L’amore torna a illuminare la prima serata di FoxLife (canale 114 di Sky) con la seconda stagione de Il contadino cerca moglie. Tra le tante novità, Ilenia Lazzarin, volto amato dal grande pubblico televisivo per l’interpretazione di Viola Bruni nella fiction Un posto al sole, è la nuova conduttrice del programma che accompagnerà i telespettatori nel corso delle 9 puntate in un viaggio alla scoperta delle campagne italiane attraverso le vite e i sentimenti dei 5 contadini alla ricerca dell’anima gemella.
Ilenia, è il tuo debutto come conduttrice.
“E’ un po’ il mio debutto, è vero. Lo scorso anno ho fatto la giurata di Due posti al sole, un talent sulla recitazione ed era una sorta di co-conduzione. Ma questa volta si tratta di conduzione vera e propria, è un programma one man show tutto nelle mie mani. Ho una paura immensa”.
Prendi il posto di Simona Ventura. Una bella responsabilità.
“Un’icona della televisione, un mito: non sarà possibile fare un paragone. Spero perlomeno di essere all’altezza del ruolo”.
“Non è possibile fare un paragone” ma si faranno inevitabilmente.
“Il paragone è improponibile per quanto mi riguarda. Simona Ventura fa questo mestiere da trent’anni, è una conduttrice vera. Io inizio ora, sono agli esordi”.
Hai visto la prima edizione? Hai preso qualche spunto?
“Ho visto la passata edizione però ho cercato di non ispirarmi a Simona. Proporrò una conduzione ‘alla Ilenia Lazzarin’”.
E come sarà?
“Ho dovuto imparare tre tipi di linguaggio differente. Quello istituzionale che vedremo soprattutto nella prima puntata durante la presentazione dei contadini e delle dinamiche. Poi quello narrativo, più radiofonico, che fa da collante ai vari momenti del reality: mi è venuto anche abbastanza bene perché il mio personaggio in Un posto al sole gestisce una radio. Ed infine c’è il linguaggio ‘alla Ilenia Lazzarin’: quello empatico, giovanile, spontaneo ed improvvisato”.
E’ un lavoro simile a quello svolto sul set?
“Affatto, è un ruolo diverso. L’attrice si deve calare in un personaggio, cercando di essere il più naturale possibile. Qui, invece, non c’è nessun personaggio, bisogna saper spiegare e raccontare. E’ proprio un altro mestiere”.
Quest’anno il contadino cerca moglie, ma anche marito.
“E’ la novità di questa edizione. Avremo a che fare con tre contadini maschi corteggiati da cinque femmine, una contadina femmina corteggiata da cinque maschi ed un contadino gay, Sebastian, corteggiato da cinque maschi. E’ stato interessante vedere gli approcci diversi dei pretendenti”.
Il 40% delle candidature sono arrivate proprio per Sebastian.
“E’ proprio bella la sua storia, intrigante ed intensa. Lui era un pubblicitario ricchissimo, elegante e risolto. Lavorava fra la Svizzera e Londra. Improvvisamente, si trova a comprare una Spider costosissima. Esce dal concessionario e riflette, ‘io così non sono felice’ dice fra sé e sé. Quindi torna a casa, regala la macchina al vicino, vende la sua casa, si licenzia dal lavoro… e va a vivere in un casale in Umbria. Cambia totalmente vita, tenendosi solo 5 mila euro, gli asinelli, i cani ed i prodotti della sua terra”.
Parallelamente al dibattito politico, anche in tv si sono fatti tanti passi avanti per il “mondo gay”.
“Bene, ci stiamo evolvendo anche in televisione”.
Ma si può trovare l’amore vero in televisione? Tu ci credi?
“Parlano i numeri. In dieci edizioni de Il contadino cerca moglie sono nati 135 bambini e sono stati celebrati 72 matrimoni. Dati alla mano, è un reality diverso dagli altri. Le coppie nate al Grande Fratello o negli altri reality poi, quasi sistematicamente, scoppiano. Questo è il reality che ti fa cercare l’amore davvero, viene preso seriamente dai pretendenti”.
Hai citato il Grande Fratello e gli “altri reality”. Li guardi?
“Devo essere sincera? Non ho molto tempo per guardare la televisione. Faccio fatica pure a vedere Un posto al sole. Invece non mi faccio mai mancare il cinema”.
Sei nel cast di Un posto al sole da quindi anni. Neanche un briciolo di stanchezza?
“Sono legata affettivamente a Viola (il suo personaggio, ndr), siamo cresciute insieme. Ho pure lasciato per un anno la serie, mi ero trasferita a Miami per amore e per cercare lavoro. Là ho fatto qualche campagna pubblicitaria e poco più, era difficile. Le cose non sono andate bene e ho cominciato a sentire la mancanza del ruolo che avevo qua. Ora che sono tornata spero di non lasciare mai più il mio personaggio”.
Cosa dici a chi considera prodotti come Un posto al sole “di basso livello”?
“Mi importa poco. Margherita Hack, astrofisica riconosciuta come donna intelligente, era una grande fan di Un posto al sole. Abbiamo fra i nostri spettatori critici, registi e gente importante. Non me curo, parlano i dati e le qualità. Poco mi importa di chi dà aria alla bocca”.
E la conduzione? L’esperienza del Contadino rimarrà un unicum?
“A me piacerebbe poter continuare. Mi sono divertita e ho pure scoperto che mi riesce. Non c’è una scuola di conduzione, non esiste: o ce l’hai dentro o non ce l’hai. Spero di poter coltivare questa dote e spero pure di non dover mai scegliere fra la conduzione e la recitazione. Voglio sperimentare e fare tutto”.