I provini del Grande Fratello 10 – Mediaset Days/5
Andy Warhol diceva che 15 minuti di celebrità non si negano a nessuno ed è con questo spirito e, forse, con la voglia di apparire o di cambiare la propria vita che ieri oltre 700 persone hanno affrontato la calura domenicale di Piazza San Carlo a Torino per i provini del nuovo Grande Fratello 10.
Andy Warhol diceva che 15 minuti di celebrità non si negano a nessuno ed è con questo spirito e, forse, con la voglia di apparire o di cambiare la propria vita che ieri oltre 700 persone hanno affrontato la calura domenicale di Piazza San Carlo a Torino per i provini del nuovo Grande Fratello 10. All’interno della due giorni di grande successo “Mediaset Days“, che prevedeva come già vi abbiamo raccontato il concerto di Amici-La sfida dei Talenti sabato sera e il talk del GF9 condotto da Barbara D’Urso ieri pomeriggio, (gallery) a margine è stato allestito un gazebo nel quale chiunque volesse provare l’ebbrezza di far parte della casa più spiata di Cinecittà poteva cimentarsi in un primo casting davanti ad una telecamera.
All’interno, tale Lapo Tonelli un prete psicologo che per conto della Wobinda su licenza di Endemol Italia, si occupava di riprendere e di porre alcune semplici domande agli aspiranti concorrenti. E noi, che ci siamo fermati ad ascoltarne qualcuno, ne abbiamo viste e sentite davvero di tutti i colori. Innanzitutto, tra tutti gli oltre 700 partecipanti molti di loro erano studenti, altri erano cuochi (forse memori della fortuna che ha avuto il vincitore di quest’anno Ferdi), alcuni disoccupati, impiegati e liberi professionisti di tutte le età. Si andava dai 18enni desiderosi di apparire agli oltre 60enni che, sentendosi ancora giovani dentro, arrivavano ad improvvisare persino un micro-strip per mostrare il fisico ancora possente. E le nazionalità presenti erano tra le più disparate: Italia a a parte, hanno affrontato i provini brasiliani, brasiliane, marocchini, rumeni e persino una signora vietnamita, giusto per citarne alcuni.
Uno sguardo dentro ai provini dunque. Filippo, detto Phil, un 48enne un po’ tracagnotto che si dilettava nel canto country, oppure Frida che voleva partecipare al GF per “realizzare il sogno della propria vita” ed essendo volontaria della Croce Rossa, riuscire ad aiutare le persone più sfortunate di lei. Oppure Stefano, 20enne, cantante neomelodico napoletano che si cimenta in performance su brani di Gigi D’Alessio o Gigi Finizio e sognava di poter diventare un cantante affermato grazie alla partecipazione al GF. C’era spazio pure per un bancario, ironia della sorte, proprio residente a Torino che cercava, incalzato dalle domande a bruciapelo di Lapo, di consigliare degli investimenti finanziari e poi come detto, non solo giovanissimi si ponevano davanti alla telecamera per un posto in prima fila nella Casa.
Era il caso di un simil Flavio Briatore, un signore 61enne con una moglie di 17 anni più giovane e due figli. Un uomo che come spirito dimostrava decisamente meno anni rispetto all’anagrafe tanto che, per avvalorare questa tesi, si toglieva la maglietta mettendo in mostra il petto e vantandosi di essere ancora benvoluto dalle donne. Insomma, un vero e proprio clone del manager della Renault: chissà se la moglie a sto punto era un clone della Gregoraci.
Ognuno degli aspiranti provinandi restava nel gazebo circa 5 minuti; le domande iniziali erano più o meno le stesse. Nome, anni e Lapo, leggendo la scheda che avevano appena compilato, prendeva spunto per chiedere qualcosa di diverso per ciascuno. Era il caso di un ragazzone fisicato che sicuramente avrebbe fatto impazzire le fans al quale veniva chiesto cosa preferisse del suo corpo e lui rispondeva “I miei occhi” (di un azzurro quasi ceruleo ndr) mentre tutti si sarebbero aspettati che so, “I miei muscoli” o “I miei addominali“.
I provini hanno preso il via da sabato in P.za San Carlo (e ufficialmente a Padova) e già dalle prime ore dell’alba si era formata una coda di persone che ambiva l’ingresso nella Casa. Tra tutti i partecipanti (o forse tra questi nessuno di loro verrà richiamato) ne verranno scelti alcuni per altri casting più approfonditi. Come leggerete in un’intervista tra qualche ora, per molti il gazebo di ieri sarà solo l’inizio di un lungo percorso prima di poter varcare la soglia della Porta Rossa di Cinecittà. In sostanza, lo scoprirete voi stessi, arrivare ad essere un concorrente del Grande Fratello 10 per questi concorrenti sarà come vincere alla Lotteria. Restate sintonizzati e scoprirete molto di più.