Amore Criminale cambia veste senza tradire la sua missione. Asia Argento promossa, vince i pregiudizi
Nonostante le polemiche, i pregiudizi, le sbavature da prima puntata, Asia Argento è all’altezza del compito. Amore Criminale non tradisce la sua missione.
Lo ammetto, nonostante sia una fan di Amore Criminale fin dalla prima stagione, quest’anno partivo prevenuta, complici anche le polemiche scatenate dalla scelta di affidare ad Asia Argento la conduzione. Mi ero fatta convincere anche io dai più che forse non era lei la scelta giusta per un programma come questo, dove si cerca di sensibilizzare le donne a denunciare le forme di violenza che si possono nascondere in un rapporto malato.
Mi sbagliavo.
Non sono mancate sbavature, una rigidità eccessiva all’inizio della puntata, lo ‘scivolone’ dell’annuncio pubblicitario in stile film horror, ma per me Asia Argento è promossa con l’attenuante dell’ansia da prima puntata e prima stagione. La sua voce – sulla quale molti, me compresa, nutrivano dei dubbi – ha invece saputo accompagnarci al meglio nelle storie della puntata, senza “sopraffarle”, e non c’è stato nemmeno un attimo in cui abbia rimpianto la narrazione della De Rossi, nonostante l’ottimo lavoro che quest’ultima ha svolto nelle precedenti edizioni. Fare dei paragoni, comunque, non è mai corretto e in questo caso ancora meno: primo perché questa è la prima puntata e un confronto con chi è stato tre anni alla conduzione sarebbe impietoso, secondo perché la svolta del programma – come accaduto anche con le precedenti narrazioni – richiedeva per forza di cose un cambiamento e una scelta di rottura.
Il nuovo Amore Criminale, proprio come ci aveva raccontato la D’Errico, è davvero cucito addosso ad Asia e il “vestito” secondo me è perfetto: non una taglia in più, né una in meno, con la giusta dose di “dark” e partecipazione. Bellissima la scenografia, la fotografia e la regia, superlativa la colonna sonora – che riesce ad adattarsi ad ogni momento e a “raccontare” più di tante parole -, di livello superiore le docufiction e le scelte del cast. In questo Amore Criminale non è cambiato di una virgola, riuscendo a cambiare “veste” senza tradire la sua missione. In un’epoca come la nostra, dove ogni due giorni c’è una donna uccisa da chi diceva di amarla, continua a fare servizio pubblico e a farlo bene. E, proprio perché la violenza è ancora un problema culturale e come tale deve essere affrontato, il programma andrebbe fatto vedere nelle scuole superiori.
Un applauso, infine, alla decisione di chiudere la puntata con la lettura di un messaggio arrivato da una telespettatrice che, grazie ad Amore Criminale, ha trovato il coraggio di denunciare e di dire basta. Perché, al di là delle polemiche su chi conduce e come lo conduce (se di conduzione si può parlare in un programma come questo), quello che conta è far capire alle donne che l’amore è davvero un’altra cosa rispetto alle storie che queste puntate raccontano.
A partire da questa sera, e per sette venerdì, torna su Rai3 Amore Criminale con tante novità, a iniziare dalla conduzione, affidata da questa stagione ad Asia Argento. Sarà lei ad accompagnarci con la sua voce alla scoperta di queste storie di violenza, insieme alla docufiction, vero marchio di fabbrica del programma, e alle testimonianze di chi queste storie le ha vissute.
Amore Criminale, a cui dalla prima messa in onda è associata una Campagna di denuncia contro la violenza sulle donne, è giunto al nono anno di programmazione e si avvale come sempre della collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato.
[Anteprima @AmoreCriminal]
Lo spot della nuova edizione.@AsiaArgento conduce #AmoreCriminale, dal 4 novembre alle 21:15, @RaiTre@RaiPlay pic.twitter.com/vJrwlSgDVL— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) 27 ottobre 2016
Anche stavolta saranno raccontate storie di donne e uomini vittime di violenza. Come Pierangela, accoltellata a casa – in camera da letto – dal marito. Come Veronica, uccisa a 30 anni – per strada – dall’ex ragazzo. Come Amelia, che per 35 anni ha sopportato violenze indicibili da parte dell’ex coniuge. Come Guido, che sopravvive con due proiettili nella spalla dopo che l’ex moglie ha tentato di ammazzarlo scaricandogli sei colpi di pistola. Come Ofelia, ferita a morte dall’ex fidanzato che non accettava di essere lasciato. O come William, che non sopportava più la gelosia morbosa dell’ex compagna ed è stato sfigurato con l’acido da lei insieme a un complice.
Verranno raccontate anche le testimonianze degli “uomini maltrattanti”, quegli uomini che sono stati violenti con le proprie mogli o compagne e che oggi – in un percorso terapeutico – si stanno facendo aiutare in Centri specializzati proprio per evitare di reiterare i comportamenti violenti.
Queste sono solo alcune delle storie che Amore Criminale proporrà allo spettatore nella nuova edizione autunnale. Storie di persone molto diverse tra loro per estrazione culturale, geografica, sociale; a testimonianza del fatto che Amore Criminale intende denunciare la violenza sotto ogni forma. E per tutte le vicende raccontante, un comune denominatore: l’illusione di aver trovato l’amore vero, un amore che invece è mutato in ossessione, possesso, violenza.
Ogni puntata si avvarrà del contributo di un diverso attore: Gigio Alberti, Fabio Boga, Franco Castellano, Fabio Cocifoglia, Mariangela D’Abbraccio, Josafat Vagni e Mario Opinato leggeranno alcuni stralci degli atti giudiziari delle storie ricostruite. Inoltre, per approfondire il tema della violenza di genere, saranno in studio anche l’avvocato Maria Cristina Cerrato, esperta nella tutela di donne e minori vittime di violenza, l’avvocato Geraldine Pagano, specializzata nella tematica della violenza di genere e la psicologa e criminologa Anna Costanza Baldry.
A completare la narrazione – in uno studio totalmente rinnovato nella scenografia – saranno alcune opere fotografiche e pittoriche dedicate al tema della donna e del femminile. Immagini che raccontano l’universo femminile in diverse condizioni e situazioni. Le opere sono di: Alessio Albi, Anna Moskalkova, Ugne Henriko, Laura Stevens, Brooke Shaden e Magdalena Nishe.
L’appuntamento è per questa sera alle 21.15 su Rai3 e in liveblogging su Blogo, con recensione finale.