Il Festival delle larghe autodifese di Conti e Crozza. Sanremo per il sociale ha in Maria la sua garanzia
Tiziano Ferro, Raoul Bova, Ricky Martin e 11 cantanti in gara: il resoconto della prima puntata del Festival LIVE su Blogo
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21.05
L’rvm sulla passerella viene modernizzato dai confessionali in stile talent. Il momento più bello è quando Bianca Atzei si dice da sola: “Si domandano tutti… Bianca Atzei chi è?”. Interessante il confronto tra artisti della vecchia guardia e cantanti di nuova generazione. I primi sono un po’ prevenuti sulla provenienza dei reduci dei talent o dei social, che si propongono con più autoironia.
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21.22
Arriva Maria De Filippi, semplicissima e senza fare le scale: “Forse le farò l’ultima sera, il Festival resterà il Festival anche senza le mie scale”. Dà una rosa a Carlo per ringraziare lui e la Rai. Ringrazia anche il suo editore, poi fa il punto sul maltempo: “E’ andata bene, se no rischiavamo di abbronzarci. Soprattutto rischiavi che il Signor Trump ti potesse togliere tutto il tempo il…”. Oddio, Maria ha un copione.
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21.37
Preceduto da un rvm in stile C’è posta… arriva Raoul Bova. Maria “denigra” simpaticamente Carlo mettendolo in competizione con Raoul. Li invita a fare una gara di sguardi sexy. E si complimenta con l’attore per “com’è bello”. Raoul realizza il suo sogno: presentare un cantante a Sanremo. Lo fa con Elodie.
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21.46
Maria parla degli eroi, alludendo anche alla tragedia di Rigopiano: “Cerchiamo di non dimenticarli. Facciamo entrare gli eroi del quotidiano, del giorno e della notte”. Entrano rappresentanti della Guardia di Finanza, della Protezione Civile, del Soccorso Alpino, dei Vigili del Fuoco, etc. Bel messaggio. Un bel momento di educazione alla cittadinanza sul Palco dell’Ariston. Intervengono il Maresciallo Lorenzo Gagliardi, la volontaria della Croce Rossa Valeria Carlinfante, Fabio Ieppariello del Soccorso Alpino, Il Maggiore dell’Esercito Vincenzo Criscuolo, Luigi D’Angelo della Protezione Civile, Mauro Cavallo dei Vigili del fuoco. Momento un po’ lungo televisivamente, ma doveroso ed edificante.
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22.08
Conti ringrazia Discovery per avergli dato Crozza con la sua copertina. Si fa vedere senza travestimenti, fiero di andare in onda da Milano: “Io lì non ci vengo, faccio come Dylan, me la tiro io prima che mi tiri qualcosa il pubblico”. Ha ancora la strizza per il trattamento precedente? Crozza scherza su RaiSet e il Festival delle Larghe Intese: “Pensaci bene, l’ultima volta che un toscano ha fatto un inciucio del genere si è preso una tranvata… Rischia di sciogliersi prima il Pd della prognosi”. Poi si traveste da Renzi: “Non personalizzare, Carlo, non dire che se va male è colpa tua. Puoi restare direttore artistico e farlo condurre ad Amadeus perché, diciamo, Amadeus è un po’ il Gentiloni della politica italiana”.
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22.11
“Dopo Renzo e Lucia Carlo e Maria, i promessi sponsor”. Ma è Crozza o la Cucciari? Crozza rispolvera la polemica su Conti e i terremotati citando Salvini: “Con tutto quello che ha guadagnato a Bruxelles poteva rifare l’Abruzzo in marmo di Carrara. Tu che volevi tenertelo per te hai dovuto dire di aver fatto beneficenza. E’ come la puzzetta in ascensore, si fa e non si dice”. E poi aggiunge: “Io sono di Genova, col cavolo che lavoro gratis”.
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23.49
Maria omaggia Martin con un mestolo: “Spiega, se no pensano che io lo porti per picchiarti”. Ricky racconta che andava in giro per casa con questo cucchiaio di legno pensando fosse un microfono: è un aneddoto contenuto nel suo libro. Momento top quello in cui Ricky prova a far ballare Conti sulle note di Maria.
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00.50
Non accedono alla serata delle Cover e sono a rischio eliminazione Clementino, Ron e Giusy Ferreri.
Dopo tanti Sanremo partiti col botto, la grande polemica, il titolone garantito sui giornali, è iniziata la nuova era della sottrazione: basso profilo, niente sindrome del presentatore istituzionale, senso della misura.
Persino un fuoriclasse abituato a pedalare come Carlo Conti ha leggermente destrutturato il suo approccio all’evento: quando lo conduci per la terza volta consecutiva, con chi aspetta al varco l’insuccesso per farti le scarpe, puoi solo giocare in difesa.
