La Tv Spagnola censura i fischi all’inno: scatta il licenziamento
Bufera in Spagna, cade la testa del direttore della testata sportiva di Tve. Motivazione? La censura dei fischi all’inno nazionale eseguiti prima di una partita. Non si trattava di una partita qualunque, si trattava della Finale di Coppa del Re fra Atletico Bilbao e Barcellona, presente come da tradizione il sovrano Juan Carlos ed le
Bufera in Spagna, cade la testa del direttore della testata sportiva di Tve. Motivazione? La censura dei fischi all’inno nazionale eseguiti prima di una partita. Non si trattava di una partita qualunque, si trattava della Finale di Coppa del Re fra Atletico Bilbao e Barcellona, presente come da tradizione il sovrano Juan Carlos ed le due tifoserie delle squadre che rappresentano Catalogna e Paesi Baschi, entrambe con notorie aspirazioni indipendentiste ed anti-monarchiche.
L’ingresso del Re in tribuna aveva già scatenato una bordata di fischi, ma il vero problema si è posto al momento dell’esecuzione di rito dell’Inno nazionale spagnolo. I 55 mila presenti hanno, praticamente all’unisono, fischiato e urlato e qui la Tve ha deciso di rientrare in studio mostrando le immagine dei due maxischermi montati a Barcellona e a Bilbao che ritrasmettevano la partita. La gestione di questa decisione è stata ancor più disastrosa: prima un cartello ha avvisato il pubblico che si era trattato di un errore umano, poi, durante l’intervallo è stata rimandata la sequenza con l’audio ripulito dai fischi e immagini di spettatori in piedi con la mano sul petto.
Come pensavano non se ne potesse accorgere nessuno è un mistero, infatti puntuali sono esplose polemiche affrontate con decisione dai vertici di Tve. Javier Pons, direttore generale, ha disposto il licenziamento di Julian Reyes, direttore della redazione sportiva della tv pubblica. Dopo il continua il video che mette a confronto i due audio dell’esecuzione dell’inno tratto da Marca.com.