Sanremo 2017 | Quarta serata | Diretta

Carlo Conti entra con i finalisti delle Nuove Proposte. Questa sera cambia la votazione.

Il primo ad esibirsi è Leonardo Lamacchia con “Ciò che resta”.

Tocca a Lele, con “Ora mai”.

Il terzo delle Nuove Proposte ad esibirsi è Maldestro, con “Canzone per Federica”.

Ultimo è Francesco Guasti, con “Universo”.

Si riassumono i cantanti. Conti anticipa: “Il vincitore delle Nuove Proposte sarà uomo”.

La serata si apre con i Kitonb.

Maria De Filippi fa il suo ingresso dalla platea. Stop al televoto delle Nuove Proposte.

Viene presentata la giuria degli esperti, presieduta da Giorgio Moroder.

Si ricordano i codici dei Big.

Maria De Filippi sottolinea che Carlo Conti, nel ricorda il regolamento, si è sempre dimenticato di ricordare la vera protagonista del Festival: la “faccia da Festival”, che si assume sempre di fronte ad ogni tipo di canzone.

Com’è la Faccia da Festival? Eccola.

Il primo Big ad esibirsi è Ron, con “L’ottava meraviglia”.

Le facce da Sanremo diventano due.

La seconda ad esibirsi è Chiara, con “Nessun posto è casa mia”.

Tocca a Samuel, con “Vedrai”.

Quarto cantante in gara è Al Bano, con “Di rose e di spine”.

Maria De Filippi racconta la storia di Gaetano Moscato, l’uomo che nella strage di Nizza ha salvato i suoi nipoti, perdendo l’uso di una gamba.

“Il nonno è una persona forte, coraggiosa, molto simpatica”, dice il nipote Filippo.

Ma Gaetano sottolinea anche la bravura del nipote in quei momenti.

Filippo, se potesse esaudire un desiderio del nonno, sarebbe quello di fargli fare quello che faceva prima.

La canzone di Sanremo di Gaetano è “Volare”. Filippo, invece, non ne ha una. Conti gliela suggerisce: “Volare”.

Tocca ad Ermal Meta, con “Vietato morire”.

Quanto gradisce il Festival il pubblico? Ce lo dice Nando Pagnoncelli/Maurizio Crozza.

Un sondaggio che Floris mai avrebbe osato fare.

Com’è Sanremo dopo il Festival? “Sembra un congresso di Scelta Civica, il sindaco parla con i vasi come Tom Hanks in Cast Away”.

“Il sistema di votazione del Festival va alla grande. Perchè non adottarlo per il Parlamento e fare il Sanremellum?”.

“Renzi in tre anni non ha fatto niente: tu, Carlo, in tre anni di Festival hai riciclato Arisa, sdoganato Garko e cercato di rendere umana Maria De Filippi”.

“Povero Gentiloni… E’ come se chiedessero a voi di condurre Sanremo ogni giorno fino al 2018. Però siete bravi, fate venire voglia di pagare il canone. A Mediaset.”

La gara prosegue con Michele Bravi ed “Il diario degli errori”.

Quando l’anno scorso suo marito Eros Ramazzotti era sul palco, rivela Marica, erano entrambi malati. Lei non voleva andare, ma lui la costrinse dicendole che “Sanremo è magico”.

La sua canzone di Sanremo è di Arisa, “Guardando il cielo”.

Tocca a Fiorella Mannoia con “Che sia benedetta”.

Ora Clementino, con “Ragazzi fuori”.

Entra Antonella Clerici: Conti chiede una standing ovation, in riferimento al suo programma.

Tra le sue canzoni preferite del Festival, “Chi non lavora non fa l’amore” (“Ecco perchè ho lavorato tanto”), ma soprattutto “Felicità”.

Con Maria De Filippi, invece, si parla della fatica fisica di condurre il Festival.

La Clerici vorrebbe farsi un selfie, ma non riesce a trovare la modalità giusta.

Ci pensa Carlo Conti ad aiutarla.

E sempre la Clerici viene invitata a presentare la prossima cantante.

Ovvero Lodovica Comello, con “Il cielo non mi basta”.

Gigi D’Alessio canta “La prima stella”.

Si ricordano i codici per votare.

E’ il momento di Sandra Milo. Ma no, è Virginia Raffaele: “Ciao Carlo, anche tu ospite di Maria?”.

“Una vita a fianco di Rossellini, Flaiano, Mastroianni, Totò…”. “No, Totò no…”. “Come no?”. “Ah, tu parlavi di recitare”.

