Una terza polemica, oltre quella sull’esclusione di Al Bano e sul regolamento, è divampata a Parliamone sabato. L’altro grande eliminato, Gigi D’Alessio, è intervenuto nello studio a Villa Ormond per commentare il verdetto di ieri (dopo la prima reazione autoironica via social):
“Ieri, guardando i nomi dell’eliminazione tranne Giusy, è stata fatta fuori una generazione musicale. E’ stato un po’ voluto. Se mi metti una giuria musicale spostata su un altro gusto musicale, come il re della dance Linus… Hanno messo la blogger. Con tutto il rispetto, ma devono cercare di bilanciare… Al Bano è un senatore, io sono un senatorino. Il Festival va in Eurovisione. Se tu non metti uno come Al Bano la Russia non ti paga. Se tu ci devi usare… E’ giusto che va avanti la musica giovane, però un conto è essere usati, un conto mortificati. Io mi sono sentito preso in giro. Se tu mi fai votare all’inizio i giornalisti e la giuria popolare per tre giorni e poi all’improvviso arriva la giuria di qualità… la fai equilibrata. Man mano che Anna mi diceva i nomi cominciavo a fare i bagagli. Che c’entra il youtuber con la musica? Io non vado a un congresso di medici a parlare di medicina né giudico un cardiologo”.
Il cantante partenopeo ha ribadito l’importanza del Festival per una carriera musicale:
“Sanremo è come quando arrivano i Re Magi, quel palco è ambito da tutte le persone che fanno musica. Arriviamo qui, troviamo una macchina mediatica enorme, ci promuovono la nostra musica, è tutto a nostro favore. Sanremo o ti apre le porte di tutto il mondo, o ti chiude pure quelle di casa”.
Poi ha lanciato un’ulteriore provocazione:
“Se siamo usciti tutti e tre, che fanno un genere particolare da cantautori, a un certo punto ti viene da chiedere Radio Italia insieme a Radio Deejay o Rtl e non mi metti la Surina ma Platinette. Per me Rita Forte può fare la giuria di qualità perché è una che capisce la musica. A questo punto lasciami i giornalisti, credo siano più competenti di una blogger. Mettimi Fiordaliso nella giuria di qualità”.
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