Oggi, a Milano, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della terza stagione di 4 Ristoranti, in onda dal 29 novembre il martedì alle 21.15 su Sky Uno HD. Presenti all’incontro con i giornalisti, il padrone di casa, Alessandro Borghese, Nils Hartmann, direttore delle produzioni originali di Sky e Fabrizio Ievolella amministratore delegato di Dry Media.
Hartmann: 4 Ristoranti è una scommessa vinta. E’ un piccolo format che si fa sentire ed è in costante crescita. Funziona perché non è solo una gara tra ristoranti ma anche un modo per raccontare paesi, tradizioni, culture gastronomiche e personaggi davvero unici.
4 Ristoranti ha raccolto nel corso delle tre edizioni: 104 ristoranti coinvolti nelle diverse puntate, 500 ristoratori incontrati, 20.000 Km percorsi e ben 1250 portate assaggiate.
Borghese: Faremo un giro per l’Italia e l’estero. Gli italiani sono ovunque come nel caso di Londra. Lì gli italiani danno il meglio di sè. E’ stata un’esperienza bellissima. In ogni posto, i ristoratori raccontano non solo la propria cultura ma anche uno spaccato dell’Italia. Non andiamo a distruggere il luogo che ci ospita. Il ristorante che vince o quello che arriva quarto, per sei o otto mesi, è sempre pieno di clienti. Gli stessi telespettatori giocano a fare 4 Ristoranti. E’ un prodotto totalmente nuovo che fa bene alla ristorazione italiana.
Altre 10 tappe, per 10 sfide lanciate da Alessandro Borghese a 4 ristoratori per ciascuna area geografica per stabilire chi tra di loro è il migliore in una determinata categoria. Ogni ristoratore invita a cena gli altri 3 che, accompagnati da Alessandro, commentano e votano con un punteggio da 0 a 10 per la location, il menu, il servizio e il conto.
Al termine della votazione, si forma una classifica, che il voto di Alessandro può confermare o ribaltare. In palio per il vincitore di ciascuna puntata, il titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività.
La valutazione di Borghese si basa anche sulla meticolosa ispezione che fa all’arrivo in ogni ristorante: prima del servizio lo chef visita i luoghi esclusivi della cucina: cantine, orti, sale di degustazione e dispense, ogni singolo dettaglio non sfugge al suo attento giudizio.
Borghese: Si vede l’Italia in tutte le sue sfaccettature dai paesini fino ai borghi più suggestivi.
Ristoranti e categorie variano ogni puntata, spaziando tra tradizione e innovazione, tra semplici trattorie e locali “di tendenza”. La prima puntata è ambientata in Emilia dove tra cappelletti, tagliatelle e tortellini, ogni città ha le sue specialità. Il pubblico di Sky Uno scoprirà chi merita di conquistare il titolo per la miglior pasta fresca della via Emilia. 4 ristoranti si sposta poi alla scoperta della cucina del lago di Garda, delle masserie salentine, del menu di Natale in Trentino, della cucina di bosco della Valtellina e di quella di confine di Trieste, le migliori carni grigliate di Milano, le trattorie urbane di Torino e le specialità del triangolo d’oro del Riso, tra Pavia, Novare e Vercelli.
Borghese: E’ fruibile, veloce, facile da guardare. Speriamo, quest’anno, di triplicare la dose di fruizione.
In questa edizione, per la prima volta Chef Alessandro Borghese vola all’estero, a Londra, per scovare 4 realtà italiane che hanno messo radici nella capitale del Regno Unito.
Borghese: Mi commuovo sempre davanti ad un piatto di pasta. Magari un bel pacchero scamazzato come lo faceva mio padre. Ma devi saperlo fare.
Da quest’anno, tutti i ristoranti che partecipano al programma sono identificabili attraverso un “bollino” 4 Ristoranti esposto all’esterno, una rete di locali testati da chi se ne intende: i ristoratori stessi.
Ievolella: Abbiamo cambiato totalmente la strattura del programma. Noi scegliamo un tema ogni puntata (la griglia a Milano, la pasta fresca in Emilia) vista la vasta tradizione culinaria italiana. Alessandro Borghese, poi, un valore aggiunto che fa la differenza.