Zecchino d’oro 2016, conferenza stampa in diretta

Inizia la conferenza.

Viene proposta una clip che mostra il backstage.

C’è anche Antonella Di Lazzaro per RaiPlay.

Fabiano, direttore Rai1: “Lo Zecchino accompagna la Rai quasi da quando è nata. Incarna valori connaturati alla Rai e a Rai1 in particolare. Chi di noi non è stato toccato dallo Zecchino direttamente o indirettamente; è un elemento di storia della televisione, ma anche della vita degli italiani. Lo Zecchino è una festa del talento e di solidarietà”.

Fabiano: “Quest’anno lo Zecchino sarà anche una risposta alla Brexit, visto che uno dei Paesi rappresentati è la Gran Bretagna che è uscita dall’Europa”.

Fabiano: “Lo Zecchino chiuderà nel ponte dell’Immacolata. Abbiamo cambiato impaginazione, meccanismo e conduzione”.

Fabiano: “Francesca Fialdini per la prima volta condurrà un intrattenimento, Giovanni Caccamo è alla primissima esperienza da conduttore tv”.

Fabiano spiega che anche quest’anno si è rinnovata la collaborazione con Rai Yoyo. E ricorda il vicedirettore Paola Martini che qualche settimana ci ha lasciato.

Fabiano parla anche della collaborazione con Rai Fiction per le produzioni di animazione.

La prima puntata andrà in onda sabato prossimo alle 16.45. Su Rai Yoyo in onda ogni sabato alle 21.30

Fra Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano: “Zecchino d’oro significa solidarietà”.

Dal 19 novembre al 10 dicembre chiamando da rete fissa o inviando un sms al 45511 si potrà sostenere la campagna di Antoniano Onlus a supporto delle mense e dei servizi di accoglienza francescani in Italia per chi vive in povertà.

Tra le dodici canzoni, due arrivano dall’estero: una dalla Finlandia, una dal Regno Unito.

Fra Giampaolo Cavalli: “Avremo ospiti dei bambini che arrivano dalle zone terremotate. Passeranno una giornata con noi che si concluderà con la puntata in diretta”.

Fra Giampaolo Cavalli ringrazia il Segretariato Sociale Rai.

Ecco la presentazione delle canzoni in gara allo Zecchino.

Con “Cerco un circo” ci si diverte in una stramba fattoria di animali, senza gabbie né domatori, mentre “Raro come un diamante” ci porta per mano alla scoperta di quella perla rara che è l’amicizia. E da un’amicizia con un piccolo gnomo nasce “Pikku Peikko”, la canzone che rappresenta la Finlandia in questa edizione. Immancabili gli animaletti bizzarri: “Saro” è un simpaticissimo bruco che invita tutti a ballare la sua divertente electro house; il personaggio stravagante de “Il dinosauro di plastica”, l’unico della sua specie arrivato fino a noi, ci fa fare un tuffo nella preistoria dove ritroviamo “Kyro”, che ci avvicina al tempo lontano in cui un bimbo si trova a confrontarsi con le forze della Natura e con la profondità delle pieghe dell’animo umano. Rappresenta l’Inghilterra “Choof the train”, il primo brano scritto interamente in lingua inglese nel repertorio dello Zecchino d’Oro. Dopo aver viaggiato nel mondo dei sogni in “Dove vanno i sogni al mattino”, si ascolta la bizzarra favola di “La vera storia di Noè” brano nato da una musica inedita di Lelio Luttazzi. Dalle vicende di un carciofo un po’ bulletto, che prende in giro ravanelli e carote, in “Quel bulletto del carciofo”, si arriva a “Per un però”, un continuo gioco di musica e parole in cui il divertimento non accetta scuse. Chiude la compilation “L’orangotango bianco” che ha come protagonisti un orango dal capello biondo e la sua regina Oranga, che lo ama così com’è.

Fialdini: “C’è un duro lavoro dietro lo Zecchino, tante piccole tappe in giro per l’Italia: quest’anno sono state toccate 18 regioni e 33 città”.

Fialdini: “Stiamo attenti affinché siano i bambini giusti per le canzoni; non è una gara, non è una competizione, è sempre un gioco. Serissimo, ma è un gioco”.

Caccamo, che “tanti anni fa” ha fatto parte di un coro legato all’Antoniano (Coro Mariele Ventre di Ragusa): “Ho un ricordo magnifico dello Zecchino. È la trasmissione in cui i bambini fanno i bambini, sono inseriti in un contesto che rispetta la dimensione dell’infanzia; è una trasmissione da tutelare”.

Caccamo: “Sono tra gli autori della trasmissione. In questa edizione ci sarà Zecchino story, una parentesi per omaggiare lo Zecchino. Ci saranno clip di artisti che omaggiano il mondo dello Zecchino canticchiando canzoni storiche e in studio ci saranno ospiti speciali che canteranno alcuni brani. Nella prima puntata Arisa e Tricarico”.

Ci saranno anche Dose e Presta del Ruggito del coniglio.

Sabrina Simoni: “Dirigo il coro dello Zecchino da 20 anni”.

Tra le canzoni, dunque, una sul tema del bullismo. Il titolo è Quel bulletto del carciofo.

Di Lazzaro di Rai Digital spiega che oltre all’offerta già consolidata (sito del programma e social) c’è la possibilità di vedere lo Zecchino e contenuti su RaiPlay.

Su RaiPlay anche l’archivio delle canzoni dello Zecchino (Zecchino memories). La puntata del sabato sarà comunque in diretta streaming e disponibile on demand.

Gli utenti digitali potranno esprimere il gradimento per le canzoni. La più ‘gradita’ vincerà il Premio Web.

Maria Vittoria Fenu, capostruttura di Raiuno: “Nel 1969 la prima puntata dello Zecchino in mondovisione ha fatto 150 milioni di spettatori. Questo è un augurio (ride, Ndr)”.

Medley. Fialdini canta, Caccamo canta e suona il pianoforte.

Chiediamo al direttore Fabiano se il cambio di impaginazione del programma sia legato agli ascolti bassi fatti registrare negli ultimi anni. Risposta: “La scelta è legata alla valutazione sull’opportunità di dare al prodotto uno spazio più consono al pubblico dei bambini. Lo avevamo deciso prima ancora che decidessimo cosa mandare in onda da ottobre ad oggi; la fascia non è facile per Rai, ma Parliamone sabato ha fatto un ottimo lavoro, raggiungendo un ascolto interessante. Ha costruito una scia interessante. Aspettative di ascolto? Non le dico, li commenteremo la domenica mattina”.

Finisce la conferenza.