Zucchero a Sanremo 2017 canta “Ci si arrende”, “Partigiano Reggiano” e “Miserere”
Il bluesman emiliano superospite della serata finale.
Aggiornamento di Daniela Bellu
Torna sul palco dell’Ariston Zucchero, con il ritmo di Partigiano Reggiano, che fa ballare tutto il teatro. Al termine dell’esibizione Carlo Conti gli chiede se si sarebbe mai immaginato, alla sua prima partecipazione al Festival, 30 anni fa, di arrivare fin qui:
Non immaginavo di arrivare fin qua, venivo qui con l’idea di vivere di musica. Le prime due volte sono passato quasi inosservato, poi con Donne – anche se sono arrivato penultimo – è partito tutto.
Sul palco arriva anche Maria De Filippi: un lungo abbraccio tra i due e poi iniziano le domande della conduttrice. Una, in particolare, che riguarda la nascita del suo successo Miserere e di una collaborazione con Luciano Pavarotti che gli regalerà molte soddisfazioni:
In quel periodo ero depresso a tal punto che se mi guardavo allo specchio mi veniva da piangere. E ho scritto questa canzone. Pavarotti non la voleva cantare, allora l’ho chiamato e gli ho detto che la canzone l’avevo bruciata. Lui mi disse “Ma sei matto!”. A quel punto è iniziata una collaborazione durata più di dieci anni e abbiamo fatto molto, costruito delle scuole, aiutato i bambini nel mondo.
È quindi arrivato il momento di cantarla, Miserere, “insieme” all’indimenticato Pavarotti, grazie a un RVM di supporto alle spalle di Zucchero. Al termine dell’esibizione è proprio Zucchero a lanciare l’idea di un lungo e forte applauso per il tenore, che si trasforma presto in una standing ovation.
Prima di salutare Zucchero, Conti gli consegna il premio speciale Assomusica. Il cantante saluta i conduttori e il pubblico con un “Dio vi protegga e mi perdoni”.
Aggiornamento di Daniela Bellu
Sono le 21.14 quando entra in scena, nella serata finale di Sanremo 2017, il primo superospite, Zucchero. Per lui si tratta della prima apparizione al Festival come ospite, e Conti – a fine esibizione – tesse le sue lodi, ricordando che da quel palco, 30 anni fa, è iniziata la sua carriera.
La prima esibizione di Zucchero, “Ci si arrende”, è suggestiva, con alcune strofe del testo che appaiono sul ledwall. La canzone è il quinto estratto dal tredicesimo album in studio, Black Cat. Conti ricorda che del brano è stata incisa anche una versione in lingua inglese, intitolata Streets of Surrender (S.O.S.), che ha visto anche la partecipazione di Bono, cantante degli U2.
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Zucchero sarà uno degli ospiti musicali della 67esima edizione del Festival di Sanremo che andrà in onda su Rai 1, in diretta dal Teatro Ariston, dal 7 all’11 febbraio 2017 in prima serata. Il bluesman emiliano sarà il superospite della serata finale che si svolgerà il prossimo 11 febbraio.
Zucchero è reduce dal successo dell’ultimo album Black Cat dal quale sono stati estratti singoli di successo come Partigiano reggiano o 13 buone ragioni. Nei prossimi mesi, Zucchero ha in programma ben 5 concerti consecutivi, dal 1° al 5 maggio, all’Arena di Verona.
Zucchero prenderà parte al Festival di Sanremo per la prima volta come superospite ma per quanto riguarda le partecipazioni come cantante o autore in gara, ci sono dei precedenti.
Nel 1982, esordì a Sanremo nella categoria Giovani con la canzone Una notte che vola via, con la quale giunse penultimo in classifica davanti a Vasco Rossi.
Nel 1983, tornò ad esibirsi tra i Giovani con il brano Nuvola. Nel 1985, si presentò in gara con la hit Donne con la quale arrivò nuovamente penultimo. La quarta partecipazione avvenne nel 1986 con il brano Canzone triste, penultimo posto anche in quest’occasione.
Nel 2001, Zucchero presenziò a Sanremo in veste di autore di Luce (Tramonti a Nord-Est) di Elisa e di Di sole e d’azzurro di Giorgia che si classificarono rispettivamente prima e seconda.
Zucchero parteciperà per la prima volta come superospite ma, nell’edizione del 2009, il cantautore accompagnò sul palco la figlia Irene Fornaciari, insieme ai Sorapis, durante la serata dei duetti.
Zucchero ha un rapporto controverso con la televisione.
Impossibile da dimenticare, infatti, fu il suo scontro verbale con Valerio Staffelli, inviato di Striscia la Notizia, che gli consegnò un Tapiro D’Oro per le accuse di plagio per la sua canzone Blu.
Nel 1995, durante Domenica In, Zucchero consigliò ai giovani di usare il preservativo o, perlomeno, di fare autoerotismo.
Anche durante la recente ospitata a Nemicamatissima, show di Rai 1 con Lorella Cuccarini e Heather Parisi, Zucchero ha lasciato il proprio segno: “Ho capito che esiste Dio da quando ho visto la baffona”.