Vuoi Ballare con me ? – la Cuccarini dà al talent una morale

Perché la recensione di Vuoi Ballare con me?, partito ieri sera su SkyUno, arriva così in ritardo, rispetto agli standard ultra-tempestivi di TvBlog? Forse perché nasce da una riflessione emotiva profonda, meno impostata e impassibile di quella a cui siete abituati di solito. Nessuno, neanche il cinico più impenitente, può restare indifferente all’atto d’amore, verso la danza e verso la televisione, con cui Lorella Cuccarini conduce questo programma. Un programma che solo la presentatrice più umana di tutte riesce a riempire di senso per quanto ci crede, con una voce narrante che tocca le corde più intime del telespettatore (qui il resoconto della prima puntata).

Almeno per una volta concedetemi un giudizio sin troppo spicciolo: il programma mi è piaciuto. Sulla carta potrebbe sembrare il solito talent show sulla danza, con coreografie trite e ritrite. Invece la potenzialità del format è pazzesca, visto che mette il ballo a servizio di una terapia per famiglie, per lenire, valorizzare o semplicemente rappresentare il difficile rapporto tra un genitore e un figlio. Il momento più “vero” è quello in cui Lorella, con una schiettezza assoluta e senza obbedire ad alcun gobbo, fa notare come si abbia ormai bisogno di un programma tv per i ricongiungimenti e le confessioni più intime. In questo caso vediamo sei figli esibirsi in coppia con le proprie madri, chiocce o fragili – e dunque bisognose di protezione – a seconda dei casi, e sei figlie in coppie con i loro padri, ora elevati a modelli ideali ora lontani e per questo artefici di ferite insanabili.

Il ballo diventa un palcoscenico delle loro emozioni, fortemente caratterizzato a livello scenico grazie all’inesauribile creatività di Luca Tommassini. L’insaparabile coreografo di Lorella ha voluto lavorare ancora una volta al suo fianco, mettendola al centro di una lunga sigla (almeno su Sky ce lo si può permettere), stavolta già nota: la cover riadattata di That’s not my Name (video). La Cuccarini canta e balla in versione dancing queen, interamente coperta di specchietti che la trasformano in una sorta di donna bionica. Per far sì che un tale sfoggio di stile non sembri avulso dal contesto – La sai l’ultima docet – Lorella è seguita via via dalle coppie in gara, che si alternano sullo schermo con effetti psichedelici dal sapore disco-glam.

Idem per lo studio, con una pedana circolare degna di una vera pista da ballo più che di un’arena. Il messaggio più importante di questo programma è che il ballo non va visto come esercizio di presunzione, sulla falsariga delle esibizioni un po’ tronfie di Ballando con le Stelle. Anche i ballerini più bravi si esibiscono con grande umiltà, al riparo dalle astiose frecciatine di Amici o dalle discriminazioni di genere. Ballano per il puro piacere di farlo, condividendo quella che per la stessa Lorella “non è una semplice trasmissione televisiva, ma un’esperienza”.

Finalmente l’appeal satellitare – e un format costruito alla perfezione – danno alla Cuccarini una collocazione televisiva molto precisa, salvo lasciare un rimpianto: vederla esclusa dai giri che contano con un marchio che pur parlerebbe, in versione meno patinata, alle famiglie Rai. Qui, da ospite “invecchiata” anzitempo dei salotti di Baudo, la Cuccarini ha ritrovato una nuova vita televisiva, al timone del format più adatto alla sua duplice veste di indimenticata ballerina e conduttrice materna. In un’era in cui fa troppo buonista parlare di famiglia in tv lei riesce a restituirne il valore, chiedendo persino di essere sostituita qualora si fossero aspettati una conduttrice più smaliziata, già avvezza alle lacrime da reality. L’augurio che le facciamo è quello di non perdere l’entusiasmo e la passione per uno show come questo… di tutto rispetto.

IL RESOCONTO DELLA PRIMA PUNTATA: Si sono esibite per la prima volta dodici coppie, tutte molto spontanee e credibili, sfidatesi in sei sfide a coppie di due. Per prima la famiglia De Luca (Francesco e mamma Maria) si è sfidata con la famiglia Verdesca (Andrea e mamma Patrizia). Molto simpatici i primi due, con una madre coraggiosa alle prese col freestyle, un po’ patetici i secondi. Non a caso la giuria, formata da un’elegante Gianna Tani, un grintoso Franco Miseria e una sempre sofisticata Paola Barale, ha premiato i primi.

Poi è stata la volta di Carla Palumbo con il papà Andrea e di Eleonora Varotti e papà Alberto. Tra le coppie più anonime, l’ha spuntata tra le due la seconda, definita da Miseria una Barbie che balla.

Di fronte a una famiglia cinese in gara non c’è storia: l’esotismo paga sempre. Per questo gli Xu, Ruichi e mamma Ruili, alle prese con Marrakesh, hanno avuto la meglio su Luigi Prato e mamma Luciana, che l’hanno buttata più sul serioso.

L’autoironia ha premiato anche Mariangela Massarelli e il papà Mario, soprannominato Super come quello del videogioco visto il mestiere che li accomuna. I due hanno avuto la meglio su papà Tullio, dentista di tutto rispetto scettico sulla danza (e si vede) e sulla figlia Cristina Russo.

I ragazzi più solari e ammiccanti della serata si sono dati battaglia nella penultima sfida. Alessio Vincolo e mamma Francesca, però, sono stati letteralmente travolti dalla bellissima performance dei Felice: Andrea Attila ha distolto la sua mamma Monica dalla visione di Desperate Housewives, facendola scatenare sulle note di It’s raining men. L’effetto scenografico è stato molto coinvolgente, incarnando il modo più originale per raccontare il mestiere del proprio genitore, filo conduttore di tutte le coreografie serali.

Infine si sono esibiti i Latuga – Annamaria e papà Giuliano – con un’esperienza alle spalle non facile visti i cinque anni di lontananza prima di partecipare a questo programma, e i Maniglio, la cui piccola Marina si è meritata non solo di passare il turno con suo papà Luigi, ma anche un 10 da Franco Miseria in quanto “ballerina nata”.

Le sei coppie che hanno perso le singole sfide si sono ulteriormente scontrate nella prova più emozionante della serata, quella dei cuori comunicanti . I figli hanno ballato freestyle, senza musica, mentre i genitori di sesso opposto raccontavano qualcosa di toccante sulla loro vita. La giuria ha votato le singole esibizioni, facendo risultare ultimi e dunque a rischio nomination i Verlasca, i Russo e Palumbo.

A questo punto è stato decisivo il ruolo del giurato misterioso, entità occulta del reality – molto curiosa – che svelerà la sua identità soltanto nell’ultima puntata. Quest’ultimo ha indicato nella propria classifica dei sei in prima posizione i Palumbo, candidando per esclusione i Verlasca e i Russo alla nomination.

Questo è il primo reality in cui il webvoto – totalmente gratuito – ha la stessa validità del televoto per votare il proprio preferito in positivo. Il regolamento è spiegato sul sito ufficiale di Sky, che si limita a chiedere la registrazione obbligatoria e un massimo di tre voti a utente. Si vota tutta la settimana sino alle 12.00 del mercoledì precedente alla puntata, che viene registrata in serata per poi andare in onda il giovedì sera in differita.

Da quest’oggi, alle 18.30 su SkyUno, parte la striscia quotidiana, in cui vedremo le dodici coppe in gara vivere e ballare in uno splendido resort.

Vuoi ballare con me? prima puntata