Mariottide | Conferenza Stampa | 16 ottobre 2016

Inizio conferenza. Maccio Capatonda: “La cosa che mi piace di più di questo personaggio è che ben definito, non ha nulla da perdere. E’ il personaggio più a fuoco che ho creato. Ha un mondo che si adatta molto bene ad essere raccontato giorno per giorno. Puoi metterci satira, attualità, demenzialità… E’ un personaggio che puoi mettere ovunque. Mariottide nasce come cantante triste. Poi si è evoluto, ha fatto molti trailer, fino ad arrivare a questa sit-com. Grazie a questa povertà, lui si fa attraversare da tutti i mali della nostra società”.
Herbert Ballerina: “Diciamo pure che fa anche ridere!”.

Herbert Ballerina: “Io e Maccio siamo agli antilopi!”.
Capatonda: “Coppia di fatto? Io sono attivo!”.
Ballerina: “Mi sono preparato per fare questo personaggio. E’ molto lontano da me. Lui è brutto e stupido. Ci ho messo mesi e mesi ma ci sono riuscito bene. Io e Maccio lavoriamo molto sulla sceneggiatura”.
Capatonda: “Alcuni partono direttamente dal montaggio!”.
Ballerina: “Noi non sfruttiamo i tormentoni…”.

Barbara Tabita: “Io sono Mirella, sono uno dei personaggi fissi. Faccio la barista al Bar Bone. Mariottide prova ad esibirsi in questo bar ma deprime la clientela… Mariottide ha una passione per questa barista che lo picchia in continuazione perché è brutto e triste”.

Capatonda: “Il linguaggio di questa sit-com? E’ l’italiano!”.
Ballerina: “Mariottide si presta ai giochi di parole. Sono la morte sua!”.
Capatonda: “Mi vengono spontanei. Mi viene spontaneo storpiare le parole da sempre”.
Ballerina: “Dice tante cose strampalate per illudere il figlio”.

Francesco Mandelli: “Sono entrato nel mondo di Mariottide da fan. Non è stato difficile. Quando lavoro con loro, ti viene facile inserirti nel loro linguaggio senza scimmiottarli. Ma ti viene di parlare come loro… Ti metti al servizio della loro comicità. Non è facile. Ci conosciamo da tanti anni ma non abbiamo mai lavorato insieme. E’ stato divertente. Ero a disposizione di Maccio. Il mio personaggio è un rampollo di una famiglia bene in contrasto con il personaggio di un rapper. E’ meraviglioso essere qua anche se in questa fiction ci sono per 20 secondi!”.

Maccio Capatonda: “La sit-com racconta Mariottide in maniera domestica, giornaliera. Si racconta una storia diversa in maniera seriale. Non c’è una storia orizzontale. Mariottide vive come una striscia di fumetto, un cartone animato”.

Capatonda: “Abbiamo raccontato la sua povertà in maniera creativa e non brutta. Il rischio era fare qualcosa di squallido. Abbiamo raccontato la povertà in maniera luminosa e divertente. Come le migliori sit-com statunitensi. Ringraziamo Infinity che ci ha permesso di fare un prodotto originale”.
Ballerina: “Ci sono già richieste dall’America e dal Giappone!”.

Capatonda: “Fantozzi è un modello che ho utilizzato per lavorare su questo personaggio. Mariottide è ancora più sfigato di Fantozzi. Mariottide, però, non sfocia nella tristezza”.
Ballerina: “Io mi sono ispirato a Mariangela!”.
Tabita: “Io alla signora Silvani”. Mandelli: “Io Filini!”.

Capatonda: “Ci sono tante guest-star. Abbiamo chiamato tante persone e hanno tutti accettato, forse perché li minacciavamo!”.
Ballerina: “Al Pacino ha detto no ma se la tira!”.

Maccio Capatonda: “Il gioco è quello di avere due personaggi centrali buoni, positivi. Tutto quello che gira intorno a loro è negativo. Per far risaltare la comicità e il marciume, rimanendo fedeli alla sfiga estrema e raccontare il paese”.

Capatonda: “Ho pensato a coinvolgere Lory Del Santo…”. Ballerina: “Poi l’ho fatto ragionare!”. Capatonda: “Le risate registrate fanno parte dell’immaginario di tutte le sit-com. Volevamo mettere anche i pianti ma non funzionavano!”. Ballerina: “Poi l’ho fatto ragionare!”.

Capatonda: “Se mi ritrovo nella frase “E’ meglio male”? Non lo so. Mariottide perde sempre per essere invincibile. E’ un eroe post-modesto”. Ballerina: “Si ride comunque eh!”.

Capatonda: “Al cinema una storia circolare come Mariottide non funzionerebbe. Mariottide, comunque, si presta anche al cinema”.
Capatonda: “Infinity ci ha proposto di produrre un contenuto nuovo e originale. E abbiamo creato questa sit-com dalle spalle larghe…”.
Capatonda: “Gli attacchi di pane? Stavo pensando ad una mucca e poi mi è venuta l’idea degli attacchi di pane”. Fine conferenza.