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Annozero: i tre momenti chiave della puntata in video

Nella puntata di Annozero andata in onda ieri sera su RaiDue dopo la bufera legata alla sospensione di Vauro e alla richiesta di una correzione di rotta fatta recapitare dai vertici dell’azienda, sono stati tre i momenti più significativi. Michele Santoro è apparso decisamente poco propenso a venire incontro al Dg Mauro Masi. In apertura,

17 Aprile 2009 03:58


Nella puntata di Annozero andata in onda ieri sera su RaiDue dopo la bufera legata alla sospensione di Vauro e alla richiesta di una correzione di rotta fatta recapitare dai vertici dell’azienda, sono stati tre i momenti più significativi. Michele Santoro è apparso decisamente poco propenso a venire incontro al Dg Mauro Masi. In apertura, prima ancora di affidare la parola a Marco Travaglio, Santoro ha duramente attaccato media e politici che hanno invocato la censura contro Vauro, ma soprattutto ha completamente ignorato la parte di critica che Masi aveva mosso alla trasmissione e non al vignettista.

Travaglio sembra più sensibile alla questione “riequilibrio” e costruisce una contrapposizione indiretta fra il modo in cui la puntata contestata di Annozero ha raccontato la gestione dell’emergenza terremoto e le citazioni di articoli di giornali che esaltano in maniera apologetica l’operato del Governo e della Protezione Civile. Da consumato attore (sic) Travaglio altera la sua voce. Il tono da cinegiornale di regime rende ancora più farseschi i brani degli articoli de La Stampa e de Il Giornale.

Santoro difende Vauro e Travaglio attacca la stampa


Si arriva al vero colpo di teatro, la “sostituta” Francesca Fornario prima finge di ricevere una telefonata da Vauro, in collegamento da San Pietroburgo, nella quale si prende gioco proprio del Direttore Masi, poi rivela l’atto d’insubordinazione di Santoro che ha deciso di mostrare ugualmente le vignette del suo autore sospeso. Tanto per non farsi mancare nulla, si tratta di un parallelo fra la Via Crucis di Gesù e quella del lavoratore precario. Il tutto nella settimana successiva alla Pasqua, il massimo dell’irriverenza.

Francesca Fornario legge le vignette di Vauro

Eccoci al finale, affidato come previsto a Sabina Guzzanti. Vengono rispettati gli annunci della vigilia, nessuna parodia, ma la riproposizione di un personaggio fittizio ancora inedito per il pubblico televisivo ma noto a quanti hanno seguito la Guzzanti in teatro dopo la chiusura di RaiOT. Sabina si trasforma in un immaginario Procuratore e si lancia in un’appassionata arringa contro Vauro, accusato di “turbativa di commozione e guastafestaggine generale“. Il pezzo non è riuscitissimo, ma contiene una battuta che rappresenta un’autentica chicca: “Sappiamo che la televisione, a questo paese, gli ha imparato agli italiani a parlare, le televisioni di Berlusconi hanno fatto un passo avanti…hanno imparato agli italiani a stare zitti“.

Sabina Guzzanti chiude la puntata di Annozero
Michele Santoro