La mafia uccide solo d’estate 2 si farà: la conferma da Pif
Pif ha confermato che La mafia uccide solo d’estate-La serie avrà una seconda stagione: le riprese inizieranno in primavera
Con gli ultimi episodi, in onda questa sera e domani alle 21:25 su Raiuno, si conclude la prima stagione de La mafia uccide solo d’estate, la serie che ha saputo trovare una propria strada rispetto all’omonimo film di Pif ma è riuscita ad ottenere un successo analogo.
Dopo l’esordio, visto da 6,3 milioni di telespettatori, la fiction è un po’ scesa negli ascolti, riuscendo però sempre a vincere la serata. Soprattutto, a dare prestigio alla serie tv sono stati i commenti della critica e del pubblico che, entusiasta, ha parlato molto bene della fiction sui social network, facendola diventare una tra le più apprezzate della stagione.
Inevitabile, quindi, pensare alle possibilità di una seconda stagione, che è stata confermata dallo steso Pif questa sera, in occasione della consueta diretta Facebook prima della messa in onda della fiction (potete vedere il video in alto):
“Confermo che si sta già lavorando alla seconda serie, probabilmente si girerà in primavera. Non posso dire quando andrà in onda, perchè non lo so. Ma visto il successo, si farà”.
Gli ascolti come detto da Pif, sono stati buoni, ma sono state soprattutto le buone critiche a dare alla fiction la possibilità di tornare in televisione. Dal punto di vista narrativo, inoltre, le vicende dei protagonisti possono continuare ancora, come aveva detto Pif durante la conferenza stampa:
“Siamo in mano agli spettatori di RaiUno. L’idea è di andare avanti, c’è troppa roba da raccontare. Però, siamo in mano agli spettatori. Su questo la tv è meritocratica”.
Unire le vicende storiche della Sicilia a quelle di una famiglia comune permetterebbe in effetti alla fiction di raccontare tanti altri fatti più o meno noti al pubblico, facendo crescere i giovani protagonisti della serie ed unendo così la documentazione storica alla finzione.
Il formato de La mafia uccide solo d’estate è realizzato, infatti, in modo da poter sfruttare un’ampia varietà di vicende, entrando meglio nella Storia siciliana e della lotta alla mafia, che nella prima stagione viene appena accennata. I protagonisti sono così la migliore lente tramite cui raccontare al pubblico, usando il mezzo della risata e della riflessione, una Storia che non deve essere dimenticata dal resto d’Italia.