Così nasce il Festival delle larghe autodifese, quello in cui Conti si scherma dalle polemiche sul suo cachet e Maurizio Crozza giustifica la sacralità del suo compenso: “Da genovese col ca**o che lavoro gratis”. Un Festival da cui ci aspettiamo comunque qualcosa in più, nelle prossime sere, sul piano dell’intrattenimento.
La prima di Sanremo 2017 è stata, infatti, contaminata dal linguaggio del charity e del people show, esibendo sul palco gli eroi del terremoto e le vittime di bullismo e facendo scendere dal piedistallo i superospiti.
Raoul e Tiziano hanno portato la loro emozione di “artisti qualunque”, senza grilli né colpi di testa, il primo preceduto da un rvm che faceva tanto C’è posta e il secondo che si è messo in gioco nella cover con la temerarietà di un giovane dei talent.
La regista occulta di questo cambio di registro, alla fine, è solo lei, colei che si gode lo spettacolo come una di noi: ora prova sincero imbarazzo per la ritualità, ora rispetta la liturgia senza temere di violarla, se si tratta di rinunciare a qualche divismo di troppo.
Da quando la De Filippi si è seduta sul gradino è finita un’era: da domani gli ospiti sciampisti dei salotti tv non avranno più doppie punte e outfit di cui sparlare. Al massimo potranno prendere di mira Carlo, perché è lui più che l’evento che Maria ha desacralizzato, diventando un po’ la sua Littizzetto.
Con una credibilità minimalista, che la rende immune a ogni accusa di strumentalizzazione e di retorica, la regina di Amici si è affrancata dall’indispensabile superfluo della storia sanremese e da quello di alcuni suoi programmi, portando al centro la sensibilità prima della musica.
Per ora i cantanti hanno acquistato una centralità “spiazzante” solo nell’inedito ingrediente del backstage, per cui una Giusy Ferreri è stata immortalata mentre ‘beveva a canna’.
Questo cambiamento di rotta è un rischio per Sanremo ma, se Carlo ha potuto evitare l’effetto Tale e quale, è solo perché – come titolava Sorrisi e canzoni qualche anno fa – Maria vuol dire fiducia. E lui si è fidato ciecamente.
Martedì 7 febbraio alle 20.40 su Rai1 (dopo Prima Festival) va in onda la prima puntata del 67° Festival di Sanremo. Conduce Carlo Conti con Maria De Filippi. L’ordine di esibizione dei cantanti è il seguente.
– Giusy Ferreri, Fatalmente male;
– Fabrizio Moro, Portami Via;
– Elodie, Tutta colpa mia;
– Lodovica Comello, Il cielo non mi basta;
– Fiorella Mannoia, Che sia benedetta;
– Alessio Bernabei, Nel mezzo di un applauso;
– Al Bano, Di Rose e di Spine;
– Samuel, Vedrai;
– Ron, L’ottava meraviglia;
– Clementino, Ragazzi Fuori;
– Ermal Meta, Vietato morire;
Sanremo 2017, i cantanti in gara della prima puntata
Si parte con la clip Start, una rapida carrellata di brani che non hanno vinto Sanremo ma che comunque sono diventati dei successi, in alcuni casi planetari.
Quanto alla gara è prevista l’interpretazione-esecuzione di 11 canzoni nuove degli Artisti della Sezione Campioni. Canteranno Al Bano Carrisi, Alessio Bernabei, Clementino, Elodie, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri, Lodovica Comello, Ron, Samuel.
Sanremo 2017, il meccanismo di voto della prima puntata
La votazione per ognuna delle canzoni avverrà con sistema misto: del pubblico, tramite televoto e della giuria della sala stampa. Le prime 8 canzoni/Artisti in classifica verranno ammesse direttamente alla quarta serata, le ultime 3 parteciperanno invece a un “girone eliminatorio” nel corso della terza serata.
Sanremo 2017, gli ospiti della prima puntata
Ospiti Tiziano Ferro, con un omaggio a Luigi Tenco (Mi sono innamorato di te) e due suoi brani (Potremmo ritornare e Il conforto con Carmen Consoli), Ricky Martin con un medley, i Clean Bandit.
Ci saranno anche Raoul Bova con alcuni interventi durante la serata e Maurizio Crozza con la videocopertina, il collegamento di Rocco Tanica dalla sala stampa.
Per lo spazio ‘Tutti cantano Sanremo’ previsti un focus sul terremoto e una campagna contro il bullismo. Poi Paola Cortellesi con Antonio Albanese, Diletta Leotta, Rocio Munoz Morales, il giocatore di basket Marco Cusin e la giocatrice di pallavolo Valentina Diouf.
Sanremo 2017, dove vederlo in tv e in streaming
La puntata di Sanremo del 7 febbraio 2017 va in onda su Rai1 dalle 20.40 e in diretta streaming sul browser-app Rai Play.
Sanremo 2017 | Second Screen
Sanremo è su Facebook, Twitter e Instagram. L’hashtag è #sanremo2017.