“Le cose belle non finiscono mai, infatti voi domani finite. Ho avuto tre mariti… Dirai: ‘Che noia…’. Ma ho avuto anche due trombamici”.

“La mia canzone di Sanremo è Il mondo è tutta una canzone”, il brano che cantava a Piccoli Fans.

La Milo canta con il Piccolo Coro dell’Antoniano, che però è invecchiato: “24 ore di Festival valgono 60 anni di vita”.

“Tuo figlio ha compiuto tre anni, guarda com’è…”. Ma quello inquadrato è Vessicchio, tra gli applausi del pubblico.

L’esibizione della Milo diventa uno spettacolo.

Eccolo il saluto a Vessicchio: “Il Festival mi è mancato, ma tu mi hai invitato ed ho accettato volentieri”.

Si prosegue con la gara: è la volta di Paola Turci con “Fatti bella per te”.

Marco Masini canta “Spostato di un secondo”.

Rientra Marica Pellegrinelli per premiare le Nuove Proposte.

A premiare il vincitore il Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Il Grande ed il Governatore della Regione LIguria Giovanni Toti.

Il premio della critica va a Maldestro, il premio della Sala Stampa a Tommaso Pini.

Quarto Leonardo Lamacchia.

Al terzo posto, Francesco Guasti.

Maldestro secondo. Vince la categoria Nuove Proposte Lele, con “Ora mai”. Dedica il premio a suo padre, sua madre ed a tutti i suoi insegnanti, “tra cui c’è anche Maria”.

Tocca a Francesco Gabbani, questa volta vestito lui da scimmia.

E la scimmia cosa indossa? Ovvio: il maglione di Gabbani.

Ecco Luca Zingaretti: “Camilleri ha scritto un personaggio che si fa voler bene, perchè racchiude tutto quello che siamo noi italiani”.

“Dietro Montalbano c’è una squadra straordinaria”.

“Non mi aspettavo questo successo, il produttore volle esplicitamente andare su Raidue, perchè era poco televisivo, più che un giallo una visione della vita”.

La sua canzone di Sanremo è Vita spericolata.

Dov’è Maria? E’ in piccionaia a regalare i portachiavi di Carlo Conti. E’ da lì che annuncia il prossimo cantante, anche se chiedeva un microfono per far parlare qualcuno.

E’ Michele Zarrillo, con “Mani nelle mani”.

Tocca a Bianca Atzei, con “Ora esisti solo tu”.

E’ il momento dell’omaggio a Giorgio Moroder.

Linus gli consegna il premio Città di Sanremo.

All’Ariston ci sono anche gli ex compagni di classe di Conti. La De Filippi non ci crede, ma Conti glielo assicura.

Si ricordano i codici per votare.

Tocca a Sergio Sylvestre, con il brano “Con te”.

E’ il momento di Elodie, con “Tutta colpa mia”.

E’ la volta di Fabrizio Moro, con “Portami via”.

Conti ricorda brevemente la Giornata della memoria e le vittime delle foibe.

Rientra Marika Pellegrinelli. Maria non riesce a starle vicino, è troppo bella: “MI autodico Ciaone ed esco”.

Tocca a Giusy Ferreri, con “Fa talmente male”.

Si rivedono tutti i cantanti in gara.

Si attende il verdetto con Robin Schulz, che fa ballare il pubblico con Shed a light.

Per lui, il Disco d’Oro.

Collegamento con il Dopofestival.

La faccia da Festival di Savino.

Conti fa una precisazione su quanto detto sul Giorno della Memoria.

Riecco Virginia Raffaele. Maria De Filippi promuove il suo programma, a fine aprile su Raidue.

Collegamento con la sala stampa e Rocco Tanica.

Questa sera cerca il signor Festival: “Se lo vedete, non fermatelo, potrebbe fare un riepilogo”.

Il signor Franco, per solidarietà a Samuel, mangerà 30 uova sode in tre minuti.

Ecco la rassegna stampa.

Ecco la classifica: vanno in finale Chiara, Clementino, Marco Masini, Alessio Bernabei, Michele Zarrillo, Elodie, Paola Turci, Bianca Atzei, Sergio Sylvestre, Samuel, Michele Bravi, Lodovica Comello, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Fabrizio Moro e Fiorella Mannoia. Eliminati Giusy Ferreri, Ron, Al Bano e Gigi D’Alessio.

Lele ricanta la sua canzone. La serata finisce.