collegamento sostiene la satira di Crozza che va al di là delle posizioni.

Iva Zanicchi: “Quando Benigni mi ha dato della puttan… quella non era satira e con questo me ne vado”. No, Massimo io esco.

La Zanicchi ritorna sul caso: “Tu allora, Vittorio, mi hai non difesa di più. Io allora ero stata trattata come una pu… che rispetto. Io sono stata trattata peggio di una donna di strada. Cantavo una canzone con un testo un po’ spinto, ma non era la mia storia. A scrivermi una lettera bellissima di solidarietà è stato Cossiga”.

Arriva la Mannoia: “Ho sentito le ultime polemiche.. come se il vestito rosso potesse togliere credibilità a una bella ragazza. Sa di presentarsi in un palco importante e essere carina, perché non avrebbe dovuto sfoggiare un vestito indipendentemente da quello che diceva? Così ho preso le difese la Meloni da quella fotografia…”. Poi si identifica nei colleghi: “Quanto accaduto a nomi così importanti, che come me hanno fatto una carriera lunghissima, temo sia un deterrente per il prossimo Festival. Dopo più di quarant’anni di carriera non ti fa piacere andare a casa”.

Dopo una fugace esibizione di Lele – Giletti gli dice di salutargli Elodie – arriva lei, la Lecciso, pronta a elogiare la fantastica melodia di Al Bano. Look nuovo di zecca con capelli biondo platino. Qualcuno del pubblico teme che sia un’imitazione. Anche Malgioglio si dice accecato.

Loredana commenta così la partecipazione al Festival di Al Bano: “E’ un artista che potrebbe calcare qualsiasi palcoscenico, ma l’attaccamento che ha a Sanremo credo che il pubblico lo percepisca e ama Al Bano anche per quello”. Poi spiega perché non era in platea: “Lui ha questo rapporto così intimo che volevo fosse un momento suo, non volevo distrarlo. Ho trovato la sua partecipazione eccezionale soprattutto nella serata delle Cover e poi nell’ultima, c’è stato un Al Bano assolutamente impeccabile. Nella prima credo abbia avuto qualche problema tecnico, per il resto lui canta l’amore. Sicuramente si è sfidato con altri stili e altri modi di concepire la musica, questo non fa che attestare il suo grande amore per il Festival”.

Loredana parla dei suoi figli: “Jasmine era ospite da una sua amichetta. Mentre si esibiva il papà era particolarmente coinvolta. E’ stato il primo anno in cui i bambini erano partecipi”. Malgioglio: “Loredana ha tutte le colpe del mondo… se Loredana fosse salita sul palco come corista Al Bano avrebbe vinto Sanremo”. Lei dice di essere stonata come una campana. Malgioglio fa una provocazione contro le figlie di francesi: “Con tante belle italiane… che le hanno chiamate a fare?”.

La Lecciso racconta dei problemi di cuore di Al Bano a dicembre: “E’ stato convinto ad andare in ospedale. Mi ha telefonato ed è stato molto tenero, mi ha detto di non dire nulla ai bambini per preservarli. Io l’ho raggiunto a Roma, l’adrenalina era a mille. Ho guidato per tutta la tratta io… Grazie a Dio è andata tutto bene, io penso che ha superato brillantemente anche questa fase”.

Per Ermal Meta tanti complimenti e nessuna polemica.

Ovazioni per il vincitore Gabbani. Giletti lo sfotte subito per il look: “Ha sdoganato il golfino, un po’ come Marchionne”. Grandi complimenti. Giordano: “Uno può arrivare a Sanremo con una fan base non esagerata e vincere”. Platinette: “Non è mica obbligatorio arrivare da un talent”. Malgioglio: “Pensa se avesse vinto qualcun’altra con una nenia, saremmo arrivati ultimi all’EuroFestival”.

Giletti rifiuta la sua candidatura a Sanremo 2018: “Per fare il Festival dopo il 60% quasi di Conti… meglio andarci molto cauti”.

La scimmia è arrivata e getta la maschera: è Filippo Ranaldi. Ecco l’80% di questa canzone che “arriva” alla maggior parte del pubblico. Tutto il pubblico dell’Ariston ha la maschera della scimmia e Giletti e la Parietti lo ballano sul palco. E’ il ballo di gruppo dell’estate? Intanto l’Arena Protagonisti finisce qui.