Radiografia del successo dei Medici. Campo Dall’Orto: I cittadini vogliono una Rai sempre più ambiziosa e internazionale
L’analisi degli ascolti della fiction che ha debuttato ieri sera su Rai1
Si può dire che “I Medici” ieri sera hanno curato i primi acciacchi di una Rai che sperimentando ha avuto alcuni problemi in questo inizio di stagione, come è normale che sia quando si tentano strade diverse. Ieri sera però l’arrivo su Rai1 di questa serie dal sapore internazionale, ha riacceso il sorriso in quel di viale Mazzini con un ascolto medio nei due episodi di 7.562.000 telespettatori (oltre 8 milioni per il primo e 7,1 per il secondo con share rispettivamente del 28,9 e del 31,1%). Picco di 8.753.000 telespettatori durante il primo episodio trasmesso. Evidentemente il grande lavoro di comunicazione che è stato fatto sui media (quotidiani, settimanali e periodici), la presentazione-evento a Firenze a Palazzo vecchio e gli spot, hanno acceso l’interesse del pubblico per questo prodotto, che è riuscito a raccontare il passato in una chiave contemporanea adatta ai nostri giorni.
Il direttore generale di Rai Antonio Campo Dall’Orto ha voluto così commentare questi dati di ascolto:
Il successo de I Medici dimostra che sono i cittadini a volere una RAI sempre più ambiziosa, contemporanea e internazionale. L’unione di chiarezza di visione, volontà di investimento, capacità di aggregazione di talenti nazionali ed internazionali, accordi di partnership con le eccellenze del panorama produttivo nazionale e la capacità di promuovere e comunicare i prodotti in modo efficace e pervasivo, portano Rai a giocare un ruolo chiave nel panorama dei media globali anche attraverso il racconto dell’Italia, in una logica che supera i confini del nostro Paese.
È una strada segnata che continueremo a percorrere con sempre maggiore determinazione, nell’ottica di una offerta di qualità, che sia rilevante sul piano internazionale e al tempo stesso vada incontro ai bisogni del pubblico italiano, sempre più esigente. È la sfida che abbiamo raccolto e che siamo convinti di poter vincere.
Ma andiamo dunque a radiografare questo successo televisivo, arrivato nonostante la contromossa di Mediaset di diffondere in chiaro Lione-Juventus su Canale5. Dati che vedono grandi numeri in fasce di ascolto tradizionalmente ostiche per le reti del servizio pubblico. Registriamo infatti oltre il 29% nella fascia 15-24 anni ed il 23% nella 25-34 anni. Alti i dati nelle fasce 55-64 anni con il 37% ed oltre il 38% fra gli over 65.
Dato altissimo anche nella classe AA con il 41,52% del secondo episodio e pure alto quello della classe Medio Alta con il 33,57%. Dati molto alti fra i laureati con oltre il 44% di share e del 34% nel livello d’istruzione medio-superiore.
Completiamo questa analisi con i dati dei contatti con 13,5 milioni di telespettatori che si sono sintonizzati per almeno un minuto.